Lituania – Turchia 73-61 (13-18, 20-10, 14-16, 26-17)

Due squadre a dir poco galvanizzate da questo evento. Pallacanestro di qualità espresso da tutte e due le nazionali, a maggior ragione dalla Lituania che deve fare a meno, e lo abbiamo già detto e ricordato tante volte, di Kalnietis e la differenza risulta evidente.

Maciulis, per lui buona prova a livello di solidità (FIBA.com)

Maciulis, per lui buona prova a livello di solidità
(FIBA.com)

Carattere è la parola chiave sia per gli uomini di Ataman sia per quelli di Kazlauskas, e lo stanno dimostrando sul campo partita dopo partita, vittoria dopo vittoria. Una partita bella per davvero, giochi eseguiti con criterio e sempre alla ricerca della soluzione migliore, reattività da vendere sotto i tabelloni, lunghi che giocano anche lontano da canestro senza troppe sbavature. Gli ingredienti ci sono tutti, nella giusta quantità. Le difese fanno un grande lavoro, come testimonia il punteggio nella prima parte della gara (33-28 al termine del primo tempo) e non mancano di certo i contatti duri, soprattutto tra i lunghi che danno vita a confronti di rara bellezza. La Turchia sembra avere qualcosa in più, a partire dal reparto guardie che con l’accoppiata GülerArslan è in grado di fare male alla difesa lituana, sommata poi all’estrema completezza di Preldzic, al dinamismo di Gönlüm e la solidità nel pitturato di Asik.

Gonlum, 13 punti e 9 rimbalzi per lui (FIBA.com)

Gonlum, 13 punti e 9 rimbalzi per lui
(FIBA.com)

La Lituania fa muovere la difesa turca con una fitta rete di passaggi, cercando di tenere il meno possibile la palla in mano per trovare tiri aperti degli esterni; anche Darius Lavrinovic fa la sua parte dall’arco dei 6.75, con tre bombe nel giro di pochi minuti e anche Maciulis non fa mancare il suo apporto, cosa non scontata visto soprattutto il Mondiale sottotono giocato fino ad ora. Seibutis e Pocius hanno un grande impatto sulla gara, capaci di alternare penetrazioni nel cuore della difesa di Ataman a conclusioni dalla media/lunga distanza. Ma è l’equilibrio a farla da padrone nella gara, anche se nell’ultimo quarto la Lituania sale di livello, dimostrando una maggiore concentrazione e, soprattutto, un’efficacia notevole nella metà campo offensiva. Nessuno degli uomini di coach Kazlauskas molla la presa, gli errori nelle scelte diventano rari e pian piano la Turchia si arrende alla dura realtà dei fatti: la Lituania passa in semifinale, ancor più meritatamente se si pensa alla grande mancanza in cabina di regia.

Valanciunas, doppia-doppia da 12 punti e 13 rimbalzi (FIBA.com)

Valanciunas, doppia-doppia da 12 punti e 13 rimbalzi
(FIBA.com)

Il parziale dell’ultimo quarto indica un 26-17 in favore dei lituani per un totale di 73-61. Da sottolineare l’ottimo Mondiale della Turchia e la grande gestione di coach Ergin Ataman, che non sarà l’allenatore più simpatico del mondo, ma di certo è un tecnico dalla mentalità vincente e non sarebbe una novità se dovesse definire questa avventura come “fallimentare” per i biancorossi.

Lituania: R.Seibutis 19, M.Pocius 13, J.Valanciunas 12. Rim (36): J.Valanciunas 13. Ass (13): M.Pocius e R.Seibutis 3.
Turchia: K. Gönlüm 13, E.Arslan 12, O.Asik 11. Rim (32): O.Asik 10. Ass (13): E.Preldzic 5.