Al termine della quarta giornata, iniziano già a esserci alcune sentenze, con alcuni gironi già praticamente decisi, ma anche con altri ancora apertissimi a qualsiasi sviluppo.

 

Gruppo A

A sorpresa, la Gran Bretagna è ancora in corsa per il passaggio del turno (Foto: bbc.co.uk)

A sorpresa, la Gran Bretagna è ancora in corsa per il passaggio del turno (Foto: bbc.co.uk)

Ecco l’ennesima sorpresa di questo Eurobasket: la Germania, che all’esordio aveva battuto la Francia, è già matematicamente fuori dopo la sconfitta con la Gran Bretagna, che invece, sulla carta, non avrebbe dovuto vincere nemmeno una partita. Nello scontro ai piani alti la Francia supera l’Ucraina solo grazie agli straordinari di Tony Parker, mentre Israele, già eliminato, centra il primo successo contro il Belgio, minandone le possibilità di qualificazione. Oggi infatti Gran Bretagna e Belgio si giocano il terzo posto, la prima contro l’Ucraina, la seconda nel “derby” contro la Francia.

Gran Bretagna – Germania 81-74
Ucraina – Francia 71-77
Israele – Belgio 87-69

Classifica: Francia, Ucraina 3-1, Belgio, Gran Bretagna 2-2, Germania, Israele 1-3

 

Gruppo B

Per la Lituania dei gemelli Lavrinovic qualificazione quasi al sicuro (Foto: sport.delfi.ee)

Per la Lituania dei gemelli Lavrinovic qualificazione quasi al sicuro (Foto: sport.delfi.ee)

È il girone più equilibrato, e quello in cui ancora può succedere di tutto. Le partite di ieri, finite con scarti più ampi rispetto a quelli delle prime giornate, non per questo sono state meno equilibrate e combattute: la Bosnia ha ribaltato il risultato contro la Macedonia solo nell’ultimo quarto, grazie ai monumentali Teletovic e Djedovic; la Serbia è riuscita ad allungare sulla Lettonia solo negli ultimi 2 minuti, mentre in serata la Lituania ha avuto la meglio sul Montenegro solo dopo un tempo supplementare.

Bosnia Erzegovina – Macedonia 62-54
Serbia – Lettonia 80-71
Lituania – Montenegro 77-70 OT

Classifica: Lituania, Serbia 3-1, Lettonia, Bosnia Erzegovina 2-2, Macedonia, Montenegro 1-3

 

Gruppo C

Tutta l'intensità della sfida tra Slovenia e Croazia (Foto: times.si)

Tutta l’intensità della sfida tra Slovenia e Croazia (Foto: times.si)

Imbarazzante la vittoria della Spagna contro i fantasmi della Polonia, tenuta a soli 13 punti nei primi 20 minuti, mentre continua a sorprendere in positivo la Repubblica Ceca, che batte la Georgia e rimane in corsa per il terzo posto. Se lo giocherà, infatti, nello scontro diretto con la Croazia, che sarà però spinta dall’entusiasmo per la vittoria di ieri sera contro la Slovenia, arrivata dopo un tempo supplementare e con qualche polemica nel finale per un presunto fallo sulla sirena ai danni di Zoran Dragic.

Polonia – Spagna 53-89
Repubblica Ceca – Georgia 95-79
Slovenia – Croazia 74-76 OT

Classifica: Spagna, Slovenia, Croazia 3-1, Repubblica Ceca 2-2, Georgia 1-3, Polonia 0-4

 

Gruppo D

La grinta di Andrea Cinciarini (Foto: A. Bignami 2013).

La grinta di Andrea Cinciarini (Foto: A. Bignami 2013).

È il girone più “noioso”, ovvero quello in cui tutto è già deciso, ma a noi italiani va benissimo così: dopo l’impresa con la Grecia, l’Italia è l’unica squadra a punteggio pieno dell’Europeo, seguita dalla stessa Grecia e dalla Finlandia, vittoriosa anche ieri contro una Russia che, non ancora fuori dai giochi, regala con una pazzia di Shved il supplementare (e la vittoria) ai finlandesi. In serata svaniscono anche le flebili possibilità di passaggio del turno della Svezia, che si arrende al moto d’orgoglio della Turchia (con Türkoglu seduto in panchina per 40 minuti).

