LIVORNO. Al Don Bosco Livorno, per interrompere la striscia di tre sconfitte di fila e tornare a festeggiare la conquista dei due punti serviranno, domenica, contro la ‘big’ Affrico Firenze, targata Enegan, tante componenti. Oltre ad una prestazione ricca di personalità, sarebbe prezioso pure l’apporto del pubblico. La formazione rossoblù, maggior realtà del basket cittadino, è composta in larghissima parte da elementi giovani, prodotti del proprio floridissimo vivaio. Una squadra dalla forte identità livornese, capace di dare il massimo (indipendentemente dai risultati) per il proprio grande attaccamento alla maglia. Una compagine nella quale i tifosi stanno facilmente riconoscendosi. L’interesse crescente nei confronti della compagine labronica (testimoniata anche dagli alti ascolti delle telecronache integrali di tutte le gare, incluse quelle in trasferta, messe in onda da TC2 Sport, canale 272 del digitale terrestre ogni martedì alla 20,30 e alle 24 ed in replica il mercoledì alle 13 e alle 18) testimoniano come gli sforzi profusi dallo staff societario e tecnico siano apprezzati dagli sportivi. Tutti pronti a far quadrato: così come nessuno si era illuso di poter centrare una comoda salvezza dopo l’avvio scoppiettante (due successi nelle prime due giornate, quattro vittorie nelle prime sei fatiche stagionali), non è certo il caso, ora di abbattersi o di muovere eccessive critiche a Niccolai e compagni dopo le difficoltà esibite nelle ultime tre uscite. Peraltro le tre sconfitte, su difficili campi quali della Poderosa Montegranaro e Cento ed in casa contro una formazione, quella di Cecina, meritatamente in lotta per le prime piazze, potevano anche essere messe in preventivo. Il Don Bosco, dopo 9 giornate, vanta sempre 4 punti di margine sulla zona ad alto rischio. Al termine della regular season, lunga in tutto 30 giornate, si giocheranno i play-out che vedranno loro malgrado protagoniste penultima ed ultima. Il tutto a patto che il ritardo dell’ultima dalla penultima sia, al massimo di quattro punti. Altrimenti retrocessione diretta per la squadra fanalino di coda e niente play-out. Le prime otto, invece, daranno vita ai play-off, che mette in palio una promozione. Proprio la promozione è l’obiettivo dell’Affrico Firenze. La squadra gigliata, dopo la retrocessione dello scorso anno, ha acquistato il titolo sportivo di Fossombrone ed ha allestito una rosa di primissimo piano per la categoria. La società biancazzurra grazie anche all’aiuto di generosi sponsor, ha potuto investire cifre importanti ed ha allestito una squadra fortissima in tutti i reparti, completa, con un quintetto base eccellente ed una panchina lunga e valida. Firenze, dopo aver perso la prima partita di campionato, in casa con Cecina, ha inanellato una serie di sette successi consecutivi. Quattro le vittorie ottenute in trasferta, tre quelle rimediate al PalaAffrico. Domenica scorsa, nella sfida al vertice con Ravenna, i gigliati, in casa, hanno perso, gettando dunque alle ortiche l’occasione di imporre ai romagnoli la prima sconfitta stagionale e di affiancarli in vetta alla graduatoria. Con i suoi 14 punti all’attivo, l’Enegan Firenze è seconda in compagnia della Poderosa Montegranaro. Come detto, ha sempre vinto lontano dalle mura amiche. Il roster fiorentino, allenato da Gabriele Giordani, è composto dagli esterni Paparella, Bandinelli, Serena e Grilli, dalle ali Sousa, Fontani, Sferruzza, Coccia e Udom e dai lunghi Toppino e Fattori. Il Don Bosco, per vincere, dovrà sfoderare una prestazione di altissimi contenuti. Con la stessa ‘sana aggressività’ esibita contro Montecatini, nella quarta giornata, è possibile compiere ‘il colpo del secolo’. Il coach labronico Andrea Da Prato, al solito, ruoterà le guardie Iardella, Cunico, Martini, Mazzantini e Mariani ed i lunghi Niccolai, Passaglia, Modica e Benvenuti, per avere sostanza in ogni fazzoletto del rettangolo di gioco. Una partita da vincere partendo da una difesa granitica. La palla a due è fissata alle 18.  Arbitreranno Corrado Isimbaldi e Daniele Alfio Foti.

Leo Niccolai, da lui ci si attende il riscatto dopo alcune prove altalenanti