Silvio_Canelli (2)Presidente Canelli, abbiamo lasciato passare qualche giorno dal derby con Bologna, prima di tornare a sondare il suo umore: già smaltita la sconfitta, o brucia ancora?
«Certe serate lasciano il segno per parecchio tempo. In città si percepiva un entusiasmo contagioso già a inizio stagione, l’evento “derby” aveva ulteriormente caricato l’ambiente ma non siamo stati capaci di cavalcare l’onda. Perdere davanti a una simile cornice di pubblico equivale a passare una notte nel letto di Belen dormendo … Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara e non siamo riusciti ad approfittare delle assenze di Lamma e Sorrentino. Ci consoliamo parzialmente col fatto che, nonostante la prestazione negativa, abbiamo avuto ben tre opportunità per pareggiare. Le sconfitte con Montichiari e Bologna ci dicono che oggi non siamo ancora pronti per certe sfide d’alta quota, ma non ho bisogno di ribadire la mia fiducia nei confronti dello staff tecnico e della squadra: abbiamo cambiato tanto, diamo all’allenatore e ai giocatori il tempo di amalgamarsi e conoscersi meglio.»
Che cosa ne pensa del post partita, ovvero delle note diffuse in settimana dalla società bolognese e dei provvedimenti disciplinari?
«Cosa è successo sabato lo hanno visto tutti, a me è sembrato di rivivere i fatti di un Cento-Cortemaggiore di qualche anno fa: allora prendemmo quattro giornate di squalifica del campo, mentre Bologna ne ha presa una. Davvero non capisco, ma me ne farò una ragione. Per quel che riguarda le dichiarazioni di Anconetani, si commentano da sole … Sarà stata l’ubriacatura per la vittoria.»
Domenica si va nella tana della capolista Udine, per affrontare una formazione costruita per vincere e sin qui imbattuta: con quali prospettive?
«Udine non è certamente il campo migliore da cui ripartire dopo una sconfitta, ma cercheremo di complicare la vita agli avversari. Loro sono una signora squadra, noi vogliamo farli quanto meno sudare ma dovremo giocare una partita molto diversa da quella di sabato scorso. Naturalmente si parte con l’obiettivo di vincere ma, se non dovessero arrivare i due punti, voglio che la squadra esca comunque dal campo dopo aver dato tutto per la nostra gente, che affronterà anche questa trasferta in buon numero, nonostante il derby perso e la distanza.»
ASD BENEDETTO XIV 2011
Michele Manni