APU UdineForse, c’è una sola parola che potrebbe sintetizzare la conquista dell’1-0 in finale dei play-off di serie B Citroen da parte dell’Apu Gsa Udine ai danni della Co.Mark Bergamo: cuore. Oppure si potrebbe dire che capitan Vanuzzo e compagni hanno eseguito alla lettera ciò che avevano chiesto i tifosi del Settore D prima del match con una coreografia da serie A srotolando lo striscione “Dai nostri avi l’insegnamento: si vince combattendo” ed esponendo la gigantografia di Primo Carnera, chiaro riferimento ai ritardi nella consegna del palasport alla prima squadra di basket della città. Si perché, per come si erano messe le cose alla fine del primo tempo di gara 1 contro Bergamo, le speranze erano ridotte al lumicino. Ma si sa che nel basket tutto può succedere, figurarsi in 20 minuti di gioco. Ed è così che dopo avere toccato il fondo sul 21-37 al 17′, -16 massimo svantaggio, la truppa di coach Lino Lardo comincia la cosiddetta “remuntada”. Bergamo non affonda il colpo e il primo sorriso nel clan friulano lo porta… Porta con la tripla del 28-40 allo scadere del secondo quarto che di fatto permette ai friulani di andare negli spogliatoi con un pizzico d’inerzia. Fino a quel momento, infatti, gli ospiti sono in pratica perfetti e giocano come un orologio svizzero. Nella ripresa, però, si annusa una diversa atmosfera, quasi magica. Udine cambia faccia e il linguaggio del corpo diventa migliore. Dietro, in difesa, l’Apu Gsa torna a mostrare una solidità già nota, ma ancora invisibile nel corso del match e in attacco tutto viene di conseguenza. Bergamo, viceversa, comincia ad incartarsi e la tifoseria friulana dimostra di crederci. Il Benedetti difende assieme alla squadra, consegnandole energie extra. Il connubio è più che mai granitico. Udine si arrocca su Zacchetti che, nel terzo quarto, è un fattore. Poi, a cavallo degli ultimi due quarti, Vanuzzo segna cinque punti consecutivi e Poltroneri al 31′ firma il nuovo vantaggio udinese (52-51) dopo 27′ di rincorsa (10-9 al 4′). L’Apu Gsa cavalca il momento, spinta da un Benedetti incandescente. Il break di 7-0 proietta i friulani sul 62-55 al 35′, però Bergamo risponde quasi per le rime: 62-61 al 37′. Si procede ad elastico fino a quando Castelli diventa protagonista con il tap in del 66-62 al 38′ e il rimbalzo in attacco che sul 66-64 al 39′ consegna a Truccolo una nuova opportunità per sparare una tripla dall’angolo sinistro. “Truc” una volta sbaglia, l’altra no e il 69-64 a -54″ significa game over. Si torna in campo già martedì, alle 20.45, di nuovo al Benedetti per gara 2 di una serie che si prospetta lunga. Domani, dalle 16 alle 19, prevendita presso la biglietteria dell’impianto di via Marangoni.

APU GSA 72
BERGAMO 64

14-20, 28-40, 47-51

APU GSA UDINE
Castelli 14, Zacchetti 14, Truccolo 5, Nobile 4, Di Giuliomaria, Porta 6, Pinton 9, Ferrari 3, Vanuzzo 9, Poltroneri 8. Coach Lardo.
CO.MARK BERGAMO BASKET
Planezio 11, Bloise 8, Mercante 8, Panni 9, Milani 3, Scanzi 2, Chiarello 6, Pullazi 6, Ghersetti 11; non entrato: Saletti. Coach Ciocca.
Arbitri Lupelli e Valleriani.
Note Tiri liberi: Apu Gsa 12/20, Bergamo 12/16. Rimbalzi: Apu Gsa 43 (Castelli 12), Bergamo 29 (Pullazi 9). 5 falli: Panni al 34' (60-55) e Ferrari al 35' (62-57); antisportivo a Zacchetti al 26' (39-48) e Castelli al 28' (45-49).


MASSIMO FONTANINI
Ufficio Stampa e Comunicazione
Apu Gsa Udine