foto di Giulio Tiberi - fonte Eurobasket Roma

foto di Giulio Tiberi – fonte Eurobasket Roma

Avevamo presentato il match interno con Maddaloni consapevoli di un duplice pericolo da evitare: gli infortuni e la distrazione per l’eccessiva differenza in classifica tra le due squadre. In attesa di verificare le condizioni di Alex Righetti dopo l’anticipata uscita dal campo per un dolore alla schiena, la Roma Gas & Power li ha scansati entrambi, ottenendo comunque con un sonoro +26 finale la vittoria in una partita che si era pericolosamente fatta sonnolenta per i primi due quarti. La zona montata dal coach avversario Giovanni Monda, per rallentare i ritmi e combattere le rotazioni abbondantemente accorciate dagli infortuni, ha tolto rapidità e brillantezza ad un’Eurobasket che ci ha messo qualche minuto per “spezzare il fiato” ed indirizzare la partita sui propri binari, consapevole che, alla distanza, l’avrebbe comunque vinta.

Ma il bel parziale fatto registrare nel terzo quarto spinge comunque a guardare più che mezzo pieno il bicchiere alla fine della dodicesima vittoria stagionale, soprattutto in virtù della confortante risposta ricevuta da chi, per forza di cose, ha potuto passare più minuti del solito sul parquet. Anche se solo per gli ultimissimi frangenti del terzo quarto, si è potuto ammirare un quintetto interamente composto da giocatori romani, il che significa, considerando ormai acquisiti Casale e Staffieri, prodotti del settore giovanile. Un motivo d’orgoglio in più per una società capace di conciliare il suo primato in classifica con la crescita della sua identità, coccolandosi un Giulio Casale da 25 punti con 6/7 da tre o ammirando, una volta di più, la straordinaria utilità di un Eugenio Fanti vicinissimo alla tripla doppia con 11 rimbalzi ed otto assist. Bene anche Romeo (convocato per l’All Star Game di B) ed un Tomasello cresciuto in convinzione e fiducia col passare dei minuti, lo staff ha bisogno di ritrovare anche in attacco uno Staffieri come al solito mastino difensivo, ma un po’ meno propositivo del solito nella metà campo avversaria, senza dimenticare l’esperienza dei suoi giocatori più rappresentativi e festeggiando anche il debutto casalingo di Filippo Belloni (4 punti in 7’ dopo i 5 di Venafro). L’ala classe ’98 è stata lanciata nella mischia con buon anticipo da un Davide Bonora ancora una volta in grado di gestire e comprendere alla perfezione le dinamiche di gruppo e quanto potesse essere importante concedere altri minuti, e non pochi scampoli, ad un diciassettenne in una partita ormai archiviata.

Ciò che più importa, però, è che la squadra abbia compiuto un altro sforzo mentale importante, nonostante il pronostico eccessivamente favorevole, nel non permettere ad un Maddaloni meno rinunciatario di quanto sembrasse nel riscaldamento, di restare in partita fino alla fine, scacciando un’insidia che sarebbe potuta diventare minacciosa nel finale di gara. Sperando di schierare la squadra al completo, è necessario lo stesso atteggiamento anche mercoledì con Fondi. Poi, per fortuna, sarà Natale per tutti: una breva pausa che società, staff e squadra vogliono meritatamente festeggiare in testa alla classifica.

A cura di Donatello Viggiano (Ufficio Stampa Eurobasket Roma)