L’Italia di coach Cappelletti sfiora l’impresa contro la Gran Bretagna dominatrice del girone A e tra le squadre più in forma dell’intero Europeo, cedendo solo al supplementare (il secondo consecutivo per gli azzurri), dopo aver avuto la possibilità di vincere nei tempi regolamentari, quando Cavagnini ha sbagliato il libero del successo con il cronometro dell’ultimo quarto a zero secondi.

La rabbia di Nicola Damiano, guardia di Cantù

La rabbia di Nicola Damiano, guardia di Cantù

Nonostante la sconfitta per 75 a 83 (16-16; 19-16; 12-16; 23-22; 5-13), si è vista comunque l’Italia più convincente del torneo, a lungo in grado di mettere in difficoltà i favoriti britannici grazie alla ritrovata vena di Ahmed Raourahi e al sempre pericoloso Galliano Marchionni (19 punti e 8 assist per la guardia dell’Amicacci Giulianova). Miglior marcatore ancora una volta il capitano Matteo Cavagnini con 20 punti a cui si aggiungono 13 rimbalzi, in una partita macchiata però dal pesante errore finale dalla lunetta. Nell’overtime è emersa la stanchezza degli azzurri e la Gran Bretagna ha presto allungato sfruttando la precisione ai liberi dei propri giocatori.
Non si dispera tuttavia Roberto Ceriscioli, vice-allenatore di Dionigi Cappelletti, che a fine partita commenta così la sconfitta: “Ovviamente è un peccato non aver vinto dopo esserci andati così vicini, ma non importa: il nostro Europeo prosegue con la consapevolezza di aver fatto dei passi in avanti rispetto alle prime partite. Non vediamo l’ora di scendere in campo di nuovo per riscattarci”.
Diventa a questo punto fondamentale la partita di domani contro i padroni di casa della Germania (ore 14.15), sconfitti a sorpresa ieri sera dall’Olanda (47-67). Battere i tedeschi significherebbe quasi certamente evitare di incrociare la Turchia, una delle squadre più quotate dell’Europeo insieme alla Gran Bretagna, nei quarti di finale di venerdì.

Claudio Di Renzo
Ufficio Comunicazione FIPIC