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Il (sofferto) successo ottenuto a spese della Bcc Vasto non è bastato a regalare all’EcoelpidienseStella la salvezza anticipata. Appuntamento rimandato per gli elpidiensi e per Lorenzo Andreani, playmaker del quintetto marchigiano. Uno che non crede soltanto alla salvezza, ma anche in un miracolo chiamato playoff…

Com’è andata con la Bcc Vasto? Avete sofferto a quanto pare…
“Dopo aver chiuso il secondo quarto a +11 siamo calati fisicamente, abbiamo giocato sotto ritmo soffrendo la loro fisicità. Stavolta, per fortuna, è andata bene!”.
Due punti che vi avvicinano alla salvezza anticipata, peccato per il successo dell’Airfire Valmontone con l’Allianz Pazienza: te lo aspettavi?
“Manca veramente poco, anche se avrei sperato di andare a Senigallia con la salvezza già acquisita. Valmontone in casa è una squadra difficile da affrontare, ha dei giocatori di categoria che ti mettono in difficoltà ma non mi aspettavo che San Severo potesse perdere contro di loro, anche perché è una squadra lunga e allenata veramente bene”.
Quale pensi possa essere la partita decisiva per voi?
“Quella in casa con Martina Franca. Ma tanto dipenderà dalle nostre avversarie: potremmo salvarci anche in caso di sconfitta a Senigallia”.
A ben vedere, l’EcoelpidienseStella potrebbe dedicare un pensierino ai playoff, che ne dici?
“Certo che sì! Sarebbe un vero miracolo! Però i playoff ce li siamo giocati quando abbiamo perso in casa con Valmontone e Falconara: quatto punti lasciati per strada in partite quasi chiuse!”.

Andreani assieme a Diego Torresi (foto gentilmente offerte da Lorenzo Andreani)

Andreani assieme a Diego Torresi (foto gentilmente offerte da Lorenzo Andreani)

Che stagione è stata per voi fino a questo momento?
“Un po’ sotto le aspettative. Gli obiettivi sono cambiati nel momento in cui Romani si è fatto male e successivamente anche Vallasciani. In queste condizioni non era facile neanche centrare una salvezza senza play out, quindi, secondo me, abbiamo fatto il massimo. Con qualche rimpianto, purtroppo”.
Tanti infortuni, tutti abbastanza gravi, come avete vissuto questa serie di incidenti?
“Si sono fatti male giocatori molto importanti, anche a livello di spogliatoio, per noi è stata una bella botta. Ma c’è da dire che siamo stati tutti bravi a coprire ruoli non nostri per sopperire a certe mancanze”.
Quanto è stato importante il lavoro di coach Marco Schiavi e dello staff tecnico dell’EcopelpidienseStella?
“Schiavi ha avuto un ruolo di assoluto protagonista nei nostri successi. Il suo gioco coinvolge tutti indistintamente ed è stata la nostra forza, anche se all’inizio ho avuto qualche problema a riconoscermi in questo tipo di squadra”.
Come giudichi la tua stagione?
“Come dicevo prima, all’inizio ho fatto fatica, poi una volta capito quello che voleva il coach sono migliorato molto. Tutto sommato, fino a oggi ho avuto più alti che bassi, quindi direi che sono soddisfatto. Manca solo la salvezza”.
Ti senti più play o guardia? In quale ruolo preferisci giocare?
“Da playmaker, è un ruolo che mi è sempre piaciuto. Mi piace passare la palla e giocare il pick and roll”.
Un’occhiata al campionato: in vetta la Dino Bigioni ha puntellato ulteriormente il roster con l’arrivo di Serino, credi che possa chiudere al primo posto?
“Penso di sì, Montegranaro ha un roster completo e molto forte per la categoria, anche se le ultime due partite le avranno contro avversari difficili come Ortona e Pescara. A proposito: Simone Pepe, che stagione sta facendo!? Fortissimo!”.
Chi potrebbe essere la mina vagante dei playoff?
“L’Amatori Pescara, senza dubbio”.
E in fondo come la vedi?
“È una bella lotta. Valmontone è la più forte secondo me, le altre se la giocheranno sino alla fine”.