Kevin Durant

Kevin Durant

Sabato si alzerà il sipario sull’edizione numero diciassette dei Mondiali di pallacanestro. I padroni di casa della Spagna proveranno a bissare il successo di Giappone 2006. L’avversario da battere è sempre il solito: il team USA. La compagine di Mike Krzyzewski, durante la preparazione a questo evento, ha subito due eventi che hanno scosso tremendamente l’ambiente e cambiato gli equilibri nello spogliatoio: l’infortunio di Paul George e la rinuncia di Kevin Durant. L’asso dei Pacers si è fratturato tibia e perone sbattendo la gamba destra contro il sostegno del canestro e questo terribile infortunio gli farà saltare non soltanto i Mondiali, ma anche l’intera stagione 2014/15. Durant, invece, ha lasciato la nazionale americana volontariamente, spiegando in questo modo la sua scelta: Dopo il primo raduno ho capito che non avrei potuto tener fede alle mie responsabilità. Devo fare un passo indietro, ho bisogno di riposare, fisicamente e mentalmente, per essere pronto per la nuova stagione Nba”. Dietro a questa decisione, che ha lasciato increduli Team USA e tanti milioni di tifosi, c’è la mano del suo nuovo agente, Jay-Z. Il rapper americano vuole ricreare l’immagine della stella dei Thunder facendogli abbandonare quella da bravo ragazzo. Jay-Z paragona Durant a LeBron e vuole che i due giocatori abbiano lo stesso trattamento: se King James può rinunciare alla Nazionale allora deve poterlo fare anche l’MVP della passata stagione Nba. Anche senza George e Durant il livello della formazione di Coach K rimane molto alto, ma le quotazioni della Spagna si alzano. Per Navarro, Calderon, Pau Gasol e Reyes si tratta dell’ultima occasione per alzare un trofeo con addosso la canotta delle Furie Rosse, che nello spot di naturalizzato hanno scelto Serge Ibaka lasciando a casa Nikola Mirotic.

Manu Ginobili

Manu Ginobili

Team USA non è l’unica Nazionale che deve convivere con assenze e rinunce. L’Argentina dovrà fare a meno di Manu Ginobili, a cui è stata diagnosticata una frattura da stress alla gamba destra al termine delle Finals. Il giocatore degli Spurs ha cercato di accelerare i tempi di recupero per essere in campo ai Mondiali, ma la franchigia texana, ritenendolo non ancora a posto fisicamente, ha vietato al giocatore di sbarcare in Spagna. Anche il compagno di squadra di Ginobili, Tony Parker, non disputerà i Mondiali e si riposerà in vista della prossima stagione. La Francia, campione d’Europa in carica, rinuncerà anche a Joakim Noah (Chicago Bulls), Alexis Ajinca (New Orleans Pelicans), Nando De Colo (Toronto Raptors), Kevin Seraphin (Washington Wizards) e Ronny Turiaf (Minnesota Timberwolves). L’ex Jugoslavia sarà rappresentata da Croazia, Serbia e Slovenia. Quest’ultima non ha potuto convocare quasi tutti i suoi giocatori più rappresentativi: Beno Udrih (Memphis Grizzlies), Jaka Lakovic, Mirza Begic (Olympiacos), Bostjan Nachbar (Barcellona), Gasper Vidmar (Fenerbahce) e il veterano Erazem Lorbek (Barcellona). Una frattura da stress del quinto metatarso impedirà a Nemanja Nedovic (Golden State Warriors) di essere tra le file della Serbia, che ha cacciato dal ritiro Vlado Micov. Il neo acquisto del Galatasaray,

Tony Parker

Tony Parker

durante un amichevole, ha lanciato un asciugamano contro il suo coach Djordjevic che, al termine della gara, ha sancito: “Fino a quando io sarò allenatore, Micov non giocherà più con la Serbia”. Neppure la Turchia sarà al completo dovendo rinunciare al giocatore dei Milwaukee Bucks Ersan Ilyasova. Tornando fuori dal Vecchio Continente l’Australia e la Nuova Zelanda registrano, rispettivamente, le indisponibilità di Patty Mills (San Antonio Spurs) e Steven Adams (Oklahoma City Thunder). La lista di chi non prenderà parte ai Mondiali è ancora lunga. Tanti campioni non saranno presenti in Spagna, ma tanti altri sono pronti a battagliare da Barcellona a Madrid, passando per Bilbao, Siviglia, Granada e Gran Canaria, per far diventare i Mondiali uno spot planetario per la pallacanestro.