Logo_DNA35Prima di lasciarci andare alle gustosità e al riposo delle festività pasquali, la DNA ci ha regalato un altro turno settimanale da seguire e analizzare con attenzione. Innanzitutto con la resurrezione (senza voler essere blasfemi) di alcune formazioni che non stavano attraversando un momento eccezionale. E a partire da San Severo, che ottiene un ottimo successo in vista della lotta play out, mettendo d’altra parte in risalto una Torino forse troppo rilassata. Ma si può parlare anche di rinascita per Matera e Casalpusterlengo, come anche per Omegna che mette fine al proprio momentaccio battendo Agrigento. Questo e molto altro nella nostra consueta analisi.

San Severo-Torino 67-58

Partiamo dal colpo grosso di giornata, messo a segno da San Severo che ha inflitto il secondo stop consecutivo alla capolista Torino. La squadra di Pillastrini nelle ultime uscite sembra aver tirato un pò il freno a mano, cosa che in ottica classifica non preoccupa più di tanto, ma forse non è ottimale per quel che riguarda il ritmo di gioco. Ancora senza Tommasini, i piemontesi sono apparsi non concentratissimi, producendo meno assist del solito e sparacchiando troppo e male da 3 (3/25), dove anche Gergati (forse il migliore dei suoi) ha sbagliato tanto. Non malissimo Baldi Rossi e Wojciechowski, comunque meno incisivi del solito, anche perchè dall’altra pare si sono trovati un monumentale Iannilli che, con due soli errori al tiro, ha collezionato 20 punti. Decisivi anche i contributi di Gueye e soprattutto Scarponi (16 punti), mentre Zampolli ha ben amministrato in assenza di Maggio. Vittoria fondamentale per la Cestistica che cosi alimenta un pochettino la speranza di evitare i play out, per la Manital come detto si tratta di una sconfitta che non incide più di tanto sulla classifica, ma i gialloblù necessitano comunque di riattaccare la spina il prima possibile, per non arrivare fuori ritmo alle sfide che poi conteranno.

Firenze-Matera 83-89

Meno distante dalla capolista Matera, che vince una bella gara in quel di Firenze. Partita tutto sommato divertente, dove le due difese hanno concesso parecchio a degli attacchi comunque ispirati, con entrambe le compagini che hanno tirato quasi con un 50% complessivo dal campo. Dopo aver sprecato il primo break piazzato, la Bawer è stata bravissima nel non mollare nell’ultimo quarto, mettendo a segno il parziale poi decisivo. Protagonista senza dubbio è il terzetto che si è distribuito quasi perfettamente ben 61 punti degli 89 totali, composto da Vico (anche 8/8 ai liberi), Rezzano che ha messo a segno anche 5 bombe sulle 7 tentate, e Iannuzzi come sempre un fattore dentro l’area, nonostante un Capitanelli dall’altra parte a sua volta il più positivo insieme a Caroldi, che a referto ne ha messi 17. Nonostante un ottimo apporto anche da parte della panchina, in particolare da Sanna e Giampaoli, la Brandini paga probabilmente l’aver insistito da parte di alcuni giocatori con il tiro pesante, su tutti un Casadei (1/8 da 3) che probabilmente ha giocato troppo lontano dal ferro facendo il gioco dei difensori ospiti. Per Firenze si tratta ancora di una sconfitta che brucia tanto e che soprattutto avvicina i toscani ai play out, Matera rosicchia qualcosina a Torino, ma soprattutto tiene a distanza maggiormente la terza.

Omegna-Agrigento 63-52

Terza che, nonostante la sconfitta, resta Agrigento che di fatto si realizza come la vittima per il rilancio di Omegna, che pone fine alla propria striscia negativa. Non possiamo parlare ancora di una Paffoni guarita, ma sicuramente di una squadra quantomeno molto brava nell’essere riuscita a limitare il potenziale di una squadra come la Moncada Solar che ha mandato di nuovo tuta la squadra a referto, ma con il solo Chiacig in doppia cifra, e che soprattutto è stata pressata a tal punto da perdere ben 19 palloni. Offensivamente i rossoverdi non hanno ancora prodotto molto, con Masciadri che ha sbagliato tantissimo e Mariani ancora troppo poco incisivo. Quantomeno è arrivato qualche segnale importante da quelli che dovrebbero essere i valori aggiunti di questa squadra , come Picazio e Villani che subentrando dalla panchina, hanno combinato 30 punti in due, candidandosi chiaramente come il fattore decisivo. Come detto Omegna non è ancora guarita, ma avvicina cosi a se la zona play off, nella quale si trova Agrigento che però ora come non mai deve rendersi conto che la concorrenza è a dir poco agguerrita.

