Primo successo stagionale per i rossoblu in diretta televisiva. Prestazione da incorniciare contro la “corazzata” Zerouno PMS Torino

 

UCC ASSIGECO 75

ZEROUNO PMS TORINO 69

(20-16; 32-30; 57-46)

UCC ASSIGECO: Marino 15, Prandin 12, Planezio 3, Chiumenti 15, Ricci 12; Fiorito 11, Bellina 6, Venuto 1, Janelidze. Ne: Vencato. All.: Riva

ZEROUNO PMS TORINO: Tommasini 4, Gergati 11, Evangelisti 15, Wojciechowski 20, Baldi Rossi 6; Sandri 6, Conti 4, Parente 3, Viglianisi. Ne: Baldasso. All.: Pillastrini

Arbitri: Riosa di Trieste e Bonfante di Lonigo

Note: Spettatori 600 circa. Tiri liberi: Assigeco 10 su 15; Zerouno 6 su 11. Tiri da tre: Assigeco 9 su 26; Zerouno 5 su 19. Cinque falli: Baldi Rossi (40′).

CODOGNO Mezzogiorno di “fuoco” e canestri. L’Assigeco santifica l’esordio casalingo, il “lunch match” su Sportitalia, con una più che meritata vittoria nel duello contro Torino cogliendo i frutti di una prestazione gagliarda dal punto di vista fisico e pregevole sotto il profilo tattico. “Cece” Riva non avrà il “physique du role” di Gary Cooper ma è stato bravo a trasmettere ai suoi l’identica concentrazione del premio Oscar nel famoso film della sfida a colpi di colt di mezzodì. Al “Campus” non c’è il buono, o lo sceriffo, contro il cattivo; sul parquet vanno due squadre impazienti, per differenti motivi, di agguantare quel successo che, complice la diretta tv con la cronaca di Paolo Taddeo e Marcello Ghizzinardi, può regalare un break di popolarità e fiducia.

I rossoblu creano le premesse per una domenica da urlo con una fase difensiva attenta e grintosa, fattore indispensabile per giocarsela contro la potenza e il talento della squadra di Stefano Pillastrini, e con un’abile gestione di palla in attacco. L’Assigeco spezza il ritmo degli schemi torinesi con la marcatura a vista su Evangelisti (5/10 dal campo, 5 rimbalzi), sul quale si alternano Planezio, Venuto e Fiorito, e Gergati (5/12), controllato principalmente da Prandin, le due principali opzioni di tiro della Zerouno congiunta ai movimenti dei lunghi. Torino può alternare la pericolosità sul perimetro con i centimetri e la destrezza di Baldi Rossi (3/5, 5 rimbalzi) e Wojciechowski (8/13 al tiro, 12 rimbalzi), bravo anche a metterla da tre nell’ultimo quarto.

I lodigiani sono efficaci e determinati nel non lasciare troppi spazi di azione agli avversar, vincendo a rimbalzo (36-35) senza concedere più di tanto sotto il proprio canestro. Solida la prova di Pippo Ricci (6/10, 8 rimbalzi), esaltanti le giocate di Chiumenti (7/12, 9 rimbalzi), troppo emozionato Janelidze (-4 di valutazione), chirurgico Bellina (2/5 da tre, 5 rimbalzi). Un’altra chiave di lettura della vittoria rossoblu sta nelle magie dispensate da Marino (5/11 dal campo, 9 assist) imprevedibile nello sfruttare il blocco sul “pick&roll” leggendo sempre nel modo giusto la reazione dei difensori avversari: palla dentro, soprattutto per il taglio di Chiumenti, o giro sul perimetro dove l’Assigeco trova tiri a “piedi per terra” che non riesce (2/12 da tre) a sfruttare bene nel primo tempo. È questo l’unico neo della prima parte di una contesa tenuta in mano fin dal 5-0 nei primi 2′.

