Matelica ha vinto ancora, questa volta battendo Empoli. Lo ha fatto nei minuti finali, come è già successo domenica scorsa a Civitanova, al cospetto di un team, quello toscano, molto diverso e più forte di quello già battuto in casa loro: hanno inserito Camerini, e l’atletico numero 6 (28 punti per lui) ha subito allestito, con il leader Baroncelli (34p, quasi perfetto), uno spettacolo a due che per poco non strappava il risultato al palaCarifac di Cerreto d’Esi. Ma la Vigor Matelica, anche quando i suoi giocano a corrente alternata, anche quando soffre una difesa atletica come quella orchestrata da coach Mosi, anche quando qualche incomprensione di troppo produce imbarazzanti palle perse che servono solo a iniettare fiducia negli avversari, ha dimostrato ormai di essere una squadra matura, fredda, capace di trovare sempre le energie mentali per reagire, e il go to guy cui affidare il pallone nei minuti finali. Ah, per la cronaca, dopo questo turno l’Halley ha anche il miglior attacco del campionato. Più che plausibile, ma è il segno che la frizzante fantasia di Pecchia, l’esuberanza di Novatti, le mani fatate di Quercia e Sorci e la disarmante conoscenza del gioco e l’esperienza di Usberti formano una chimica efficace. Ma grazie a Gatti, Montanari e Porcarelli, e un Paoletti che può e deve ancora crescere, anche la difesa sta diventando efficace e a tratti addirittura l’arma principale in campo (è successo ad esempio a Civitanova).

Un segnale importante in vista della prossima trasferta, in apparenza proibitiva, contro la capolista, Bottegone Sant’Angelo, trasferta che Matelica affronterà da terza in classifica, avendo riagguantato Osimo, uscita con le ossa rotte dal palace di Pesaro. Marconato e compagni sono avvertiti: all’andata i matelicesi giocarono una gran partita, ma dovettero inchinarsi alla macchina perfetta dei pistoiesi. Il roster non è cambiato, ma l’Halley è cresciuta tantissimo come squadra. E la partita di ieri ne è un’emblema.

Da una parte Empoli parte a mille, con il doppio carburatore Camerini-Baroncelli che comincia subito a girare a mille e non si fermerà più. Dall’altra Matelica mostra il suo talento, in primis di Novatti, nel primo quarto, con 27 punti di squadra. Nel secondo solo pasticci e appena 10 punti fatti. Nel terzo quarto Pecchia, distratto fino ad allora, fa subito capire che ha iniziato a giocare (e la differenza si nota eccome) con due punti e una palla recuperata, seguito dall’altro assente, Quercia, che segna 7 punti consecutivi. Più tardi, capitan Sorci infila la quinta tirpla su cinque tentativi della sua squadra nel quarto. Subito dopo, su palla recuperata, Novatti vola in transizione a segnare il 65-52 che fa esplodere il palace. Partita finita? Neanche per sogno: a 7’ dalla fine i toscani tornano in parità (69-69), grazie ad una difesa atletica spalmata su tutto il campo che Matelica soffre.

Solo che Usberti e Novatti ne hanno abbastanza, uno svitamento del primo, poi una tripla dalla luna e un’entrata del secondo riportano Matelica a +7 (76-69). Gatti recupera un pallone impossibile e con un elegante reverse porta i suoi sull’80-71. L’ennesima reazione Halley è troppo per Empoli, costretta a capitolare: 87-81.

E ora…tutti a Sant’Angelo!

Vigor Matelica – Pallacanestro Empoli: 87-81 (27-24; 37-40; 67-60)

MATELICA: Porcarelli, Sorci 9, Pecchia 6, Novatti 24, Montanari, Gatti 4, Quercia 23, Paoletti, Usberti 21, Bracchetti n.e.. All.re Sonaglia

EMPOLI: Forti 10, Camerini 28, Mencherini, Ghiglioni 2, Moroni n.e., Prosperi , Baroncelli 34, Fantoni 5, Fontanelli, Giovannetti 2. All.re Mosi.

Arbitri: Regni, Errico.