Serbia – Belgio 76 – 69 (19-18, 21-18, 14-15, 20-18)

Soffre per tutti e 40 i minuti la Serbia ma piega nel finale un Belgio mai domo. Tante difficoltà soprattutto offensive degli uomini di Ivkovic che si salvano aggrappandosi al talento di Krstic e sfruttando alcune ingenuità degli avversari nei momenti decisivi della gara.

Krstic totem vincente per la Serbia

Krstic totem vincente per la Serbia

LA GARA: Tanta sofferenza già in apertura per la Serbia che deve affrontare la difesa a zona dei belgi già dal primo possesso. Gioca con la disinvoltura di chi ha poco da perdere la squadra di coach Casteels, splendido avvio difensivo ma anche eccellenti i blitz offensivi di Van Rossom e compagni, di Mukubu la firma dell’ 8-0 con cui si aprono le danze.
Ci vogliono quasi 4 minuti per il primo canestro serbo, tripla frontale di Bjelica, ma è ancora l’energia di Mukubu a dare luce al Belgio, 15-8 a 3.30 dal termine del primo periodo. Una fiammata di Markovic fornisce la scossa al team di Ivkovic, sorpasso sul 19-18 a fine quarto. Tenta la fuga la Serbia guidata dai primi acuti di Krstic, 25-18, ma i belgi davvero non mollano mai. Le triple di Van Rossom ed il momento magico di Beghin gli ingredienti del recupero e nuovo vantaggio Belgio, 28-27.
Il finale è ancora dei serbi che trovano con Kalinic sulla sirena del primo tempo il rimbalzo d’attacco che frutta il più 4, 40-36. Dopo la pausa lunga sale in cattedra Krstic che colleziona falli e punti dalla linea della carità, 46-40, la risposta puntale ancora di Van Rossom e Beghin con le bombe che lanciano il nuovo controbreak belga, 51-48 Belgio. Non capitalizza il vantaggio emotivo e tecnico il Belgio che sbaglia più di un pallone per l’allungo, molti gli errori in particolare di Tabu che pasticcia non poco in cabina di regia, 54-51 Serbia alla penultima sirena.
L’esperienza di un veterano come Katic diventa un ancora importante per gli uomini di Ivkovic, un semigancio del lungo della Stella Rossa decreta la fuga, 59-51.
Sembra lo strappo decisivo invece il cuore senza fine del Belgio produce un nuovo piccolo miracolo, la verve di Van Rossom nel parziale che riporta sotto i suoi, 63-65 a 2.30 dal termine.
Il risveglio di Markovic e la tripla frontale di Bogdanovic ridonano serenità alla Serbia, si spegne sul ferro il siluro dall’angolo di Van Rossom che chiude l’ultimo assalto belga.

Serbia: Krstic 17, Markovic 15, Bogdanovic 12 – Reb (33) Bjelica 8 – Ast (20) Krstic 5
Belgio: Mukubu 16, Beghin e Van Rossom 12 – Reb (24) Hervelle 9 – Ast (14) Mukubu – Tabu 3