Croazia – Italia 76 – 68 (8-17, 23-19, 26-9, 19-23)

Nulla da fare per l’Italia che subisce la seconda sconfitta del torneo per mano della Croazia. Gli uomini di Repesa sparano triple a ripetizione nella ripresa che affondano gli azzurri. La squadra di Pianigiani paga la serata opaca di Belinelli, oltre a quella pessima di Gentile, non basta un Datome commovente che si arrende solo nel finale.

Bogdanovic decisivo nel parziale croato nella ripresa

Bogdanovic decisivo nel parziale croato nella ripresa

LA GARA: L’inizio è sintomatico dei pregi e dei limiti degli azzurri, pazienza certosina in attacco con due conclusioni di Datome e Belinelli, difficoltà a rimbalzo e troppe penetrazioni concesse ad Ukic che sfrutta gli spazi nell’area colorata azzurra come i fratelli Dragic nella sfida con la Slovenia. La difesa sul perimetro resta sempre di eccellente qualità ed una conclusione di Cinciarini in transizione ci regala il primo mini break, 11-6. Repesa chiama frettolosamente un timeout che non sembra sortire effetto immediato, Aradori è imprendibile ed i croati si caricano di falli, Belinelli dalla linea della carità dilata il vantaggio, 14-6. Entrano Zoric e Saric per dare ancora maggiore tonnellaggio al pacchetto di lunghi ma i troppi errori in penetrazione di Simon lasciano un confortante più 9 alla sirena del primo quarto alla nostra Nazionale, 17-8. Prosegue la sofferenza in vernice mentre i tanti tifosi croati si fanno sentire, aumenta la pressione ma l’Italia non trema. Si iscrive alla gara anche Diener con una tripla che sigilla il “doppiaggio” sui nostri rivali, 22-11 con 6.50 sul cronometro del secondo periodo. L’unica nube nel cielo azzurro il secondo fallo prematuro di Cusin. Non in partita Gentile che si avventura con ostinazione nell’area avversaria, una fiammata di Bogdanovic accende la Stozice biancorossa, 28-20.Il ritmo elevato favorisce la transizione croata che cerca con insistenza conclusioni rapide, da un possibile fallo su Melli nasce la tripla dall’angolo di Ukic che riporta sotto i suoi, 30-25. Le spallate di Zoric e qualche chiamata poco amichevole della terna arbitrale permettono alla Croazia generose gite in lunetta che i nostri rivali non sfruttano, proprio il lungo del Fenerbahce mette l’ultimo canestro del primo tempo, 36-31.

Dopo la pausa i croati hanno un altro atteggiamento mentale, più decisi e convinti gli uomini di Repesa che provano subito lo strappo. L’aggressività dei biancorossi viene premiata con l’aggancio a quota 38 da parte di Bogdanovic, è un festival delle triple con anche Simon che partecipa al party, 41-40 Croazia dopo 3.30 del secondo tempo. Non mancano mai cuore e generosità al gruppo di coach Pianigiani ma è  troppa la differenza di agonismo sul parquet, Belinelli stecca ancora al tiro e per l’Italia si avvicina il baratro, 49-43 dopo l’ennesimo siluro. Nel momento più complesso ci prova Repesa a dare una mano agli azzurri grazie ad un tecnico dopo un clamoroso errore in contropiede di Bogdanovic. Regalo che Melli e Gentile rifiutano, i due giovani dell’Olimpia sbagliano l’impossibile sia nella selezioni di tiro che negli scarichi, un incubo per l’Italia che sprofonda dopo una pessima palla persa di Belinelli, 45-57 a fine terzo quarto.
Prevedibili negli scarichi e con pochi punti dal perimetro si spengono presto le speranze azzurre di recupero. L’ultimo ad arrendersi è Datome che lotta come un leone su ogni possesso, dell’ala dei Pistons la tripla del meno 8, 56-64. La carica dell’ex capitano di Roma contagia i compagni che si portano ad un passo dalla clamorosa rimonta, 66-70. Due errori mortali di Cusin, schiacciata sbagliata ed un banale fallo in attacco, danno i croati la chance per chiudere la gara, Simon in penetrazione sigla il canestro della staffa.

Croazia: Bogdanovic 18, Simon 14, Ukic 13 – Reb (41) Zoric e Tomic 8 – Ast (10) Ukic 3
Italia: Datome 24, Aradori 12, Belinelli e Cinciarini 9 – Reb (34) Datome 7 – Ast (9) Belinelli e Diener 3