Finlandia – Russia 86-83  2OT
Grecia – Italia 72-81
Svezia – Turchia 74-87

Classifica: Italia 4-0, Grecia, Finlandia 3-1, Turchia, Svezia 1-3, Russia 0-4

 

Marco Belinelli (foto A. Musolino 2013)

Marco Belinelli (foto A. Musolino 2013)

MVP. Giornata di grandi prestazioni individuali, quella di ieri: il fatto che ci siano voluti gli straordinari di Tony Parker (28 punti, 11/18 al tiro) fa pensare a quanto l’Ucraina sia una squadra ostica. Finalmente “presenti” anche Nenad Krstic (25 contro la Lettonia) e Ksistof Lavrinovic (24 contro Montenegro), mentre gli artefici della vittoria ceca contro la Georgia sono Tomas Satoransky (20 punti, 6 rimbalzi, 7 assist) e Jan Vesely (27 punti, 12/14 al tiro, 10 rimbalzi). Degni di nota anche i 24 punti (e 7 rimbalzi) del croato Bogdanovic contro la Slovenia, i 22 (con 7 rimbalzi) di Teletovic e i 20 (con 7 rimbalzi e 6 assist) di Djedovic contro la Macedonia e i 20 più 9 rimbalzi del finlandese Huff, ma… bando alle ciance, ieri c’è stato un solo, vero MVP: Marco Belinelli, che con 23 punti (7/13 al tiro), 7 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi ha guidato gli Azzurri alla quarta vittoria in quattro partite.

LVP. Per non sparare sulla Croce Rossa con il solito Vucevic (meglio del solito, tra l’altro, 8 punti e 5 rimbalzi in 13 minuti), o su Gortat (2 punti nell’umiliazione della sua “Polonia da semifinale”), e in mancanza di un vero “peggiore in campo”, andiamo con due “peggiori atipici”: contro l’Italia, Antonis Fotsis è sembrato quello titubante visto nell’ultima stagione a Milano, e nel secondo tempo ha rifiutato un paio di tiri aperti che, col senno di poi, avrebbero potuto fare la differenza. Ma peggio ancora ha fatto il gioiellino russo Aleksey Shved, che, al di là delle ottime cifre (vedi sotto), ha regalato la partita alla Finlandia quando, sul +2 russo a 4 secondi dal termine dei regolamentari, ha fatto fallo a metà campo su Hanno Möttölä, mandandolo in lunetta e permettendogli di pareggiare. La Russia ha poi perso la partita, e Shved è probabilmente stato ucciso negli spogliatoi da Fridzon, che già dopo la “vaccata” del suo compagno di squadra lo stava incenerendo con lo sguardo…

Tony Parker sta salendo di livello (Foto: basket.fi)

Tony Parker sta salendo di livello (Foto: basket.fi)

Losing Effort. Dopo 3 partite in sordina, si è svegliato Tibor Pleiss, ma non sono bastati i suoi 20 punti e 14 rimbalzi per battere la Gran Bretagna, così come non sono bastati i ventelli di Tsintsadze e Markoishvili e la doppia doppia sfiorata da Shermadini (18+9) per la Georgia contro la Repubblica Ceca. Inutili anche i 23 punti con 8 rimbalzi e 5 assist di Goran Dragic contro la Croazia,

The Unexpected. Myles Hesson stava già sorprendendo in positivo, come la sua Gran Bretagna, ma ieri si è trasformato in protagonista, insieme al suo compagno Andrew Lawrence (23 punti, 4/4 da tre) nella vittoria contro la Germania, con una doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi.

On Fire. D. Clark (GBR, 17 pts, 7 reb), E. Jeter (UKR, 20 pts, 6 reb), A. Nissim (ISR, 23 pts, 5 ast), B. McCalebb (MKD, 19 pts, 6 reb), P. Antic (MKD, 17 pts, 7 reb), K. Janicenoks (LAT, 18 pts, 3/5 3FG), J. Valanciunas (LIT, 12 pts, 10 reb), T. Rice (MNE, 19 pts), D. Lorbek (SLO, 16 pts, 6 reb), A. Tomic (CRO, 11 pts, 15 reb), S. Salin (FIN, 12 pts, 10 reb, 4 ast), T. Kotti (FIN, 12 pts, 10 reb), P. Koponen (FIN, 11 pts, 11 ast), V. Fridzon (RUS, 16 pts, 10 reb, 6 ast), A. Shved (RUS, 25 pts, 5 reb, 6 ast), N. Zisis (GRE, 16 pts, 4 ast), A. Gentile (ITA, 16 pts, 7/11 FG), L. Datome (ITA, 19 pts), J. Jerebko (SWE, 17 pts, 6/8 2FG), J. Taylor (SWE, 18 pts, 6/11 FG), E. Ilyasova (TUR, 21 pts, 5 reb), E. Arslan (TUR, 22 pts, 8/9 FG), K. Gönlüm (TUR, 19 pts, 6 reb).