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Lega Gold 11/01/2015 FMC Ferentino - Givova Napoli

Givova Napoli (foto di Andrea Ciucci)

Basket Barcellona – Givova Napoli –  Società in difficoltà dietro le scrivanie ma assai vive in campo quella siciliana e campana. La sorpresa di giornata arriva proprio da Barcellona che ha rischiato seriamente, per mancanza di liquidità, di chiudere il campionato anzitempo salvo trovare in extremis uno sponsor. I ragazzi di coach Perdichizzi al ritorno al PalaAlberti superano la capolista Tezenis Verona facendo esplodere di gioia la piazza per la seconda volta in 72 ore. Anche Napoli di coach Calvani, ritrovati gli Usa, ritorna alla vittoria con 51 della coppia Yankee ma anche un ottima regia di Traini sulla fortissima Manital Torino del rientrante Mancinelli.

Foto Valentino Vitali 2014

Justin Brownlee (Foto Valentino Vitali 2014)

Justin Brownlee (Centrale del Latte Brescia, guardia, 1988) – DE’Mon Brooks (Givova Napoli, ala, 1992) – Prestazioni eccellenti dei due Usa in forza a Brescia e Napoli. Il primo marchia a fuoco con 33 punti, 11 rimbalzi, 13/17 al tiro e 42 di valutazione l’ottava vittoria di fila dei suoi ed il primo posto raggiunto a pari merito con Verona. Il secondo dopo la schiacciata vincente contro Mantova tira benissimo (12/16) realizzando 27 punti e 10 rimbalzi che gli vale il trentello di valutazione.

Europromotion Legnano - Industrialesud Roseto

Jackson grande protagonista al Palaverde (foto di Claudio Devizzi)

Mec-Energy Roseto – Nel momento più difficile della stagione, reduce da una vittoria nelle ultime quattro partite e soprattutto dalla bruttissima impressione lasciata ai tifosi nel derby contro Chieti, gli Sharks di Tony Trullo firmano la grande sorpresa di giornata, confermandosi ammazza-grandi. I rosetani, infatti, sono l’unica squadra che è riuscita a battere le tre squadre in vetta alla classifica, ma lo scalpo di Treviso ha forse un peso specifico maggiore, visto che è arrivato in trasferta. Roseto soffre per due quarti e la gara sembra indirizzata verso il logico epilogo dopo 20 minuti, ma nessuno aveva fatto i conti con la difesa aggressiva degli Sharks ma soprattutto con le mani torride dei tiratori, capaci di firmare un complessivo 13/25 da 3, con Jackson assoluto protagonista con 30 punti e 6/8 dalla lunga distanza.

foto di Danilo Scaccabarossi

Sabatini da urlo nella vittoria di Treviglio a Ferrara (foto di Danilo Scaccabarossi)

La maratona di Ferrara – Che le gare tra Ferrara e Treviglio fossero speciali si era scoperto già lo scorso anno, quando servi un overtime alla Mobyt per battere i lombardi senza però raggiungere i livelli di pathos della sfida di ieri. Ferrara parte forte, giocando come Treviglio, ad alti ritmi e alti possessi, mentre Vertemati deve gestire le rotazioni con un Carnovali a mezzo servizio. La Remer però non molla e sfrutta al massimo la sua panchina, pescando in Turel e Sabatini i ragazzi della provvidenza. Sono loro, insieme ad un Tommy Marino che inscena una sfida da playground con Hasbrouck, a tenere Treviglio vicina ed il play bolognese ha il merito di pescare il jolly da 9 metri che vale l’overtime sulla sirena. Non basta, perché Sabatini decide anche di vincere la gara, con Marino, Rossi, Gaspardo e Marusic out, è lui che si prende le responsabilità per battere un’incredula Ferrara, avanti per 39 minuti e 59 secondi ma incapace di chiudere il match.

DOWNS

JESI_LogoFileni Jesi – Terza sconfitta consecutiva per la formazione marchigiana che cade anche a Biella pur lottando. La formazione di Lasi gioca bene a sprazzi e non sempre riesce a sfruttare il talento di Miller che chiude con 4 falli commessi in 20 minuti, 1 solo punto ed un glaciale meno 17 in valutazione. Troppo corta la Fileni da quando Migliori è stato allontanato ora con soli 10 punti in classifica da sola al penultimo posto.

foto di Danilo Scaccabarossi

Demetrius Conger (foto di Danilo Scaccabarossi)

Paffoni Omegna – Non si fa in tempo ad elogiare la formazione di Alessandro Magro che i lupi piemontesi infilano due sconfitte consecutive, contro altrettante avversarie nella lotta ai play-off, che li ricacciano a metà classifica. La sfida con Reggio aveva anche un sapore particolare, perché Omegna voleva vendicare la beffa subita nella gara di andata, ma ancora una volta (ed è la terza quest’anno) al PalaBattisti è semaforo rosso per la Fulgor. Come successo a Treviglio domenica scorsa, è un blackout di qualche minuto nel terzo quarto a fare la differenza con la Paffoni che non sembra, in questo momento della stagione, trovare alternative al duo Conger-Saddler. Unica nota lieta della serata il rientro di Tavernelli dopo tre settimane.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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