I rossoblu gestiscono il ritmo (13-5 del 4′), alternano l’individuale alla zona per non dare troppi riferimenti agli ospiti, ma non possono distrarsi un attimo sulle invenzioni da fuori di Evangelisti o le puntate sotto dell’ex Wojciechowski (13-12 al 7′ del primo, 23-26 al 6′ del secondo periodo, accompagnando il primo vantaggio ospite agevolato da 5′ di anemia offensiva rossoblu. L’Assigeco non si scompone, tiene il ritmo in difesa trovando migliore continuità di gioco nel terzo periodo quando inizia a metterla con frequenza dall’arco (5/9) firmando il massimo vantaggio (57-46) a una manciata di secondi dalla terza sirena.

I falli, quarto di Baldi Rossi al 9′, creano qualche intoppo a Pillastrini che non trova granchè dalla panca. È ancora una tripla di Marino a interrompere l’ansia dei primi 3’50″ senza segnare in avvio di ultimo quarto, caratterizzato dall’esplosione di Woiciechowski che tiene Torino a contatto: 63-57 al 5′. L’Assigeco è però troppo determinata per farsi scappare l’occasione: Chiumenti, Prandin (4/9) e Fiorito (3/4 da tre) sigillano l’ottima prova con gli ultimi arcobaleni (71-61 a 1’09) premessa alla passerella finale nel “Campus” in festa.

 

 

 La sala stampa

Cesare Riva assapora il gusto della vittoria: «Risultato meritato, bene in difesa»

Stefano Pillastrini: «Per vincere al “Campus” devi giocare un’ottima partita, la nostra è stata solo discreta».

Marco Planezio però alza subito l’asticella: «Adesso bisogna fare bene e vincere in trasferta»

 

 

Cesare Riva sostituisce l’amaro mandato giù a Santarcangelo al dolce gusto della vittoria casalinga, ottenuta grazie a un’ottima preparazione e alla risposta dei suoi giocatori sul parquet. «Complimenti ai ragazzi che hanno recepito gli stimoli e l’importanza di evitare di concedere troppi rimbalzi in attacco agli avversari (7 contro gli 8 conquistati) come invece era capitato contro Bologna, e di sacrificarsi nel modo giusto in fase difensiva: il lavoro dei singoli è stato fondamentale, la capacità di giocare insieme decisiva – spiega il coach -. È una vittoria importante, meritata, in una gara giocata con attenzione e agonismo. Siamo stati bravi, anche dal punto di vista tattico, a dimenticare gli strascichi della prima giornata giocando concentrati e determinati per togliere ritmo e riferimenti a una squadra forte come Torino». L’Assigeco tiene l’inerzia fin dall’avvio nonostante la poca precisione al tiro da tre nel primo tempo abbia limitato la lievitazione del punteggio. «Abbiamo creato diverse occasioni – continua Riva -. La cosa importante è aver continuato a difendere con la stessa intensità anche nel secondo quarto, così da poter allungare nel terzo periodo: trovare cinque elementi in doppia cifra evidenzia la buona prova della squadra. La vittoria di fronte al nostro pubblico alimenta la nostra fiducia».

Marco Planezio è il simbolo dell’impegno difensivo dei rossoblu. «Torino è una signora squadra, siamo stati bravi a ripartire da quanto fatto nei primi tre quarti contro Bologna – dice l’esterno dell’Assigeco -. Adesso ci concentriamo sulla trasferta di San Severo alla ricerca della prima vittoria in trasferta».

Stefano Pillastrini analizza con pacatezza l’andamento della contesa. «È stata brava ed efficace l’Assigeco a mettere una grande determinazione in campo, noi siamo stati capaci di reagire allo sberlone tornando in gioco senza però sfruttare le nostre qualità. Ci aspettavamo un avversario determinato, dobbiamo capire come affrontare l’agonismo di questo campionato. Per vincere al “Campus” devi giocare un’ottima partita, la nostra è stata solo discreta».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi