Kenneth Faried, ancora una volta miglior marcatore per Team USA (fonte: fiba.com)

Kenneth Faried, ancora una volta miglior marcatore per Team USA (fonte: fiba.com)

USA – Repubblica Dominicana 106-71 (25-22, 31-19, 25-11, 25-19)

Dura poco meno di 20 minuti la resistenza della Repubblica Dominicana prima di lasciar spazio, inevitabilmente, al predominio fisico di Team USA. Priva della sua stella Francisco Garcia (tenuto a riposo dopo il problema alla caviglia accusato nella gara contro la Finlandia), la squadra di coach Antigua nel primo quarto si chiude bene in difesa, schierandosi per molti minuti a zona, sfidando gli statunitensi al tiro, evitando di concedere loro il contropiede ed affidandosi in attacco alle buone iniziative di Jack Martinez (10 punti con 4/6 al tiro alla fine). Team USA cerca un primo allungo in apertura di secondo quarto, grazie alla presenza ingombrante a centro area di un positivo DeMarcus Cousins (13 punti e 5 rimbalzi con 5/5 al tiro e 6 palle rubate in soli 12 minuti) che favorisce il parziale di 12-2 con cui la formazione di Coach K tocca il 44-29. La Repubblica Dominicana riesce a rimanere attaccata al match rientrando sul 48-40 prima del nuovo allungo statunitense che vale il 56-41 dell’intervallo. La gara finisce sostanzialmente qui, visto che in apertura di ripresa, sollecitati evidentemente dallo staff tecnico negli spogliatoi, i campioni a stelle e strisce alzano l’intensità difensiva costringendo i caraibici a numerose palle perse (26-16 il conto finale, che si traduce in 17 palle recuperate a 5) che consentono a Team USA di volare ripetutamente in contropiede per aumentare rapidamente il divario tra le due squadre (+20

Ottimo impatto per DeMarcus Cousins (fonte: fiba.com)

Ottimo impatto per DeMarcus Cousins (fonte: fiba.com)

sul 68-48 a metà terzo quarto, +31 sull’83-52 in apertura di ultimo periodo, +40 sul 92-52 poco dopo, grazie soprattutto ad un ispirato DeMar DeRozan: 11 punti con 5/8 dal campo). Con questa vittoria Team USA si aggiudica il primo posto nel girone (non che ci fossero molti dubbi alla vigilia) ma l’impressione è che contro avversarie più organizzate e fisicamente più toste la superiorità fisica per lanciare i micidiali contropiede statunitensi possa non bastare e che quindi le percentuali dall’arco debbano necessariamente salire (28,6% stasera) per poter puntare più facilmente all’oro.

USA: K.Faried 16, D.Cousins 13, D.DeRozan 11. Rim (43): A.Davis 7. Ass (28): S.Curry 7.

Repubblica Dominicana: V.Liz 15, E.Santana 11, E.Sosa 9. Rim (40): J.Martinez 5. Ass (16): E.Sosa e J.Feldeine 4.


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