Pallacanestro Pescara-Pallacanestro Trapani 98-88 (23-25; 39-48; 66-65)

Pescara: Pepe 9 (1/1, 1/4), Di Carmine, Lagioia 12 (6/8), Mlinar 19 (9/12), Maino 18 (0/1, 5/9), Gilardi 18 (1/1, 4/10),  Diener 10 (1/3, 1/1), Di Donato 12 (6/12), Morè, Libertini ne. All. Trullo.

Pallacanestro Trapani: Virgilio 16 (0/1, 4/11), Valentino 15 (2/4, 2/7), Costantino 12 (4/4 da tre), Rizzitiello 10 (0/3, 1/6), Ianes 9 (3/7, 0/1), Tredici 2 (1/1), Tardito 14 (6/9, 0/1), Gentile 1 (0/2 da tre), Degregori 9 (3/3, 0/1), Morgillo ne. All. Priulla.

Arbitri: Stefano Barilani di Roma e Gianluca Capotorto di Palestrina (RM).

Note: Tiri liberi Pescara 22/24, Trapani 22/29. Tiri da due punti Pescara 20/32, Trapani 15/28. Tiri da tre punti Pescara 12/27, Trapani 12/33. Rimbalzi Pescara 29 Trapani 33. Usciti per cinque falli: Ianes (Trapani), Costantino (Trapani) e Virgilio (Trapani).

Peppe Costantino

PESCARA. Ci chiedeva se da Pescara potesse arrivare il segnale preciso di una Pallacanestro Trapani finalmente matura anche in trasferta e contro le grandi. Per gran parte dei quaranta minuti, gli uomini di coach Priulla hanno condotto e giocato bene ma alla fine hanno pagato una difesa meno efficace del solito, contro una squadra che ha tirato in maniera eccellente.

Solito quintetto per i granata (Ariel Svoboda è sempre out ed è spettatore in tribuna), con Costantino preferito a Tardito. Luca Ianes apre le danze con un canestro da sotto e gli va dietro Gennaro Valentino da oltre 6.75: è un 5-0 per i granata rassicurante sull’approccio alla gara. Trapani non approfitta di una certa sterilità dei padroni di casa e non scappa via (6-7 al 6’). Costantino si scalda da tre e regala a Trapani il 6-10. Capitan Virgilio in un amen realizza 5 punti e Trapani va sul 10-15: in linea generale, gli attacchi funzionano meglio delle difese nella fase finale del primo quarto e arriva il primo pareggio (17 pari all’8’). Costantino e Valentino sono ancora precisi nelle “triple”, è efficace anche Luca Tardito (ottimo il suo impatto) e i granata vanno alla prima sirena sul “più 2”, subendo qualcosa di troppo dall’attacco di Pescara, ben organizzato.

Un canestro pesante di Diener regala il primo vantaggio agli abruzzesi a inizio secondo quarto. Ma i granata sono vispi e non  lasciano scappare gli abruzzesi: anzi, tornano in vantaggio al 13’ (26-29). Matias Degregori e Gianluca Tredici sono della partita. A metà del secondo periodo, pare che per Trapani sia una buona serata: il terzo fallo di Mlinar (10 punti nei primi 12 minuti) sembra concedere anche ai granata un certo favore nell’inerzia del match: è 28-32 al 15’. La gara viaggia sempre sul filo dell’equilibrio e i primi due punti di Gianluca Tredici sono utili alla causa: i granata conservano un minimo vantaggio ma non trovano l’abbrivio per incrementarlo. Il coach Flavio Priulla ci parla su, chiamando timeout, perché vorrebbe una squadra più decisa e convinta. L’ottavo punto di Luca Tardito porta ancora Trapani a “più 3” al 18’(37-40), Valentino (in doppia cifra nella prima metà) è molto pungente in penetrazione e ancora Tardito chiude la sua splendida prima parte di gara con una conclusione vincente: Trapani va al riposo lungo avanti di nove lunghezze.

Che l’Ammiraglio Rizzitiello segni i primi suoi due punti, consentendo a Trapani il primo vantaggio in doppia cifra ad inizio del terzo periodo, sembra quasi un presagio favorevole. Ancora Degregori a segno, porta i granata sul “più 13”. Ma Pepe e Gilardi, con due triple, consentono il poco auspicabile scossone a favore dei padroni di casa. Ci si mette anche Mlinar (quattro punti di fila) e Pescara si riporta a sole tre lunghezze (49-52). Il parziale di 10-0 per gli abruzzesi è interrotto da un provvidenziale e chirurgico canestro da oltre 6.75 di Peppe Costantino (49-55 al 24’). Altri due liberi dell’Ammiraglio e Trapani è ancora “più 8”. Pescara non molla, ribatte colpo su colpo, le due squadre attingono forze dai tiratori e la partita diventa molto bella. Pescara si fa ancora sotto e costruisce addirittura il primo sorpasso del match (60-59 al 27’). Ci sono responsabilità dei granata in questo gran parziale subito ma vanno riconosciuti anche i meriti dei padroni di casa. Al 29’, è tutto da rifare (62 pari). Il quarto fallo di Mlinar può sparigliare il conto ma Pescara termina in vantaggio il terzo periodo, piazzando un parziale di 27-17 che spiega come l’inerzia sembri passata dal suo lato.

Il 68-69 del 31’ è un alito concesso da un altro viaggio in lunetta di Nelson Rizzitiello ma Gilardi risponde  da oltre 6.75 (71-69). Ancora splendido Gennaro Valentino, con una “tripla” che riporta avanti i granata (71-72 al 32’). Lagioia risponde da tre e Ianes commette il quarto fallo in attacco. Nell’azione susseguente ancora Lagioia va in lunetta per tre tiri liberi, che portano gli abruzzesi in vantaggio di due possessi (80-76 al 35’). Due canestri di fila da oltre 6.75 di eccezionale valore, autografati da Costantino e Rizzitiello, spingono i granata avanti quando il match sembrava girare le spalle definitivamente (80-82 al 37’). Schiacciata di Mlinar e altra “bomba” di Virgilio: Trapani è sempre avanti (82-85). Maino, però, da tre è letale e con due canestri consecutivi conduce Pescara avanti di quattro lunghezze (90-86) a 1’ e 54” dal termine. L’antisportivo di Peppe Costantino chiude di fatto i conti. Trapani torna a casa con la certezza di avere disputato un’ottima gara e con il rammarico di non aver saputo chiudere i conti nel terzo quarto, quando non ha avuto l’abilità di capitalizzare il vantaggio di 13 punti.

 

Ufficio Stampa