Slovenia – Messico 89-68 (24-18, 22-19, 19-13, 24-18)

Alen Omic, centro classe '92 (FIBA.com)

Alen Omic, centro classe ’92
(FIBA.com)

Partenza da urlo per gli sloveni, con un parziale di 12-0 fulmineo, guidati da uno Zoran Dragic che sembra aver inserito il turbo. Pronta risposta dei messicani, che di certo non stanno a guardare gli europei dare spettacolo a loro spese e riescono così ad accorciare le distanze e a chiudere il primo quarto a sole 6 lunghezze, sul 24-18. Bellissimo secondo quarto, intenso e sempre punto a punto, dominato da Klobucar

per la Slovenia e Ayon per il Messico, che segnano rispettivamente 8 e 9 punti nella seconda frazione di gioco. Si va al riposo sul 46-37, avendo sempre l’impressione che il metronomo Goran Dragic giochi, a tratti, un altro sport: cambi di ritmo perfetti, scelte sempre opportune, grande precisione al tiro e nei passaggi.

Zoran Dragic, per lui 100% al tiro (FIBA.com)

Zoran Dragic, per lui 100% al tiro
(FIBA.com)

Terzo quarto caratterizzato dal rientro di Z.Dragic, tolto in precedenza per evitare che il numero di falli commessi si alzasse eccessivamente, e subito tornato protagonista con percentuali dal campo del 100%, ma aiutato senza dubbio da Omic e Balazic che non abbassano mai la guardia. Sul finire del quarto gioco che si innervosisce un po’ per un colpo deciso ma involontario dello stesso Dragic ai danni di Ayon, che comunque continua a dominare nella metà campo offensiva senza troppe difficoltà. Slovenia saldamente al

Gustavo Ayon, 23 punti contro la Slovenia (FIBA.com)

Gustavo Ayon, 23 punti contro la Slovenia
(FIBA.com)

comando prima dell’inizio dell’ultimo quarto sul 65-50, ma coach Juve Zdovc non vuole che l’attenzione si abbassi e quindi riparte con i fratelli Dragic in quintetto, insieme a Muric, Zupan e Slokar. Zoran continua a tirare con percentuali perfette e a non sbagliare praticamente nulla, mentre il distacco diventa più consistente; atteggiamento complessivamente giusto di un Messico che lotta sempre senza mai partire pensando di affrontare un avversario con un tasso tecnico più elevato, ma la Slovenia è nettamente più forte e, a tratti, gioca con il freno tirato. Anche le percentuali al tiro sono molto alte per gli sloveni, frutto di una fitta rete di passaggi alla ricerca della soluzione migliore, e nei minuti finali c’è spazio anche per Nikolic, talentuoso classe’95. Per il Messico c’è gloria solo per Ayon, e il match si chiude 89-68 per gli uomini di Jure Zdovc.

 

Slovenia: Z.Dragic 22, G.Dragic 18, A.Omic 12. Rim (19): E.Muric 4. Ass (19): G.Dragic 6.
Messico: G.Ayon 23, F.Cruz 13, J.Gutierrez 8. Rim (25): H.Hernandez 5. Ass (12): F.Cruz 4.