Filippo Meccoli

Ancora una sconfitta, ad Empoli per 84-72, per l’Officine Creative di Massimiliano Domizioli che cade dopo una partita nata male e finita peggio. Come già altre volte in questa stagione, infatti, un approccio difensivo iniziale troppo morbido consente agli avversari di andare a segno con continuità, per di più in questa occasione è venuta a mancare anche la fase offensiva, col solo Contigiani con otto punti a tenere almeno  in linea di galleggiamento i suoi. Il risultato è stato un parziale di 24-12 al termine dei primi 10’ che ha indirizzato la partita a favore dei padroni di casa. Anche un pizzico di sfortuna ha contribuito ad affossare i bianconeri che, di fatto, perdevano il loro uomo più in forma, Paolo Berdini, dopo appena tre minuti per una scivolata che faceva girare il suo ginocchio e lo toglieva dalla partita, il play marchigiano tentava poi stoicamente di rientrare un paio di volte, ma la menomazione era evidente. Non che i veregrensi non ci abbiamo provato, ma i loro tentativi di rimonta venivano sempre rintuzzati dai toscani che dominavano a rimbalzo e riuscivano ad andare con continuità in lunetta, pur se con percentuali non eclatanti. Era all’inizio del terzo periodo che con un parziale di 8-0 firmato da Nasini e Magrini l’Officine Creative sembrava riprendere in mano il match riportandosi a meno due ma ancora una volta la reazione empolese era efficace e la fine del quarto vedeva i padroni di casa in controllo. L’ultima speranza ospite si spegneva su un paio di errori in attacco puniti da Italiano che prima segnava in transizione e poi schiacciava una palla recuperata chiudendo di fatto le ostilità ben prima del fischio finale. Adesso le cose cominciano a farsi preoccupanti in casa marchigiana, e per una situazione di classifica pesante, e per la situazione fisica di Berdini che al momento è una delle poche certezze su cui può contare coach Domizioli. Il commento della giovane guardia Filippo Meccoli :

“ Una sconfitta molto pesante, abbiamo cominciato la partita un po’ sotto tono, facendo cioè esattamente il contrario di quello che il coach ci aveva chiesto; poi abbiamo cercato di riprenderli, siamo arrivati a meno due, ma lì non abbiamo avuto la forza e la capacità di passare in testa, tornati intorno al meno dieci la partita si è stabilizzata su quello scarto, potevamo fare certamente di più. Con Costone e Poderosa avevamo gestito meglio l’inizio e quindi eravamo stati in partita fino alla fine, ovvio che dobbiamo migliorare questa fase. Qui a Montegranaro ho diversi compiti rispetto ad Assisi, dove potevo magari prendermi responsabilità maggiori, ma non posso certo essere soddisfatto di quanto ho fatto finora e del contributo che ho dato alla squadra. La cosa certa è che per uscire da questo brutto momento servirà la forza del gruppo e l’applicazione totale di tutti noi già a partire dal prossimo allenamento”.

Massimo Volpi addetto stampa Officine Creative Montegranaro