Pall. San Michele Maddaloni- Nuova Aquila Palermo 71-63
Parziali: 23-19; 36-30; 51-47.
Maddaloni: Ragnino 2, Listwon 10, Mandato n.e., Caceres 12, Desiato 13, Marini 3, Rubbera 13, Garofalo 11, Rusciano, Florio 7, All. Monda, Ass. Palmisani, Ass. De Maria.
Palermo: Gilardina n.e., Requena 13, Azzaro 6, Cozzoli n.e., Antonelli 10, Bruno n.e., Merletto 2, Di Emidio 9, Urbani 4, Ondo Mengue 19, All. Tucci, Ass. Vallesi.
Arbitri: Stefano Barilani di Roma (RM) e Daniela Bellamio di Latina (LT).
Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni conquista due punti preziosissimi in chiave salvezza battendo la quotata Palermo. Partita gagliarda, concreta, a tratti sembrata dominata dai biancazzurri che hanno avuto sempre il pieno controllo del punteggio. Vittoria arrivata non senza soffrire, ma l’importante era conquistare questi due punti in vista anche del turno infrasettimanale di mercoledì che vedrà Maddaloni fare visita a Fondi.
Coach Giovanni Monda inizia la gara cambiando il consueto starting-fine: dentro dall’inizio i due esterni under Marini e Ragnino, insieme a Rubbera, capitan Garofalo a fungere da finto lungo e Caceres. La partita inizia su ritmi altissimi anche se a causa della condensa gli errori si iniziano subito a cumulare. Dopo tre giri di lancette si è in perfetta parità a quota 8, ma da lì a poco la gara sarà sospesa. Interruzione dovuta per provare ad asciugare il parquet, ma dopo un conciliabolo tra arbitri, capitani e allenatori si decide di non proseguire. Si inizia a cercare un campo alternativo e lo si trova nel PalaVignola di Caserta, dove alle 19:00 si riprende a giocare. Maddaloni è molto concentrata ma soprattutto precisa dalla lunga distanza. E proprio le triple di Nino Garofalo (3/3) e Giovanni Marini permettono ai biancazzurri di condurre sul 21-14 all’8‘. Vantaggio che quasi si dimezza al primo pit-stop del match.
Il secondo quarto segue la falsariga di quello precedente, ovvero ritmi altissimi anche se i tanti attacchi costruiti da entrambe le parti non vengono concretizzati. Il San Michele con la propria difesa a zona che si allunga a pressare mette in gran difficoltà i siciliani, che pur facendo circolare benissimo il pallone con scarichi dentro-fuori non riescono a capitalizzare. I maddalonesi ne approfittano, e così con Caceres, Rubbera e Listwon che si iscrivono alla gara da tre punti si giunge sul 31-25 al 17′. Il massimo vantaggio però, sarà toccato qualche secondo dopo sul più nove (36-27) con il quale i biancazzurri per poco non chiudono il primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi la gara vede i ritmi calare drasticamente, anche se in compenso cresce la fisicità. Maddaloni inizia a faticare a realizzare, mentre Palermo ricuce il gap grazie ai tanti viaggi in lunetta che i propri lunghi riescono a guadagnarsi in vernice. Si arriva così al 25′ sul punteggio in perfetta parità di 38-38. I biancazzurri provano a non perdere la concentrazione, e la tripla di Florio assomiglia tanto ad una boccata d’ossigeno (43-40 al 27′). Peccato che gli avversari replicano immediatamente, e addirittura nell’attacco successivo trovano il vantaggio. Il San Michele non demorde, stringe i denti in difesa e ancora con Florio insacca la bomba che vale il nuovo sorpasso prima della preghiera da metà campo e sulla sirena di Desiato che chiude il terzo quarto.
L’ultima frazione si apre con un Maddaloni galvanizzato dall’ultimo canestro che s’invola subito sul 57-49. Il parziale è frutto di un’ottima circolazione di palla che manda a bersaglio quasi tutti i biancazzurri. La trans agonistica dura solo un paio di giri di lancette, perché poi i dirimpettai sembrano che riescano a prendere le misure ricucendo di nuovo il gap sino al meno uno (59-58). Con Palermo in rimonta, i calatini non si disuniscono, reggono bene in difesa e con i guizzi di Desiato e Rubbera cacciano indietro gli avversari costretti a chiamare timeout al 36′ sul parziale di 64-58. La reazione siciliana non si ha, perché forse la benzina è finita, e così Maddaloni arriva prima al traguardo finale.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero