Il lungo rossoblu torna a Chieti in attesa di notizie dal club per il futuro. «Volevamo andare più avanti, ma la stagione è stata positiva»

 

CODOGNO Una furtiva “lagrima” spunta sulla guancia dei giocatori di Simone Lottici, malinconico segnale dell’uscita dei rossoblu dalla scena play off al primo turno dopo gara-2: la Bitumcalor replica al “Campus”, anche se con maggiore fatica, il successo di sabato scorso a Trento e si prepara alla semifinale con Napoli. È decisamente triste il “day after” dell’Assigeco che puntava a sfruttare il calore dei propri tifosi per approdare perlomeno alla “bella”. L’ex Luca Conte e compagni si sono dimostrati implacabili obbligando i giocatori di Lottici alle vacanze anticipate: una decina di giorni di pausa prima della ripresa degli allenamenti nel mese di maggio.

Chi aveva poca voglia di chiudere la stagione è sicuramente Gianpaolo Ricci, protagonista di una gara tutta sostanza (17 punti e 12 rimbalzi), incisivo fin dalla palla a due. «Rispetto a gara-1 ho fatto meno fatica a entrare in gioco, forse perché ero in quintetto base: ho cercato di dare un apporto di energia per contribuire a mettere la gara sui binari a noi preferitispiega il 21enne lungo romano alla quinta “doppia doppia” stagionale. Sono riuscito a fare la gara che mi aspettavo aiutando i compagni sotto canestro: non volevamo certo finire ora. Arrivare ai play off era il nostro obiettivo, c’era l’idea di giocarcelo e lottare fino in fondo mettendo sul parquet ogni goccia di sudore».

Dopo il tracollo di gara-1, l’Assigeco ha dimostrato determinazione a tenere il confronto con Trento su un piano di maggiore equilibrio. «Rispetto a sabato scorso siamo stati in gioco fino alla fine ricorda “Pippo” Ricci -. Un paio di fischiate “strane”, qualche nostra forzatura, la difficoltà a mantenere freddezza: sono fattori che non hanno giocato a nostro favore. Una volta arrivati a -1 in avvio di ultimo quarto è stata la tripla di Santarossa a castigarci. Peccato, probabilmente avremmo potuto fare un po’ meglio: sarei stato curioso di vedere come sarebbe finita la “bella”».

Lo stato di forma, oltre alle motivazioni, insieme all’esperienza giocano un ruolo chiave in confronti ad alto tasso di agonismo come si vedono nei play off. Nel roster Assigeco ci sono parecchi elementi alla prima esperienza, o quasi, in appuntamenti decisivi di questo livello. «Personalmente questa è la prima stagione di impiego in A Dilettanti sottolinea il lungo rossoblu. Sono soddisfatto di come è andata la “messa in prova” contro giocatori forti disputando tutte le partite: sono cresciuto parecchio sia dal punto di vista fisico che tattico. Mi pare di aver dimostrato di poterci stare questi livelli. A parte l’amarezza per il finale posso dire che è stata una buona stagione».

Quanto è grande la voglia di un bis con l’Assigeco l’anno prossimo? «Nessuna difficoltà ad accettare se dipendesse da merisponde Ricci -. L’accordo con l’Assigeco è di durata annuale, tocca alla società dire se mi vuole ancora».

Che ricordi della stagione finiscono nella valigia? «Quelli della partita con Bari, la mia migliore, e le tante emozioni legate alla vittoria “on the road” a Napoli, anche se non ho giocato come al solito: era importante vincere per non perdere l’ingresso nei play off. Programmi? Torno a Chieti per poi rientrare al “Campus” per la ripresa degli allenamenti. Intanto mi concentro sullo studio per preparare gli esami di giugno e luglio: non sarebbe male darli tutti e due». Una nuova “doppia doppia” in vista per Pippo Ricci alla facoltà di matematica di Pavia.

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi