Jesi –  Seconda edizione del Torneo “Marche a canestro”, con la partecipazione delle tre squadre maggiori della regione, Pesaro, Montegranaro e Jesi, più la romagnola Forlì, che idealmente ha preso il posto della vincitrice della scorsa edizione, il Recanati, retrocesso in B.

La prima semifinale ha visto di fronte la VL Pesaro e la XL Extralight Montegranaro. La vittoria è andata alla squadra picena, 71-59 e la VL ha rimediato una figuraccia, non solo e tanto nel punteggio, ma per l’andamento del match.

Troppo inconsistente sotto canestro, con i due lunghi Mika e Ancellotti, che hanno decisamente sofferto Powell e lo stesso Amoruso, quando ha giocato nel pitturato. Al limite Mika ci ha messo parecchio impegno, mentre Ancelotti non ha combinato niente di apprezzabile.

Troppe le pause nell’intensità difensiva, troppa confusione in attacco, quando Moore ha smesso di segnare, nei due quarti conclusivi.

Morale della favola: lungo blackout a cavallo del riposo, che ha condizionato la prestazione della VL.

Omogbo (VL) e Amoroso (Poderosa) – foto G.Esposto

Montegranaro ha fatto vedere belle cose, ottima la coppia di americani, buono l’apporto di Rivali e Amoroso, una sicurezza a questi livelli.

Se poi il gruppo degli italiani riuscirà ancora a esprimersi con l’efficacia di stasera, per la Poderosa sarà una bella stagione.

Primo quarto sostanzialmente equilibrato, senza strappi, da parte delle due squadre: detto di Moore che risolve gran parte degli attacchi pesaresi, Montegranaro trova al contrario diverse soluzioni e quando Corbett non trova il canestro, vanno a segno tutti gli altri: da segnalare l’ottimo impatto di Zucca, subito 5 punti, con una schiacciata e una tripla.

Il secondo quarto è decisamente brutto, errori a ripetizione da parte delle due squadre e i primi punti arrivano dopo 2’01” grazie a due liberi di Monaldi.

A metà quarto sembra che la VL possa scavare un solco, arrivando a un massimo vantaggio di +8 (31-23 a 4’33”), poi accade l’inverosimile: la squadra di Leika subisce un pesante black-out, che le costa uno 0-10.

Si va al riposto con la XL Extralight in vantaggio per 33-31 e la deriva della VL continua nel terzo periodo e, a un certo punto, la Poderosa tocca il +14 (36-50), con un pesante 18-0 in proprio favore.

Pesaro, quanto meno, prova a mettere più attenzione in difesa e, grazie a 6 punti consecutivi di Mika, accorcia le distanze, ma il -6 dell’ultimo mini riposo (46-52) è un fuoco di paglia, la XL Extralight prende il largo con estrema facilità, divertendosi e divertendo il centinaio di tifosi saliti a Jesi.

Per la VL peggio di così non poteva andare.

La speranza è che la società faccia tesoro di questa brutta figura, per apportare qualche correttivo: l’impressione è che non basterà solamente trovare un sostituto a “fuggiasco”, Irvin.

Sacco e Del Moro – foto G.Esposto

STARTING FIVE

Pesaro: Omogbo, Ceron, Mika, Moore, Bertone

Montegranaro: Rivali, Campogrande, Corbett, Amoroso, Powell

 

VL PESARO-XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 59-71 (22-21; 9-12; 25-30; 7-15)

VL Pesaro: Omogbo 5, Ceron 3, Crescenzi ne, Solazzi ne, Mika 11, Moore 20, Bocconcelli, Ancellotti, Bertone 2, Monaldi 13, Serpilli 5, Morgillo. All.: Leika.

Poderosa Montegranaro: Rivali 5, Campogrande 2, Maspero 2, Treier, Bertocco ne, Zucca 5, Corbett 18, Amoroso 17, Mitt ne, Urso ne, Powell 22, Gueye. All.: Ceccarelli.

Arbitri: Centonza di Grottammare, Marota di San Benedetto, Dionisi di Fabriano.

