PROGER PALLACANESTRO CHIETI – SCALIGERA VERONA BASKET 79-83 (20-18; 37-35; 53-54)

Verona, dopo una gara non semplice, riesce cinicamente a strappare i due punti ad una mai doma Chieti. I padroni di casa, dopo un ottimo avvio, si vedono rimontare un cospicuo vantaggio (che è stato superiore anche ai 10 punti: 30-18) e in avvio di quarta frazione dilagano, raggiungendo grazie alle triple di un Robinson in formato cecchino, di un ispirato Frazier e di un Portannese immarcabile,  anche il + 10 (62-72). Chieti è brava a non mollare e in meno di due minuti recupera 10 punti agli Scaligeri, raggiungendo il 72-72 a poco più di un minuto dal termine dell’incontro. Il match. già di per sé interessante, diventa spettacolare: alla tripla di Portannese Chieti risponde con una bomba di Davis; Frazier realizza dalla media ma Sergio, dalla lunetta, realizza solo uno dei due liberi a disposizione. Chieti è costretta a ricorrere alla tattica del fallo sistematico ma le mani dei giocatori di Verona non tremano e al quarantesimo sono proprio i veronesi a festeggiare (79-83). Per Chieti ora la strada diventa (se possibile) ancor più irta mentre Verona può godersi il proprio posto al sole.

CRONACA

Golden in sospensione (Foto Pasquale Cotugno 2016)

Alla palla a due coach Bartocci schiera Golden, Piccoli, Fallucca, Allegretti, Mortellaro mentre gli Scaligeri scendono in campo con Robinson, Portannese Frazier, Totè, Diliegro. Il match, dopo un batti e ribatti iniziale (5-5) ha visto i padroni di casa  approfittare dei molteplici errori commessi dalla Tezenis in fase di impostazione e, dopo neanche 5 minuti dall’avvio del match i teatini, grazie al due su due dalla lunetta di Golden, si portano sul +7 (14-7). Verona è abile ad accorciare le distanze e con il contropiede di Frazier dopo una brutta palla persa di Davis, Bartocci chiede un minuto di sospensione a 00:23 dalla conclusione della prima frazione (18-18). Davis, dopo un facile tap in su tiro di Golden, porta le squadre al primo mini intervallo sul 20-18.

 

 

 

Cade Davis in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

In avvio di secondo quarto le Furie sembrano indiavolate e, grazie ad un parziale lampo di 10-0 si portano sul 30-18, massimo vantaggio per le Furie. Gli ospiti provano a rispondere sfruttando la propria velocità ma sembra non bastare: Diliegro commette la sua terza penalità e a tre minuti dall’intervallo lungo, sul 37-25, coach Dalmonte chiama il secondo timeout a propria disposizione. Verona riesce galvanizzata dal minuto di sospensione e, guidata da un Portannese on fire (autore di due mortifere bombe e di un 2/3 a cronometro fermo negli ultimi scampoli di gioco del secondo periodo) si riporta a contatto. Dopo 20 minuti di gioco dunque, le squadre sono ferme sul risultato di 37-35. I migliori realizzatori per i teatini sono Davis (9 punti) e Golden (7 punti e 4 falli subiti) mentre per gli scaligeri meritano una menzione d’onore Frazier (12 punti) e Portannese (8 punti e 2 assist).

Frazier da tre (foto Pasquale Cotugno)

Alla ripresa delle ostilità Golden con una tripla prova a suonare la carica per i suoi ma Portannese continua il suo magic moment e con una tripla riporta il match in assoluta parità (40-40) dopo neanche tre minuti dall’avvio del terzo quarto. Chieti inizia a perdere lucidità in fase offensiva ma non trova più la via del canestro mentre gli ospiti, beneficiando di diversi tiri dalla lunetta, provano i primi tentativi di fuga. Verona, sulle ali dell’entusiasmo, tocca il massimo vantaggio (50-46). Chieti non demorde e, grazie alla bomba di Venucci, riesce a limitare i danni, chiudendo il terzo periodo sul 53-54.

 

 

 

 

Robinson al tiro  (Foto Pasquale Cotugno)

Verona continua la sua striscia positiva e grazie a Robinson che dalla linea dei sei metri e settantacinque non fa sconti (3 bombe in pochi minuti),  gli ospiti a tre minuti dalla fine dilagano (62-72). I biancorossi dimostrano caparbiamente di volere i due punti e, in meno di due minuti, si portano prima sul -6, con Dalmonte che chiama timeout e poi, con la bombe di Davis e il due più uno di Mortellaro, ritrovano il bandolo della matassa e riaprono il match (72-72). L’ultimo minuto vietato ai deboli di cuore vede Verona riportarsi in vantaggio grazie alla tripla di Portannese ma Davis buca la retina da oltre l’arco, portando entrambe le squadre a quota 75. Frazier, con una mortifera uscita dai blocchi realizza da 2 e Sergio, a cronometro fermo realizza un sanguinoso 1/2 (76-77). Nel finale Chieti compie fallo sistematico ma gli ospiti sono precisi a cronometro fermo e con i liberi di Robinson, il risultato finale si attesta sul 79-83. A Chieti non bastano le buone prestazioni di Golden e Davis (20 punti a testa) Mortellaro (11 punti) e i 7 punti e 10 assist di Piccoli. Per Verona sono stati determinanti un costantissimo Frazier (22 punti), un Robinson decisivo nei momenti determinanti e un Portannese formato monstre. Le Furie, per tornare alla tanto agognata vittoria, dovranno ritrovare la giusta alchimia offensiva e quella costanza che è capace di trasformare delle buone prestazioni in risultati positivi.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI – SCALIGERA VERONA BASKET 79-83 (20-18; 37-35; 53-54)

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 79: Golden 20 (5/11 da 2, 2/4 da 3, 4/6 ai liberi), Mortellaro 11 (4/5 da 2, 3/4 ai liberi), Allegretti 5 (1/3 da 2, 1/3 da 3), Piccoli 7 (2/4 da 2, 1/4 da 3), Fallucca 6 (0/4 da 2, 2/3 da 3), Davis 20 (1/1 da 2, 5/7 da 3, 3/4 ai liberi), Sergio 3 (0/4 d 2, 0/4 da 3, 3/4 ai liberi), Turel 2 (1/4 da 2, 0/1 da 3), Zucca 2 (1/2 da 2), Venucci 3 (1/3 da 3).

SCALIGERA VERONA BASKET 83: Frazier 22 (7/12 da 2, 2/3 da 3, 2/2 ai liberi), Robinson 24 (3/6 da 2, 3/3 da 3, 9/10 ai liberi), Portannese 20 (1/2 da 2, 4/4 da 3, 6/7 ai liberi), Totè 5 (1/2 da 2, 1/2 da 3), Diliegro 4 (2/3 da 2), Amato 2 (1/2 da 2, 0/2 da 3), Boscagin 3 (0/1 da 2, 3/4 ai liberi), Pini 3 (1/1 da 2, 0/1 da 3, 1/4 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 79: 15/38 da 2, 12/29 da 3, 13/18 ai liberi, rimbalzi 34 (di cui 16 offensivi) (Mortellaro 6, Piccoli 6), 28 assist (Piccoli 10).

SCALIGERA VERONA BASKET 83: 16/28 da 2, 10/15 da 3, 21/27 ai liberi, rimbalzi 26 (di cui 0 offensivi) (Pini e Totè 6), assist 19 (Amato 6).

SPOGLIATOI

Interviste di fine gara: Bartocci, D’Almonte, Piccoli e Portannese.

