«La squadra è partita subito forte. I giocatori sono di qualità, ma in questi casi conta come li metti insieme e quest’anno penso che la società lo abbia fatto molto bene». Così Cristiano Zanus Fortes, team manager della Tezenis Verona, ospite mercoledì dalle 13 negli studi di TeleArena a «Che Aria Tira», trasmissione condotta dal giornalista Gianluca Tavellin. «Uno dei nostri punti di forza – ha proseguito Zanus Fortes – è l’intercambiabilità tra i giocatori. I nostri ragazzi hanno tutti un ruolo ben definito, ma quando ce n’è bisogno sono in grado di fare anche molte altre cose. Umeh, per esempio, è una guardia pura, ma all’occorrenza può portare anche la palla. Giuri può sostituire De Nicolao da play ma fare anche la guardia. Abbiamo tanta tipicità, ma anche molta atipicità. Ci sono grandi qualità offensive, ma sappiamo anche difendere molto bene. In questo aspetto è fondamentale il lavoro che fanno ogni settimana Alessandro Ramagli, Sandro De Pol e tutto lo staff tecnico. Monroe? È un giocatore di qualità e uno straordinario agonista. In estate qualcuno aveva espresso delle perplessità perchè non è altissimo, ma lui ci sta dando proprio quello che ci aspettavamo da lui. Bene così, ma ora guardiamo avanti. Domenica a Trieste ci aspetta una partita difficile su un campo ostico. L’anno scorso questa trasferta è stata l’inizio di un brutto periodo. La stiamo approcciando con la giusta preoccupazione. Non bisogna prendere sotto gamba nessun avversario. Bisogna rispettare tutti, pur essendo consapevoli dei propri mezzi. Se arrivi ad una partita con questo atteggiamento inizi già col piede giusto. Poi stiamo comunque parlando di una squadra che domenica ha battuto un rivale di livello come Biella. Non dobbiamo sottovalutarli assolutamente. Il primo posto? Si sta bene davanti a tutti, ma la stagione è lunghissima. Stavolta possiamo contare anche sull’esperienza maturata nelle scorse stagioni. L’ambiente di Verona con gli anni ha capito che per vincere ci vuole pazienza».