Castelletto-Treviglio 75-71

Proprio in chiave play off, la sfida più importante di giornata metteva di fronte Castelletto e Treviglio, con i padroni di casa che hanno fatto proprio il match non senza aver faticato parecchio. Erano due gli aspetti sotto i quali la Co.Mark poteva essere preoccupata alla vigilia, uno era senza dubbio il fatto che la SBS dispone probabilmente di quello che al momento è il sesto uomo più incisivo del torneo, ossia Ceron il cui contributo però è stato ben bilanciato da quello realizzato da Cazzolato. L’altro aspetto era senza dubbio l’incisività dei lunghi, ossia della coppia Pazzi-Ihedioha, e bene o male soprattutto l’ex Ferentino è stato dominato. Paradossalmente la squadra ospite la gara l’ha persa sugli esterni, dove Ferrarese e Reati per una volta sono stati il lato debole, sul quale si sono accaniti Ranuzzi ma soprattutto Simoncelli, che molte volte è stato fermato solo con il fallo, cosa che gli ha permesso di andare ben 10 volte in lunetta dove però non ha fallito un singolo tiro. Affermazione quindi doppiamente importante per i detentori della coppa Italia, che dimostrano di essere una squadra ricca di alternative, nonchè probabilmente la favorita ad occupare uno di quei due posti tanto ambiti anche da Treviglio.

Bari-Reggio Calabria 75-73

Il finale più thriller di giornata però arriva da Bari, dove i padroni di casa hanno battuto Reggio Calabria, al termine di una gara che si è conclusa non senza polemiche. La Liomatic dopo aver agganciato gli avversari quasi sulla sirena grazie al tap in di un positivissimo Bonessio, hanno bissato all’overtime quando l’MVP di giornata, ossia Bisconti (19 punti) ha realizzato il discusso canestro della vittoria, viziato però da un’infrazione di passi di un Bonfiglio, apparso per tutta la gara sottotono. Tanta rabbia quindi per la squadra di Ponticiello che, episodi a parte nel finale, ha nuovamente peccato di inesperienza sciupando una vittoria quasi ipotecata al termine della terza frazione. Per la Viola ancora una volta tanto lavoro sull’asse play pivot, con Ammannato che ha finalizzato il lavoro di uno stupendo Piazza (10 punti, 13 rimbalzi e 5 assist) che ha stravinto il proprio duello sia con Bonfiglio che con Laquintana, quest’ultimo davvero deludente. Per i calabresi uno stop che frena un pò i propri sogni di gloria, sogni che quantomeno si vivacizzano per i pugliesi, ora distanti anche loro 4 punti dalla quarta piazza.

Casalpusterlengo-Mirandola 72-49

Una vera e propria prova di forza la offre soprattutto Casalpusterlengo, che annienta una Mirandola che pochi giorni fa aveva a sua volta dominato Bari. Oltre ai meriti dei padroni di casa che tra poco analizzeremo, gli ospiti ci hanno messo molto del proprio per regalare questi due punti all’Assigeco. Tutti gli uomini più attesi degli Stings hanno infatti ciccato la prova, su tutti Losi e Pilotti davvero disastrosi al tiro, nonchè principali colpevoli delle ben 18 palle perse. La squadra di coach Zanchi ha cosi avuto vita facile, e dopo aver preso in mano le ostilità fin dalle prime battute, ha potuto quindi soppesare anche le fatiche dei giocatori più utilizzati, lasciando campo anche a giocatori che spesso non calcano il parquet come Vencato o Janelidze. A differenza della sfida giocata in casa di Treviglio, questa volta Bellina non ha inciso, ma in compenso Chiumenti (17 punti) e Ricci, hanno di nuovo costituito un alternativa offensiva agli scambi Marino-Prandin. Casalpusterlengo raggiunge cosi proprio la Co.Mark, mentre per Mirandola ora vale lo stesso discorso fatto per Firenze, i play out sono un pericolo piuttosto concreto.

