L'esultanza del team neozelandese foto FIBA

L’esultanza del team neozelandese foto FIBA

Finlandia – Nuova Zelanda 65-67 (12-18, 32-44, 45-57)

La Nuova Zelanda compie un passo decisivo verso la conquista del passaggio del turno, in un arrivo a tre nel gruppo C assieme ad Ucraina e alla perdente di Turchia-Rep.Domenicana, dando per scontato il successo degli Stati Uniti sull’Ucraina stessa. Era un vero e proprio spareggio contro una Finlandia che esce di scena con tantissimi rimpianti tra l’harakiri di ieri contro la Turchia e l’occasione del sorpasso sulla sirena quest’oggi.

La maggiore fisicità a rimbalzo ha reso possibile il primo allungo dei Tall Blacks con il capellone Fotu già a quota 9 punti alla fine del primo quarto. Non appena i neozelandesi hanno sistemato la mira nel tiro pesante il divario ha raggiunto anche le venti lunghezze e il body language dei finlandesi non sembrava lasciar presagire alcun sussulto. Invece, con Koponen in panchina, il pick n’roll orchestrato da Ranniko e Lee, unito alla paura di vincere della Nuova Zelanda che non riesce a trovare il canestro per quattro lunghissimi minuti nella quarta frazione, riapre i giochi.

Una tripla di Huff vale il -4 (58-62). Penney, autentico go-to-guy degli oceanici, fa tirare ai suoi un sospiro di sollievo dall’arco, ma Koponen trova la retina in penetrazione e i liberi di un fallo antisportivo fischiato a Kenny aggiornano lo score sul 65-66. L’ex Virtus Bologna Koponen ha la palla del sorpasso, ma la stampa sul ferro; Vukona cattura l’ennesimo rimbalzo della sua partita, ma non chiude i giochi dalla lunetta. Di nuovo palla in mano a Koponen, che stavolta tira cortissimo nel traffico. I Tall Blacks possono esultare.

Finlandia: G.Lee 17, P.Koponen 13, S.Huff 10. Reb (28): 3 giocatori con 5. Ast (13): T.Ranniko 7

Nuova Zelanda: I.Fotu 18, K.Penney 11, C.Webster 8. Reb (38): M.Vukona 12. Ast (15): L.Tait 5

T.Splitter appoggia due comodi punti foto FIBA

T.Splitter appoggia due comodi punti foto FIBA

Brasile – Egitto 128-65 (37-10, 63-27, 91-48)

Come prevedibile non c’è storia nella sfida tra Brasile ed Egitto. I verdeoro partono subito 13-0 e insaccano ben nove dei primi 10 tiri tentati. Coach Magnano sfrutta questo allenamento per rodare l’intesa tra Varejao e Nenè, con il primo impiegato come numero quattro, più distante dal canestro rispetto al pari ruolo in forza ai Wizards.

Incomprensibile l’atteggiamento dei giocatori egiziani, che quasi si spostavano al cospetto degli avversari, anziché mettersi in mostra in una delle partite più affascinanti della loro carriera nonostante la palese differenza di valori in campo. Barbosa e compagni ne hanno approfittato per dare una sistemata alle proprie medie statistiche in questo mondiale spagnolo. Con questo secondo posto nel girone il Brasile se la vedrà con la terza del gruppo B, ancora da stabilire tra Argentina, Senegal e Croazia.

Brasile: L.Barbosa 22, M.Machado 16, A.Varejao 15. Reb (45): A.Varejao 10. Ast (35): R.Neto 10

Egitto: I.Elgammal 16, A.Gendy 14, R.Ibrahim 9. Reb (25): A.Gendy 5. Ast (11): I.Elgammal 5