 

Nell’altra semifinale vittoria della Unieuro Forlì, che ha battuto la Termoforgia per 88-82, due squadre già entrate nel clima campionato. Si è infatti trattato di una vera partita, con toni agonistici non esasperati, nella quale, però, nessuna delle due avversarie, ci teneva a perdere.

Tra i due tecnici coach Cagnazzo, ha dato l’impressione di dare più importanza alla ricerca dei meccanismi di gioco, che al risultato, permettendosi il lusso di provare qualche soluzione diversa: alla vigilia si paventava un utilizzo limitato per Hasbrouck, tenuto prudenzialmente a riposo per alcuni giorni, a causa di una contrattura muscolare, invece ha deciso di proporlo nello starting five, assieme a Massone, partendo con Brown in panchina.

Il primo allungo è della Termoforgia, nel primo quarto, complessivamente il migliore, nel quale riesce a esprimere il suo gioco, caricando di falli la Unieuro, con  Castelli e Naimy presto a quota due falli e bonus esaurito dopo appena 4’26”.

È un inizio di match nel quale, per Forlì, mancano ancora i punti di Jackson e Naimy e la squadra di Valli viene tenuta a galla dalle seconde linee; in due occasioni la Unieuro tocca il -8 e sono l’ex Fallucca e Bonacini  a ridurre le distanze in chiusura di primo quarto.

Secondo e terzo quarto sono ancora più equilibrati, la Termoforgia riesce a collezionare vantaggi esigui,  l’Unieuro riesce efficacemente a rimanere in partita.

Inaspettatamente il match ha una svolta nell’ultimo periodo, quando si accende Naimy, autentico protagonista di un quarto nel quale, non solo segna 13 dei 25 punti della sua squadra, ma mette fuori giri il suo dirimpettaio Brown.

Brown e Naimy – foto G.Esposto

Notevole l’autorità con la quale conduce la sua squadra allo striscione finale; i due centri dalla lunetta, a 10” dalla sirena, sono il sigillo, su una vittoria meritata, considerando gli interi quaranta minuti nei quali Jesi ha giocato bene solo per 3 quarti, accusando un notevole calo, negli ultimi 10’.

Complessivamente non si è vista una bella Termoforgia, che ha avuto poco dagli americani, appena 24 punti sugli 82 totali, che ha sofferto parecchio a rimbalzo, concedendo all’Unieuro ben 12 rimbalzi offensivi, che si sono tradotti in ben 17 punti da seconda opportunità.

Insomma, si poteva fare molto meglio: di assai positivo, potremmo comunque ricordare le prove di Massone e soprattutto di Marini, l’indiscusso mvp di stasera.

La Unieuro, stranieri a parte, ha dimostrato di avere un pacchetto di lunghi estremamente interessanti e solidi e una panchina affidabile.

Hasbrouck a canestro – foto G.Esposto

STARTING FIVE

Jesi: Hasbrouck, Rinaldi, Massone, Ihedioha, Marini

Forlì: Di Liegro, Castelli, Naimy, Jackson, Severini

 

TERMOFORGIA JESI – UNIEURO FORLI’ 82-88 (20-15; 24-24; 20-24; 18-25)

Termoforgia Jesi:. Hasbrouck 15, Valentini ne, Brown 9, Montanari ne, Quarisa 5, Piccoli 3, Rinaldi 10, Mwannanzita ne, Massone 3, Iheidhoa 10, Marini 27. All.: Cagnazzo.

Unieuro Forlì: Di Liegro 20, Castelli 10, Fallucca 5, Naimy 19, Campori 2, Jackson 8, Gellera, Bonacini 5, Severini 11, Koite Thiam ne, De Laurentiis 8. All.: Valli.

Arbitri: Pierantozzi di Ascoli Piceno, Pazzaglia di Pesaro, Lanciotti di Porto San Giorgio.

 

Il programma di domenica 24

ore 18,00 finale 3° posto Termoforgia Jesi-VL Pesaro

ore 20,00 finale 1° posto Unieuro Forlì-XL Extralight Montegranaro