Ferrara-Chieti 72-55

Da questa lotta per non retrocedere, che avrò comunque il filtro dei play-out, se ne allontana Ferrara che invece inguaia Chieti, ora anche lei coinvolta nel gruppo delle quart’ultime. Per la seconda, se non terza, volta consecutiva Rossi (9+14) si ritrova a doversi accontentare di un bottino bel lontano dai propri standard, ma questa volta a differenza dell’impresa contro Torino, alla BLS sono mancati anche gli altri pezzi. Rajola e Micevic si sono ritrovati molto spesso a dover imbastire qualcosa da soli, questo perchè stavolta Gialloreto e Raschi hanno vissuto una partita non proprio positiva. Campiello e Gazzotti positivi solo in difesa, insieme invece al buonissimo Benfatto sono riusciti ad ingabbiare il centro teatino, permettendo cosi agli esterni di ottimizzare i possessi offensivi. Circosta dopo una prestazione balistica ottima, è tornato sui suoi normali standard, ma questa volta la Mobyt ha potuto contare anche sui 19 punti di Ferri e sui, non meno importanti, 13 di Cortesi che ha aggiunto anche 8 rimbalzi, contribuendo a portare questi due pesantissimi punti in casa estense.

Recanati-Perugia 62-55

 

A proposito di play out, è oramai notte fonda per Perugia , che si gioca un’altra possibilità di avvicinarsi alla zona franca, perdendo contro una diretta concorrente contro Recanati. Partita brutta, che in un certo senso rispecchia un pò il valore di due squadre che sicuramente al momento non possono essere soddisfatte. In particolare la Liomatic, dopo un guizzo iniziale, sembra essere ancora di più allo sbando da quando Poltroneri ha dato forfait, con i vari Mei, Chiatti, Cutolo e Bonamente che non riescono ad essere continui e a garantire il solito contributo come offriva quasi sempre, la già citata guardia infortunata. Recanati dal canto suo non ha giocato una partita eccezionale, anzi ha sbagliato parecchio e a sua volta ha visto quasi totalmente spenti due giocatori importanti come Gnaccarini e Pieri. Castelli però dalla panchina con i suoi 13 punti, ha dato una grossa mano ad uno starting five, del quale chiudono positivamente solo Cantagalli e Tagliabue. Come detto per gli umbri, i play out, e per giunta da ultima della classe, sembrano oramai inevitabili, per i marchigiani c’è ancora tempo per scamparseli.

Nonostante il secondo stop consecutivo, Torino rimane saldamente al primo posto con otto punti di vantaggio su Matera, che a sua volta accumula sei lunghezze sulla coppia Agrigento-Castelletto. Dietro ad inseguire abbiamo immediatamente un terzetto a quota 30, composto da Treviglio, Casalpusterlengo e Lucca, mentre sono a quota 28 Reggio Calabria, Omegna e Bari. Ferrara con 26 punti rappresenta lo spartiacque, prima di entrare nella delicata zona play out dove al momento dividono il quart’ultimo posto ben quattro team, ossia Chieti, Firenze, Mirandola e Recanati. San Severo con i suoi 20 punti può ancora sperare di uscirne, ma Latina con 18 e Perugia con 16, sembrano oramai destinate alla post season meno ambita.

Si riprenderà come detto dopo Pasqua, precisamente con la trentaduesima giornata che si giocherà domenica 7 aprile, e che soprattutto vedrà a riposo sia Torino che Matera. Fari puntati quindi sulla lotta terzo e quarto posto, con Agrigento e Treviglio che ospitano rispettivamente Bari e Recanati, mentre il match più interessante di giornata va in scena a Lucca, dove i padroni di casa ospitano Castelletto. Senza dubbio interessante si preannuncia anche Reggio Calabria-Casalpusterlengo, mentre Omegna cerca continuità in quel di Mirandola. Tanti incroci importanti nella zona play out dove Firenze prova a sfruttare lo sconforto di Perugia, e dove si incrociano da una parte Chieti e San Severo, e dall’altra Latina e Ferrara.