di Antonio Gentilucci

Doveva essere una di quelle partite che la classifica segnala come “facili”, quella di sabato 30

Quercia è stato chirurgico, in attacco, con 37 punti e percentuali da sogno

Quercia è stato chirurgico, in attacco, con 37 punti e percentuali da sogno

tra l’Halley Matelica e il Nuovo Basket Altopascio, ma la Vigor di quest’anno ama complicarsi la vita proprio in queste occasioni. Lo ha fatto a Pesaro con la Loreto, dove non è mai stata in partita, lo ha fatto con Gubbio, che aveva praticamente già espugnato il Palacarifac prima dell’harakiri finale che ha salvato la truppa di Sonaglia.

Tutto sembra per la verità procedere nel migliore dei modi per la squadra di casa. Dopo una partenza un po’ sorniona infatti, dalla metà del primo quarto la Vigor comincia a macinare gioco e punti, sospinti da un Quercia torrido al tiro e ad una difesa che, pur senza mordere più di tanto, riesce a contenere i volenterosi ospiti.

Alla fine del quarto la Vigor ha completato il “doppiaggio” dei propri avversari (26-13).

E’ nel secondo quarto che inizia un’altra partita. Altopascio dimostra di non essersi arresa, sfrutta al massimo una difesa matelicese in vena di regali e si rende pericolosa soprattutto quando riesce a servire sotto i propri lunghi, mentre Matelica è troppo sterile in attacco. Una delle chiavi è senza dubbio l’entrata di Fiorindi: ce lo dice, tra le altre cose, il particolare che, nella girandola di cambi messa in piedi da Tonfoni per tenere sempre l’intensità a livelli alti, il numero 5, una volta messo piede in campo, in pratica non ne esca più se non per andare sotto la doccia.

Un antisportivo fischiato a Sorci colma il gap, perché ai due liberi Altopascio aggiunge sul possesso la tripla che vale la parità sul 26-26; un pareggio di breve durata perché sul campo opposto il capitano si fa perdonare sparando la sua prima tripla di giornata. Subito dopo è Pecchia che decide di entrare in gara a modo suo, cioè rimpolpando la casellina statistica degli assist (ne collezionerà 6 a fine partita): prima smazza una perla per Quercia che sbaglia uno dei suoi pochissimi tiri, ma il rimbalzo è matelicese e il play biancorosso replica con una pregevole assistenza per Gatti che insacca e rigrazia.

Altopascio resiste ma la Vigor ha ricominciato a giocare a pallacanestro: due azioni all’insegna dell’altruismo fruttano due triple per Quercia, che ringrazia i suoi compagni con la sua terza e quarta tripla (su altrettanti tentativi!) e riporta l’Halley ad una distanza minima di sicurezza di +5 (39-34, assecondato subito da Paoletti. E’ l’ultimo canestro del secondo quarto, si va negli spogliatoi sul 41-34.

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per Matelica, che forza tiri e passaggi e offre il fianco al contropiede avversario; l’ultimo, concluso con una schiacciata perentoria di Pelucci, convince Sonaglia al timeout sul 43-41: al rientro però è Tozzini che impatta nuovamente l’incontro. Di nuovo tutto da rifare per l’Halley, che illumina il gioco solo a tratti e quando lo fa il terminale continua ad essere un perfetto Quercia, stavolta innescato da Pecchia (49-43). La Vigor riacciuffa la doppia cifra di vantaggio con un superassist di Paoletti per Usberti (53-43). Da lì inizia un continuo ping-pong di canestri tra le due squadre, una fase dove non sono certo le difese a dettare legge. Usberti gioca di squadra ma ha la mano fredda, Novatti fa il suo in difesa ma non è nelle sue migliori giornate in attacco e anche Pecchia alterna buone giocate a momenti in cui mostra di soffrire le particolari attenzioni della difesa toscana, che gli appiccica sempre un difensore (spesso lo stesso Fiorindi, o Del Carlo) che lo asfissia con il compito di soffocarne l’inventiva. Dopo il terzo periodo il tabellone recita comunque 59-52. Altopascio parte subito bene con Del Carlo ma Paoletti pesca Quercia che sigla il 2+1 e ricaccia dietro i toscani, che pure in attacco non sbagliano un colpo e possono capitalizzare un tecnico (fiscale) chiamato a Sorci. Lo fa con Fiorindi, vera spina nel fianco, per punti e gioco, della difesa matelicese per tutto l’incontro.

Matelica segna ma Altopascio risponde e il finale trhilling diventa realtà (71-68 a 4′ dalla fine). I toscani arrivano al -1 con Petrucci, grazie all’ennesima evitabile palla persa dai biancorossi. Nello stesso momento, Matelica perde Novatti per infortunio (al ditto mignolo). Ma è Paoletti a diventare punto di riferimento sottocanestro, dando il +4 ai suoi con due viaggi in lunetta su rimbalzi offensivi arpionati di grinta.

Sul 76-73 palla in mano il tabellone si inceppa e concede una pausa. Alla ripresa Matelica dimostra di non avere perso concentrazione: difende, recupera il rimbalzo e sul capovolgimento Sorci piazza la tripla che vale il +6 a 53″ dalla sirena e scaccia i fantasmi di una beffa che sarebbe stata dura da inghiottire.

Il finale, pieno di generosità per i toscani, dice comunque 82-77 per la Vigor.  Il volto di coach Sonaglia non è proprio entusiasta: lo preoccupano i black-out che ogni tanto palesano i suoi. L’intensità di squadra, soprattutto in difesa, è ancora merce rara, e  di nuovo, è la superpartita di uno dei matelicesi che salva i due punti.

Ora c’è da andare a Pesaro: con le squadre quotate la Vigor ha dimostrato di saper competere al meglio e chissà che il crescendo “rossiniano” non lo faccia la matricola matelicese…

TABELLINI

Halley Matelica 82-NBA Altopascio 77 (26-13; 41-34; 59-52)

MATELICA:Porcarelli, Sorci 11, Pecchia 4, Novatti 6, Montanari, Gatti 2, Quercia 37, Bracchetti n.e.,

Paoletti 14, Usberti 8. All.re Leonardo Sonaglia

ALTOPASCIO: Fiorindi 17, Del Carlo 6, Giannecchini 2, Lazzeri A. 2, Armillei 15, Lami 3, Petrucci 9, Vincenzini 4, Tozzini 8, Lazzeri Alberto 11. All.re Alberto Tonfoni.