Danilo Gallinari in maglia azzurra (FIBA OQT Torino, Foto di Matteo Cogliati)

Danilo Gallinari in maglia azzurra (FIBA OQT Torino, Foto di Matteo Cogliati)

L’Italia non riesce a conquistare il pass per andare alle Olimpiade di Rio de Janeiro. La Croazia ha vendicato la sconfitta rimediata durante la fase a gironi. I balcanici si sono dimostrati maggiormente precisi e con i nervi saldi e dopo tanti anni di delusioni tornano a disputare le Olimpiadi guidati dal fratello del grande Drazen Petrovic. L’Italia non ha retto la pressione e la consapevolezza di dover vincere in qualità di Paese ospitante ha mandato in tilt alcuni giocatori chiave per questa nazionale.

Rispetto alla semifinale con il Messico Messina ha schierato in quintetto Gentile al posto di Datome. Il figlio di Nando ha inizialmente ripagato la fiducia segnando i primi punti dell’Italia nel primo quarto. La partita è stata fin dall’inizio molto aspra con difese fisiche che amavano i contatti fisici. A scaldare ulteriormente l’ambiente ci hanno pensato Simon e Bargnani che sono stati sanzionati con un fallo tecnico già nel corso della prima frazione di gioco. Il giocatore dell’Olimpia Milano, gravato di tre falli, è stato precauzionalmente tenuto in panchina per tanti minuti nel primo tempo da coach Petrovic che non ha, però, voluto rinunciare a quintetti molto alti e atletici preferendo far portare palla all’ala

Saric è l'mvp (foto di Matteo Cogliati)

Saric è l’mvp (foto di Matteo Cogliati)

Babic piuttosto che a Ukic o Stipcevic. L’Italia, nella prima metà di gara, è stata senza bocche da fuoco con Gallinari, Belinelli e Bargagni che hanno litigato con il ferro. I dalmati si sono portati in vantaggio di 11 punti nel secondo quarto (28 – 17). Il solito Bogdanovic (26 punti alla fine per lui) hanno scavato il solco in favore della Croazia e le squadre sono rientrate negli spogliatoi sul punteggio di 39 – 34.

L’Italia è rientrata in campo con un altro atteggiamento e determinazione che ha prodotto un parziale di 8 – 0 che ha ribaltato il risultato. Il positivo momento è durato poco perchè Hackett ha commesso il suo quarto fallo pochi minuti dopo e Messina è stato costretto a schierare un quintetto senza un playmaker di ruolo. E’ stato Simon a svegliare la Croazia con tre triple che hanno fatto rimettere il muso avanti ai balcanici al termine del terzo quarto (54 – 52). Nell’ultima frazione di gioco Messina si è affidato ad un quintetto piccolo con Melli nel ruolo di centro e la Croazia l’ha punita prima con Saric e poi con Planinic. Il quinto fallo di Gallinari è stato l’evento che ha svoltato la partita. Privi del giocatore dei Nuggets, l’attacco italiano è diventato ulteriormente prevedibile con il solo Belinelli a provare a fare canestro. Solo un tap in di Melli ha regalato all’Italia il supplementare. La festa della Croazia è stata rimandata solamente di cinque minuti perché nell’overtime l’mvp della finale Saric giganteggia nel pitturato mentre Simon e Bogdanovic colpiscono da oltre l’arco e l’Italia è costretta a piegare la testa. Finisce 84 – 78 ed ora Messina e Petrucci dovranno decidere se continuare ad andare avanti insieme.