Coach Dalmonte, non troppo soddisfatto della vittoria dei suoi, dichiara polemico a fine gara: “Nel terzo quarto abbiamo difeso molto bene ma non mi è piaciuto l’approccio a dir poco soft con molte palle perse e le disattenzioni che negli ultimi minuti di gioco  hanno permesso a Chieti di rientrare in gara. Penso che inizialmente non siamo riusciti a capire il senso che avremmo dovuto dare alla partita, ossia rallentare la loro velocità realizzativa e avere sempre almeno due opzioni disponibili in fase offensiva. Da metà del secondo quarto in poi abbiamo ritrovato il bandolo della matassa ma poi, purtroppo, siamo incappati in tre ingenuità che hanno permesso a Chieti di recuperare 10 punti nei minuti conclusivi. Dobbiamo lavorare duramente sulla continuità perché dobbiamo e vogliamo ottenere un buon piazzamento ai playoff”.

Portannese in contropiede (foto di Pasquale Cotugno)

Portannese, MVP dell’incontro, dichiara telegrafico: “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, anche perché in trasferta siamo un po’ altalenante. La nostra compattezza è stata determinante ai fini del risultato. Chieti ha disputato un’ottima gara, secondo me è allenata molto bene ma nelle ultime giornate non è stata molto fortunata. Il match è stato molto divertente, con grandi azioni da entrambe le parti. Volevamo vincere e ci siamo riusciti, vogliamo una buona posizione nei playoff. Domenica poi ci aspetta una gara sentitissima e già dal primo allenamento concentreremo tutte le nostre energie per quell’incontro, vogliamo fare un grande regalo ai nostri tifosi”.

Bartocci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Coach Bartocci, dopo il pesante KO interno, dichiara: “Disputiamo dei grandi primi tempi e negli ultimi due periodi facciamo sempre fatica a mantenere la giusta intensità. Oggi nel terzo quarto ci siamo fermati in attacco, non siamo riusciti a giocare con la palla, abbiamo avuto poche opportunità e ci è mancata la giusta lucidità in fase offensiva. Siamo stati bravi a rientrare in gioco e abbiamo provato a vincerla ma purtroppo non ci siamo riusciti e, l’ennesima tripla di Portannese nell’ultimo minuto di gara, è stata determinante. Siamo stati anche sfortunati ad arrivare negli ultimi secondi senza timeout e siamo stati costretti a fare fallo. Il problema è che nei momenti importanti, dopo grandi reazioni, non riusciamo ad essere solidi e mantenere la giusta lucidità: abbiamo sbagliati diversi tiri, in difesa abbiamo concesso delle conclusioni dall’arco a Robinson- che non è proprio il miglior tiratore dall’arco della squadra avversaria- ma è stato bravo a punirci. Penso che la nostra pecca più grande sia la mancanza di concretizzare nei momenti decisivi quanto di buono abbiamo precedentemente eseguito, perdendo lucidità in attacco. Abbiamo perso perché siamo stati poco cinici e aver stentato in attacco, Purtroppo siamo un po’ scoperti in cabina di regia, Golden è da settembre che si sta adeguando a svolgerlo, sotto pressione giustamente fa fatica, come tutti quanti. E’ una situazione molto complicata ma dobbiamo fare di tutto per reagire”.

Piccoli e l’ex Piazza  (foto G.Esposto)

Anche Matteo Piccoli, dopo una prestazione che l’ha visto protagonista con 7 punti, 10 assist e la consueta grinta difensiva, afferma: “Dopo un buon avvio, loro sono rientrati in partita. Abbiamo sbagliato ad abbassare i toni sulle uscite difensive e sugli uno contro uno e, nonostante l’ottima rimonta nel finale e la grinta e l’agonismo che abbiamo espresso in campo, quello che abbiamo fatto non è stato sufficiente e non è sufficiente. La prossima partita è assolutamente da vincere, non dobbiamo e non vogliamo andare ai playout. E’ molto difficile come situazione ma vogliamo uscirne ripartendo dagli ultimi buoni minuti disputati. Solo con il duro lavoro potremo farcela”.

 


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