Virtus Roma

Dopo mille peripezie, un’Eurocup da leoni e un campionato italiano da veloci gazzelle, la Virtus Roma ha dichiarato in un comunicato stampa, datato 16 luglio, che «richiederà nelle prossime ore alla FIP l’iscrizione al campionato di A2», così è stato fatto. Molti hanno cercato un vero colpevole (o un mero capro espiatorio) per dare manforte ad una situazione in equilibrio precario già da tempo.

Si è puntato il dito su presidente, staff, sponsor, federazione e anche giocatori, ma in realtà, forse, la colpa non si trova veramente da qualche parte. È un po’ la storia del brutto anatroccolo, il mondo del basket (specie quello romano) ha da sempre avuto a che fare con il colosso del calcio con i suoi soldi, le sue pubblicità e le sue opinioniste. Non c’è nulla da fare contro Golia.

Il discorso vale anche a titolo di pubblico: non tutti si appassionano immediatamente al gioco con la palla a spicchi, non tutti amano i pick&roll e non per tutti il giallorosso è anche il colore della Virtus. È pensiero comune che si vada ad una partita (anche di un qualsiasi altro sport) solo quando una determinata squadra arriva ai massimi livelli, ma purtroppo non è nemmeno questo il caso della Virtus. Per fortuna i veri tifosi esistono, anche se pochi: piangono e gioiscono assieme alla squadra, ma soprattutto la comprendono.

Non è la prima volta che la squadra di Toti rinuncia a qualcosa di grande: nel 2013 la Virtus disse di no all’Eurolega, proprio per gli stessi motivi di adesso, aiuti che non sono mai arrivati.

«La nuova squadra dedicherà grande attenzione alla crescita e alla valorizzazione di giovani talenti sportivi e punterà ad aumentare ulteriormente il radicamento del club nella città di Roma, anche facendosi parte attiva nella realizzazione di progetti di carattere formativo e sociale, a livello sportivo e con il coinvolgimento delle scuole» continua il comunicato stampa. Un discorso quanto mai attuale visto che la maggior parte delle società sta puntando molto più ai “giardini più grandi e verdi dei vicini” piuttosto che a coltivarsi con costanza e pazienza il proprio, sperando che non siano parole lanciate nell’etere.

Allora si riparte da zero, via il vecchio e avanti il nuovo: Toti e D’Antoni presidente e vice, Guido Saibene head coach (un seminuovo dato che dal 2002 al 2008 ricoprì il ruolo di vice), Francesco Carotti Direttore Operativo, Emanuele Sica Direttore Area Organizzativa e Marketing, Simone Giofrè Consulente Sportivo e il Team Manager sarà ancora Francesco Iellamo, assistito da Davide Ivagnes.

Ecco il Roster momentaneo: Giuliano Maresca, Gabriele Benetti, Riccardo Casagrande, Guido Meini, Simone Bonfiglio ed Ennio Leonzio, cui si aggiungeranno Jamal Olasewere, Alan Mark Voskuil, Davide Zambon e Craig Nicholas Callahan.

Il 24 agosto, al Palazzetto dello Sport, la squadra ha svolto i test funzionali, mentre la gara d’esordio sarà sabato 5 settembre a Palestrina, una settimana prima del Torneo Città di Caserta. Il 16 settembre ci sarà un’amichevole con la Stella Azzurra, seguita dal Torneo di Ferentino (19 e 20 settembre). Le ultime due partite il 24 settembre a Chiusi Scalo (SI) contro Siena e il 27 settembre in casa ancora contro Latina, quando la squadra sarà presentata ufficialmente ai tifosi.

Per quanto riguarda il calendario di regular season della Serie A2 2015/16 Girone Ovest, la prima giornata, in programma il 4 ottobre, vedrà la Virtus Roma impegnata in casa contro Derthona Basket alle ore 18.00.

Lo staff c’è, i giocatori ci saranno e toccherà a noi riempire il palazzetto in vista di un campionato con ben 4 squadre del Lazio: Ferentino, Latina, Rieti e, naturalmente, Roma.

Foto: Virtusroma.it