Pienne PordenoneAurora Desio-Friuladria Pienne 78-71 (16-25, 34-41, 54-52) Due quarti giocati bene, ma senza riuscire a piazzare un parziale in grado di tagliare le gambe a Desio, poi il crollo dopo l’intervallo lungo. Così il Pienne incassa la terza sconfitta di fila, nella partita che avrebbe dovuto essere un passaggio chiave verso i play-off. Come dirà poi Ciocca nelle dichiarazioni post gara, la partita è lo specchio perfetto della stagione biancorossa, nella quale la sfortuna si è particolarmente accanita. Dopo il forfait di Nobile, appena tre minuti e mezzo dopo l’inizio, anche Di Prampero ha lasciato il campo per un infortunio. Con un quintetto ridotto all’osso, la seconda parte della gara è stata tutta di marca desiana, grazie anche ad un metro arbitrale che ha consentito il gioco “mani addosso” dei padroni di casa, irretendo parecchio i pordenonesi. La contemporanea facile vittoria di Lecco su Orzinuovi relega il Pienne al nono posto, per la prima volta fuori dalla zona play-off. Per riacciuffare la post season occorrerebbero due vittorie nella prossime gare, o almeno una, sperando nella sconfitta interna di Lecco contro Montichiari. C’è da chiedersi se il Pienne abbia ancora risorse, fisiche e mentali per riacciuffare i play-off ed, eventualmente, per disputarli al meglio. Queste le dichiarazioni di Cesare Ciocca nel post-gara: “Questa stagione va così. Già ci mancava Nobile, e dopo un attimo si fa male Di Prampero. Non si può giocare in cinque. Loro ne hanno approfittato proponendo spesso quintetti con cinque piccoli, in modo che non potessimo schierare contemporaneamente Visentin e Zambon. Di conseguenza avevamo meno rotazioni. E’ una maledizione: non si possono giocare partite così con gli uomini contati. In questo modo non riusciamo a reggere i 40 minuti. Nei primi quarti, finchè abbiamo retto abbiamo giocato, poi nel terzo è subentrato l’appannamento, lo dimostra l’uno su sei ai liberi. Gli arbitri hanno poi nascosto il fischietto quando loro hanno iniziato a giocare con le mani addosso ed i ragazzi hanno perso le staffe. Ci sono stati poi dei fischi assurdi, come le tre infrazioni di passi a Ferrari. La larga vittoria di Lecco non è sorprendente, stanno bene fisicamente e attraversano un buon momento di forma.” I tabellini: Aurora Desio: Motta 21, Politi 18, Esposito, Marinò 4, Gallazzi, Villa 3, Meregalli 16, Bossola 14, Gatto, Corti 2. All. Villa Friuladria Pienne: Toscano 4,Di Prampero, Colamarino 10, Brunoro NE, Palombita 15, Ferrari 11, Begiqi, Varuzza 16, Zambon 16, Visentin 6. All. Ciocca