Jesi – Ancora priva di tre elementi, oltre a Rocca, il cui intervento, effettuato lunedì, ha avuto un esito positivo, la Fileni BPA ha affrontato la sua seconda uscita stagionale, stavolta più impegnativa e probante della precedente, contro la Pallacanestro Chieti (Legadue Silver). Anche stavolta tabelloni azzerati a ogni fine periodo e qualche difficoltà per gli spettatori presenti nell’individuare i giocatori di casa (quelli nuovi) per l’assenza dei numeri sulle maglie da allenamento. Assenti Borsato, Santiangeli e Migliori, coach Lasi ha dovuto «inventare» uno starting five sicuramente lontano parente di quello che ha in mente, facendo di necessità virtù: Maggioli, Procacci, Elliott, Picarelli, Miller. Il suo collega Galli, , non avendo ancora la disponibilità di Sollazzo – un innesto di grande qualità – ha iniziato il match con Cardillo, Palermo, Ancellotti, Monaldi, Saffold.
Si è trattato di un buon allenamento per entrambe. La Fileni BPA, così decimata, ha idealmente disputato due match diversi, il primo coincide con il quarto iniziale, quello in cui Miller si è caricato la squadra sulle spalle, il secondo quello che riguarda i tre quarti seguenti, giocati alla pari.
Per gli amanti delle cronache, la somma dei quattro tempi regalerebbe la vittoria ai padroni di casa, 75-64, ma, come si poteva prevedere, ai due tecnici interessava piuttosto provare e riprovare situazioni di gioco.
Il primo quarto va alla Fileni BPA con un rotondo 33-14, ed è un Miller show, 26 i punti nel parziale. Il play-guardia di casa colpisce il bersaglio in tutti i modi, da tutte le posizioni, gli avversari, Palermo in particolare, stentano nell’arginarlo.

Non è pensabile che in campionato si potrà campare solo sulle performance di un giocatore, ma non si può negare che in una situazione di emergenza come l’attuale, avere o no avere un Miller nel motore non è la stessa cosa.
Nel secondo quarto Galli chiede ai suoi maggiore applicazione difensiva, qualche frutto si vede, al limite anche per la momentanea assenza di Miller lasciato qualche minuto in panchina a rifiatare. Chieti dimostra di avere un organico di buon livello. Finisce 11-17.
I due quarti successivi sono equilibrati, 16-19 e 15-14. Le note migliori sono la buona prova del diciottenne Picarelli tra i padroni di casa e di Saffold tra gli ospiti, che dopo un inizio incerto, ha trovato la mano, mettendo nel canestro di casa 20 punti (3 triple).
Tutto il resto, non ce ne vogliano i due tecnici, è basket d’estate, la condizione è ancora lontana e va conquistata lavorando ancora sodo. Soprattutto Jesi, che dovrà inventarsi e reinventarsi perdurando le assenze e gestendo i rientri.
Fileni-Chieti è stata anche l’occasione per rivedere, stavolta con i panni del’ex, una vecchia conoscenza del basket jesino, Michele Paoletti, per lunghi anni addetto stampa, già dai tempi della Sicc, che si sta facendo valere in terra d’Abruzzo.

Maggioli contro Slay - Foto Gino Candolfi

Maggioli – Foto Gino Candolfi (repertorio)

FILENI BPA JESI: Maggioli 12; Benvenuti; Marsili; Procacci; Elliott 8; Lucarelli; Ruggeri; Schiavoni; Sebastianelli; Picarelli 9; Cimpaglia; Miller 46. All.: Lasi.
PALLACANESTRO CHIETI: Cardillo 5; Palermo 7; Di Emidio 4; Paesano 2; De Angelis 2; Ancellotti 11; Monaldi 12; Di Giacomo; Saffold 20; Marchetti. All.: Galli.
Arbitri: Ciandrini, Uncini, Vita.