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FMC FERENTINO/BUCCI: Gennaio proficuo per la formazione ciociara di Ferentino che vince 3 dei 4 match disputati risollevandosi in classifica ora lontano dalla zona calda con 16 punti. Ciliegina sulla torta l’aver sbancato il PalaTrento della capolista Trento recuperando dal meno 18 confermando come nella pallacanestro sia assolutamente vietato abbassare la guardia con tutti. Emblema di quest’ ultimo periodo l’ex Barcellona Bucci che timbra allo scadere il gol partita in casa dell’Aquila e chiude questo Gennaio d’oro con 21,5 di media personale.

PALLACANESTRO TRAPANI: Quarta vittoria di fila della Lighthouse Trapani che conclude il mese di Gennaio senza macchie con un filotto totale di gioie. Gran lavoro quello di Lino Lardoin Sicilia, il coach ex Milano è  ora vicino alla vittoria del platonico titolo di miglior allenatore del mese che pare aver plasmato e dato quelle certezze anche in trasferta al gruppo che mancavano nel girone i andata. Dopo il viaggio in casa della retrocessa Imola la conferma arriva in casa della fortissima Veroli ancora con un Renzi da categoria superiore (18pt con 6/6 da due) ed il compagno di reparto Baldassarre miglior marcatore con 19.  Trapani ora a quota 22 in classifica ed assolutamente lanciata verso le posizioni di alta classifica. Se manterrà questa regolarità sarà difficile per tutti gli avversari anche in chiave porta portare a casa lo scalpo di Lowery e compagni.

UPEA CAPO D’ORLANDO: Sesta sinfonia vincente per l’Upea Capo D’Orlando che batte seppur al fotofinish anche l’arcigna Novipiu’ Casale Monferrato di sole due lunghezze. Siciliani che in virtu’ della sconfitta di Trento nell’anticipo del sabato raggiungono l’Aquila in vetta alla classifica con 26 punti. Gli uomini del Pozz sono ormai una certezza, un giusto mix di esperienza e freschezza legata al talento. Nella sofferta vittoria casalinga contro i ragazzi di Griccioli e’ il rientrante Mays nel finale a stoppare Dillard da 3 punti ma soprattutto l’ennesima prova di sostanza di un Nicevic ancora da 19 punti e 9/12 dal campo.

MONCADA AGRIGENTO/BAWER MATERA – Avversarie ai play-off la scorsa stagione in DNA, le due squadre del sud si erano presentate ai nastri di partenza in Silver con i favori del pronostico. Ci hanno messo un po’ a carburare, ma adesso stanno filando via che è un piacere. Agrigento è arrivata alla sesta vittoria consecutiva e il tassametro arriverà a sette quando affronterà Bari nel prossimo turno, e guida solitaria la classifica. La Bawer di coach Benedetto ne ha vinte 6 delle ultime 8, ha in Kyle Austin uno degli americani più forti di questo campionato ma soprattutto una solidità difensiva e offensiva da far invidia. Che sia questa la sfida per il primo posto?

DIEGO MONALDI (playmaker, Viola Reggio Calabria) – Finalmente il Campione d’Europa Under 20 ha fatto vedere di che pasta è fatto: propositivo, combattente e pungente in fase offensiva con triple che hanno letteralmente spaccato il match a favore della Viola. L’elevato minutaggio, complice anche il problema fisico di Sorrentino, e la partenza in quintetto base hanno fatto si che il ragazzo ex Bari coronasse alla grande questa sua serata, la prima da vero protagonista in canotta neroarancio. I numeri parlano da soli: 18 punti, 3 recuperi, il 50% da tre e tanta difesa. Che sia la svolta della sua stagione e anche per la Viola?

ALBERTO CHIUMENTI/GIAMPAOLO RICCI (Assigeco Casalpusterlengo) – Nella prima di Alvin Young in maglia Assigeco, sono i due “veterani” (si fa per dire vista la loro età) a trascinare la squadra di Zanchi fuori dalla crisi. Mettono insieme 47 punti, sugli 82 di squadra, tirando rispettivamente con il 61% e il 70% dal campo, con Ricci al 80% da 3. Pericoli pubblici numeri uno per la difesa di Recanati che non è riuscita a trovare soluzione alla loro vena offensiva, se non con il fallo che ha regalato a entrambi giri gratis in lunetta con cui rimpinguare il tabellino.

DOWNS

ANGELICO BIELLA: Biella che si è guadagnata l’ingresso nelle Final Six di Coppa Italia pare aver un periodo di appannamento comunque normale per una formazione piena di giovani come quella allenata da coach Corbani. Per l’Angelico arriva infatti la terza sconfitta consecutiva per di più nel sentitissimo derby contro Torino e di fronte ad oltre 5000 spettatori. Nonostante il solito bombardamento da tre punti di Voskuil (7/13) ed un inizio incoraggiante si inceppa l’attacco di Hollis e compagni che subiscono sin troppo la coppia Amoroso/Sandri. Dopo la retrocessione ed un girone di andata veramente positivo chiuso al secondo posto è arrivato forse il momento di tirare il fiato in casa rossoblù. Che sia un segnale di allarme o un vuoto passeggero lo diranno le prossime due gare ossia la trasferta a Napoli ed il match casalingo contro Trieste.

MOBYT FERRARA – Adesso è crisi conclamata per l’ex-capolista. Una vittoria nelle ultime 4 partite ma soprattutto una involuzione nel gioco che non lascia tranquilli i tifosi estensi. Certo la sequela di infortuni che settimanalmente si abbattono sulla compagine di coach Furlani non aiuta a preparare le partite, ma a questo punto del campionato servirebbe un cambio di passo, soprattutto da parte degli americani che invece vanno a corrente alternata e soprattutto fuori casa incidono poco. Il roster è di assoluto livello e non crediamo che l’ottimo girone di andata venga inficiato, ma la Mobyt deve ritrovare lo spirito di qualche settimana fa.

ACMAR RAVENNA – Quarta sconfitta consecutiva per quella che fino a meno di un mese fa era la sorpresa del campionato. E’ vero che in questa serie negative ci sono le gare contro Treviglio e Lucca perse in modo rocambolesco e dopo essere stati a lungo avanti, dimostrando tutto il valore della squadra di Lanfranco Giordani. Però forse questo inizia ad essere anche il limite della “Piero Manetti”, l’incapacità di amministrare la partita e soprattutto spuntarla nei finali punto a punto.

Alessandro Salvini, Davide Bortoluzzi, Fabrizio Quattrini, Daniele Fosco


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