Prosegue a ritmi abbastanza serrati, la marcia di avvicinamento al campionato, della Termoforgia Jesi, che sta cominciando a mostrare il suo vero volto, quello della squadra che farà dell’aggressività difensiva e della velocità, due delle sue doti migliori: sicuramente coach Cagnazzo l’aveva pensata così e quando il d.s. Ligi ha iniziato le trattative, la lista delle scelte era stata già compilata, con i nomi dei giocatori che sono arrivati.

Due americani di spessore, uno già noto ai palcoscenici della A/2, Hasbrouck, l’altro, Brown, da scoprire, ma potenzialmente e per quello che si è visto sinora, potrà allungare la lunga lista delle “scoperte” dello staff tecnico dell’Aurora: Rocca, Singleton, Sato, Moss, Maestranzi, solo per fare qualche esempio.

Poi la batteria degli italiani, che può contare sulla solidità ed affidabilità del neo capitano Rinaldi, sui muscoli dei due altri lunghi Ihedihoa e Quarisa, sulla combattività di Marini per il quale, per quello che si è visto, potrà essere l’anno della decisiva consacrazione, e sulla personalità di Massone e Piccoli che, nonostante la giovane età, hanno dimostrato di poter reggere il campo.

Ovviamente i tecnici jesini avranno il compito di far crescere il manipolo di giovani che completano la rosa, promossi dal settore giovanile.

Foto di gruppo per la presentazione della nuova maglia

Saltata l’amichevole di Recanati, in programma sabato 16, per i problemi della formazione leopardiana, falcidiata dagli infortuni, la Termoforgia scenderà in campo sabato 23, alle ore 19,00, per affrontare la Pallacanestro Forlì 2.015, nell’ambito del torneo “Le Marche a canestro”, al quale prenderanno parte anche VL Pesaro e Poderosa Montegranaro, che si affronteranno nell’altra semifinale, in programma alle 21,00. Domenica 24 le due finali, ore 18,00 e 20,00.

Saranno le prime vere amichevoli con i tabelloni accesi, dal momento che, nelle precedenti uscite, si è scelto saggiamente, più che dare importanza al punteggio, privilegiare il lavoro su schemi e situazioni di gioco.

Per il pubblico jesino sarà quindi il primo vero appuntamento di stagione, in vista dell’esordio casalingo di domenica 1 ottobre, contro Verona.

Venerdì 15 è stata presentata la nuova maglia della Termoforgia, in una location di grande valore, la sede del Museo Stupor Mundi, dedicato all’illustre concittadino, Federico II di Svevia. Questo nuovo museo, unico al mondo, tra quelli dedicati all’Imperatore, in due mesi e poco più dalla sua inaugurazione, ha già registrato oltre 5000 presenze.

La scelta di unire sport e cultura è presto spiegata: già come testimonial della campagna abbonamenti, l’Aurora ha scelto l’illustre concittadino Federico II, coniando uno slogan davvero ammiccante, “Secondo Federico, Aurora basket prima”; nelle nuove maglie, è stato inserito proprio il logo del nuovo museo jesino, per rappresentare, in senso sportivo, la tenacia e il coraggio dell’illustre Imperatore, in senso culturale una città di appena quarantamila abitanti, diventata una autentica eccellenza, che ha dato i natali a personaggi come Federico II, il pittore Lorenzo Lotto e i due musicisti Giovanbattista Pergolesi e Gaspare Spontini.

La nuova maglia con il logo del museo Stupo Mundi (foto A.Giglietti)

 

Insomma, la città di Jesi avrà l’opportunità per fare conoscere il suo immenso patrimonio culturale per mezzo dello sport, tramite una società più che conosciuta a livello nazionale, nel campo della pallacanestro, giunta alla ventunesima stagione consecutiva in serie A.

Il museo è stato voluto, in primis, dall’imprenditore Ing. Gennaro Pieralisi, che, nonostante la dimensione internazionale delle sue aziende, è sempre rimasto legato al territorio; nel campo dello sport, ricordiamo con piacere le quattro palestre donate al comune di Jesi una quarantina di anni fa e la squadra di pallavolo femminile, che forse in molti ricordano per diverse stagioni in A/1, appena un decennio fa, ma, al contrario, ha un settore giovanile importante, probabilmente uno dei più qualificati della regione.

L’Aurora basket ha fatto dono di una maglia personalizzata con il numero 1194, anno di nascita dell’Imperatore e il nome Federico; il direttore del Museo Stupor Mundi, William Graziosi, ha portato personalmente i saluti dell’Ing Gennaro Pieralisi, assente per impegni di lavoro e si è impegnato a consegnargli la maglia.

L’Amministratore unico dell’Aurora Lardinelli e il Direttore del Museo William Graziosi, con la maglia celebrativa dedicata a Federico II (foto A. Giglietti)

Splendida, come detto la location, la sede del Museo che la squadra ha avuto modo di visitare prima della presentazione della nuova maglia, il cui ingresso si trova proprio nella piazza in cui ebbe i natali l’Imperatore, nel pieno del centro storico della città, che colpisce i visitatori, per il suo fascino.

Il basket sicuramente amplificherà le attenzioni verso Jesi, i suoi musei e, ovviamente il Museo Stupor Mundi, l’auspicio è che possa diventare una attrattiva anche per quelle tifoserie che arriveranno a Jesi, per vivere una giornata di sport e turismo e gastronomia.