USA – Nuova Zelanda (27-20, 30-15, 18-19, 23-17)
Sempre allettante veder giocare Team USA, anche se gli avversari saltano di più all’occhio per eseguire la Haka prima del match (applaudita dai giocatori di coach K) e per avere Thomas Abercrombie tra le proprie fila. Primo quarto che si chiude sul 27-20, ma nella seconda frazione si sente la grande intensità dell’accoppiata Davis–Faried, che sta di fatto distruggendo gli avversari ad ogni apparizione. Si va a riposo sul 57-35, con una Nuova Zelanda che gioca ad un grande ritmo ma che comunque sembra essere sulla strada che la porterà a finire le energie, ahimè senza gloria.
Nel resto del match Team USA completa la rotazione dei lunghi con Plumlee e Drummond, ma sembra un po’ assente rispetto agli altri match, nonostante il risultato oscilli sempre tra il +25 e il +30 nell’ultimo quarto. I neozelandesi di coach Vucinic salvano la faccia, tutto sommato, evitando un’imbarcata pesante e chiudendo sul -27; punteggio pieno per gli Stati Uniti, mentre i Tall Blacks rimangono in fondo al gruppo a quota 0 punti.
USA: A.Davis 21, K.Faried 15, J.Harden 13. Rim (48): K.Faried 11. Ass (21): J.Harden 4.
Nuova Zelanda: B.Anthony 11, E.Bartlett 9, C.Webster e I.Fotu 8. Rim (33): T.Abercrombie e M.Vukona 5. Ass (11): L.Tait 3.
Australia – Lituania (30-20, 17-8, 15-28, 20-19)
Grande partenza offensivamente per l’Australia, che chiude il primo quarto realizzando addirittura 30 punti e lasciando la Lituania a 20. Veramente imballata la squadra di coach Kazlauskas rispetto alle prime due uscite, quasi prigioniera della grande prova di Ingles e Baynes. Nel secondo quarto si segna poco rispetto a quanto accaduto nella prima parte della gara e a metà match siamo sul 47-28. Terzo quarto in cui la Lituania va a riprendere la sua identità, partendo con un 8-0 al quale risponde prontamente Dellavedova con una tripla per tamponare l’emorragia.
La mancanza di Kalnietis si sente tanto, nonostante la cosa sia stata ripetuta più e più volte, e le rotazioni in cerca di qualcuno in grado di prendere scelte in regia non ha successo neanche con Juskevicius e Vasiliauskas. Ma la Lituania non molla e si rifà sotto, anche se non riesce mai ad agganciare la squadra di Lemanis, che riesce a portare a casa il match a discapito dei tentativi di Seibutis e dei Lavrinovic. Si chiude 82-75 per gli australiani, nonostante i pronostici fossero stati a favore di coloro che occupano il quarto posto nel ranking FIBA.
Australia: J.Ingles 18, A.Baynes 14, M.Dellavedova 13. Rim (32): A.Baynes 6. Ass (13): J.Ingles 4.
Lituania: R.Seibutis 21, D.Lavrinovic 14, P.Jankunas 9. Rim (29): J.Valanciunas 6. Ass (8): R.Seibutis 3.
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