Italia-Bielorussia 83-58

Gallinari al tiro (foto S. Paolella 2012)

TRIESTE – L’Italia completa il suo girone di qualificazione perfetto e asfalta anche la Bielorussia concludendo l’estate nel migliore dei modi, (ri)destando l’entusiasmo dei tifosi azzurri e potendosi permettere di guardare all’Eurobasket 2013 con grande ottimismo e la consapevolezza di aver fatto passi da gigante nel processo di maturazione tecnica ed umana del gruppo.

Quintetti
Italia: Cinciarini, Cavaliero, Gallinari, Mancinelli, Cusin
Bielorussia: Stiggers, Kudrautsau, Ulyanko, Mescharakou, Parakhouski

Dopo la meritata premiazione di Angelo Gigli per le 100 presenze in Nazionale e gli inni seguiti con grande trasporto dallo sportivissimo pubblico di Trieste (molto applaudito anche l’inno bielorusso), è Stefano Mancinelli a rompere il ghiaccio con una splendida penetrazione conclusa in schiacciata, inizio esaltante di una prima metà di quarto in cui in realtà l’Italia appare un po’ distratta, in particolare in fase di impostazione, compreso l’idolo di casa Daniele Cavaliero anche stasera vittima dell’eccessiva emozione. I lampi di Mancinelli, Andrea Cinciarini e soprattutto (sul finire del quarto) Pietro Aradori bastano però a garantire una discreta rendita agli Azzurri, che concludono la prima frazione sul 23-15.

Anche con i cambi la musica non cambia: subito in palla Gigi Datome, risponde presente anche Jeff Viggiano, preferito questa volta a Chiotti per lo spot da naturalizzato. L’ala dell’Enel Brindisi segna la tripla che vale il +11 in avvio di frazione poi, mentre gli avversari litigano tra loro e con il canestro, arriva anche il +13 firmato Daniel Hackett ed il +15 griffato Datome, in risposta ad un accenno di reazione ospite guidata da Aliaksandr Kudrautsau e Aliaskandar Pustahvar. I bielorussi rintuzzano più volte fino al -10, ma la loro grande fisicità non è accompagnata da una sufficiente dose di talento e l’Italia, pur se a tratti sorniona, replica puntualmente riuscendo a chiudere la prima metà di gara addirittura a +16 (48-32) grazie all’ottimo finale di tempo di Danilo Gallinari.

Aradori, sugli scudi anche contro la Bielorussia (foto S. Paolella 2012)

Si riprende, dopo le applaudite premiazioni dell’intervello (premiate la Nazionale Over 45 campione d’Europa e la Under 16 femminile, argento europeo), per un secondo tempo che ha poco da offrire in termini di suspense ma che regala qualche momento di spettacolo al pubblico giuliano. Tra un errore e l’altro (da ambo le parti), l’Italia dilaga gradualmente toccando e superando il ventello di distacco ed affrontando senza eccessivi cali di tensione un avversario (almeno fisicamente) tosto. Tra i più attivi Hackett e Gallinari, che non si stancano di aggredire il canestro ed arrivano – nel caso del Gallo – a schiacciare in tap-in sul suo stesso errore. Nell’ultima frazione c’è gloria anche per un frizzante Peppe Poeta e per un grintoso Gigli, protagonisti di alcuni dei guizzi di spettacolo che fanno balzare in piedi gli spettatori. Uno sfiduciato coach Krivonos cerca di bloccare l’emorragia con qualche time-out, ma l’Italia viaggia col vento in poppa e gli alley-oop fioccano (anche Cavaliero, rientrato nel finale, dà spettacolo con una palla alzata per Gigli). Nel finale Pianigiani toglie dal campo un Gallinari troppo “giocherellone” per i gusti del CT (e probabilmente per quelli dei bielorussi), concedendo a lui ed agli altri protagonisti della serata una meritata ovazione.

Lo stesso “Gallo”, a gara finita, mette in scena uno show al centro del campo lanciando il pallone al pubblico, un pallone da ricordare come le otto piccole meraviglie azzurre di quest’estate trionfale. Non sarà facile che sia così anche in Slovenia (lo stesso Pianigiani e Cinciarini, in conferenza stampa, hanno insistito sul grande gruppo formatosi negli ultimi mesi, difficile da replicare con personalità ingombranti come Bargnani, Belinelli e Gentile), ma il cammino è tracciato, starà agli Azzurri seguirlo con costanza e determinazione.

MVP: facile dire Gallinari, ma – come enfatizzato da Pianigiani nel post-partita – è il gruppo, inteso come giocatori, staff ed entourage allargato, ad aver meritato l’abbraccio ideale di tutta l’Italia della palla a spicchi.

Italia-Bielorussia 83-58
Italia: D. Gallinari 16, P. Aradori 12, S. Mancinelli 10. Rim (41): D. Gallinari 12. Ass (17): A. Cinciarini 4.
Bielorussia: A. Kudrautsau 12, A. Pustahvar 9, Y. Meshcharakou, D. Korshuk e A. Trastsinetski 7. Rim (32): D. Korshuk e A. Trastsinetski 5. Ass (17): D. Stiggers 6.