p_GIU1678Dieci leoni vincono la sfida contro la BCC Agropoli totalizzando ben 101 punti con uno strepitoso 67% al tiro da tre (16/24), 23 rimbalzi e  21 palle recuperate, numeri che da soli bastano a giustificare quella che in molti hanno definito “la carica dei 101”.

E difatti di una carica si è trattata, di una gara interpretata nel modo giusto, di un gruppo sceso in campo unito e fiducioso, di una squadra con una propria identità ed un gioco ben chiaro  da giocare.

Gli sguardi complici ed i gesti armonici di uomini che si conoscono e che hanno saputo riconoscersi nei momenti importanti, accendendo di volta in volta il riflettore sul “men on fire” per sfruttare fino in fondo l’opportunità che gli veniva data.

Come andrà la serata lo mette subito in chiaro  capitan Granato che da solo realizza la maggior parte dei 29 punti totalizzati dal collettivo nella prima frazione di gioco (29-19) , Granato chiuderà poi con 30 punti (25 realizzati nei primi 15 minuti) e 32 di valutazione.  L’intenzione è confermata nel secondo quarto con i nostri che infieriscono sull’avversario che nulla può fare per ostacolare una giornata scritta nel destino e si va all’intervallo lungo sul 55-29.

La Linkem nel campionato ha mostrato molto il suo lato debole, il suo carattere ombroso, ma domenica, e sarà pure merito delle mille lucine del tabellone finalmente acceso che sembra quasi un albero di Natale sotto cui servire un bel regalo ai tifosi, è tutta luce e lustrini, come le bimbe scese in campo all’intervallo per l’esibizione di pattinaggio artistico di Veloce Club.

Agli occhi del pubblico la squadra non sbaglia un colpo, tanto che i tifosi verso la fine scoppiano in un applauso fragoroso e dedicano una standing ovation ai leoni amaranto celesti. Gli sguardi in panchina erano già soddisfatti e allegri e finalmente un presidente divertito assisteva alla vittoria della sua squadra da bordo campo.

Non era affatto scontato questo risultato e non era affatto scontato che la squadra, sicuramente cresciuta rispetto ad un mese fa, tenesse il campo finalmente in questo modo, con apparente naturalezza e consapevolezza di ognuno nei propri mezzi ed in quelli dei compagni.

Ma la storia è questa e la spiega coach Nunzi in conferenza stampa: “Stasera non siamo stati prevedibili. Abbiamo capito quello che la squadra avversaria ci concedeva ed ogni volta quale fosse il giocatore giusto da coinvolgere, Granato nella prima parte della gara e Bagnoli nella seconda, da lì abbiamo costruito il gioco e coinvolto tutti gli altri. Questa deve diventare la nostra mission. Non potremo sempre ripetere partite a questi livelli, con percentuali così alte, ma non siamo neanche quelli che hanno perso ad Ostuni. Dobbiamo trovare un equilibrio. Questa sera abbiamo giocato insieme e sofferto insieme, abbiamo reagito ai momenti di reazione dell’avversario. Abbiamo un gruppo di ragazzi strepitosi dal punto di vista umano, anche troppo buoni si passano la palla anche quando non dovrebbero, si allenano ad alto livello ed in partita è uscito fuori quello che facciamo in allenamento. Per quanto riguarda il mercato, c’è l’esigenza di avere un giocatore in più nell’ottica di migliorare la squadra che ha dei limiti che oggi ha saputo nascondere. Serve però un giocatore che faccia veramente fare un salto di qualità, per rispetto di chi c’è e di cui andrà a prendere il posto. Non ci serve un giocatore qualunque e prenderemo solo chi veramente risponderà a questi requisiti”.

Domenica cinque uomini chiudono in doppia cifra: Grillo, Granato, Felici angeli, Ferrienti e Bagnoli, e per ognuno di loro ci sarebbero lodi da spendere su come hanno interpretato la gara, ma la verità è che anche tutti gli altri hanno  dato un forte contributo se non con i punti con assist (De Ambrosi), stoppate (bella quella di Mascagni), difesa e presenza.

Insomma quella di domenica non è il regalo di Babbo Natale Nunzi ad un pubblico desideroso, ma una storia vera che si sta costruendo giorno dopo giorno in allenamento ed in spogliatoio dove un coach sapiente sta tirando fuori da ragazzi di cuore generoso il proprio meglio ed una chimica che può diventare esplosiva.

È una storia che con molti incanti deve ancora meravigliarci  e di cui questo sembra essere finalmente l’inizio.

Tra poco ci sarà la difficile trasferta a Francavilla, seconda in classifica, e se questo è stato un augurio di Buon natale, speriamo pure ci sia quello di buon fine anno!

Ufficio Stampa Linkem NPC Rieti