Dodici partite sono parecchie e si fa in fretta a perdersi qualcosa. Cerchiamo quindi di fare un po’ il punto su ciò che è successo ieri.

Marcelinho Huertas, il migliore nel Brasile (Foto: FIBA.com)

Marcelinho Huertas, il migliore nel Brasile (Foto: FIBA.com)

Gruppo A
Due passeggiate e una gara tirata fino alla fine: questo il bilancio della prima giornata del Gruppo A, che ha aperto con la poco esaltante, nonché oggettivamente impari, sfida tra Egitto e Serbia e ha chiuso con l’altrettanto impari Iran-Spagna, in cui i fratelli Gasol hanno fatto in pratica quello che hanno voluto (48 punti e 18 rimbalzi in coppia). Nel mezzo, Francia-Brasile, partita non bella ma molto interessante, che ha mostrato due squadre in grado di arrivare molto avanti in questo torneo.

Egitto – Serbia 64-85
Francia – Brasile 63-65
Iran – Spagna 60-90

Classifica: Spagna, Serbia, Brasile 1-0, Francia, Egitto, Iran 0-1

Luis Scola, miglior marcatore argentino (Foto: FIBA.com)

Luis Scola, miglior marcatore argentino (Foto: FIBA.com)

Gruppo B
Inizio (quasi) a sorpresa per il Gruppo B, con le Filippine che, dopo un primo quarto da film degli orrori, fanno sudare freddo la Croazia, rientrando nei due quarti centrali e andando addirittura in vantaggio, grazie soprattutto a un Blatche scaldatosi a partita in corso, come un diesel. Ci vuole un supplementare per decretare il vincitore, ma occhio a queste Filippine, che si candidano prepotentemente per il quarto posto, anche perché Porto Rico non ha esattamente brillato contro un’Argentina solida e prolifica in attacco. Poco da dire infine su Grecia-Senegal: basti considerare che all’intervallo il punteggio era 45-17.

Croazia – Filippine 81-78 dts
Porto Rico – Argentina 75-98
Grecia – Senegal 87-64

Classifica: Grecia, Argentina, Croazia 1-0, Filippine, Porto Rico, Senegal 0-1

Tutto l'atletismo di Kenneth Faried (Foto: FIBA.com)

Tutto l’atletismo di Kenneth Faried (Foto: FIBA.com)

Gruppo C
Il girone forse più equilibrato mantiene abbastanza le aspettative: infatti, alle spalle degli USA, che definire “dominanti” contro la “povera” Finlandia è più che riduttivo, la lotta per gli altri tre posti che valgono gli ottavi di finale è quanto mai aperta. La Turchia, unanimamente considerata la seconda forza del girone, soffre e rischia non poco contro una Nuova Zelanda che è crollata solo nei 5 minuti finali. Equilibrata, almeno per un tempo, anche la sfida tra Ucraina e Repubblica Dominicana: pareggio all’intervallo, poi una pioggia di triple per un break di 14-0 in apertura di terzo periodo ha tagliato le gambe ai caraibici.

Ucraina – Repubblica Dominicana 72-62
Nuova Zelanda – Turchia 73-76
USA – Finlandia 114-55

Classifica: USA, Ucraina, Turchia 1-0, Nuova Zelanda, Repubblica Dominicana, Finlandia 0-1

Francisco Cruz, eroe messicano nel primo quarto (Foto: FIBA.com)

Francisco Cruz, eroe messicano nel primo quarto (Foto: FIBA.com)

Gruppo D
Nella prima gara del girone, la Corea del Sud abbandona definitivamente ogni speranza di poter vincere almeno una partita: l’Angola infatti, unica squadra sulla carta “abbordabile” per gli asiatici, si è dimostrata nettamente superiore, controllando la gara fin dai primi minuti e superando anche i 20 punti di distacco. Molto più equilibrio tra Australia e Slovenia, trascinata da un grande Goran Dragic: gli sloveni partono forte nel primo quarto, e gli australiani, costretti a inseguire per tutta la partita, rimangono a contatto ma non riescono mai a ribaltare il risultato. Infine, un sorprendente Messico parte fortissimo contro la favorita Lituania, segnando 27 punti nel solo primo quarto grazie a uno scatenato Francisco Cruz. I messicani calano però alla distanza, chiudendo sotto di misura all’intervallo e sprofondando nel terzo quarto contro l’esperienza e il maggior talento dei lituani.

Angola – Corea del Sud 80-69
Australia – Slovenia 80-90
Messico – Lituania 74-87

Classifica: Lituania, Angola, Slovenia 1-0, Australia, Corea del Sud, Messico 0-1

MVP. Bojan Bogdanovic: è lui l’artefice della vittoria della sua Croazia contro le sorprendenti Filippine, con 26 punti e il 50% al tiro, ma soprattutto con canestri pesanti quando la palla ha iniziato a pesare.

LVP. Nella pesante sconfitta di Porto Rico contro l’Argentina, a mancare per i caraibici è stato soprattutto Carlos Arroyo: il leader dei portoricani ha ceduto lo “scettro” del comando a Barea (24 punti), giocando una partita ai limiti del disastroso con 6 punti, 0 rimbalzi, 0 assist, 2 palle perse e un pessimo 2/8 al tiro.

Corey Webster, protagonista per la Nuova Zelanda contro la Turchia (Foto: FIBA.com)

Corey Webster, protagonista per la Nuova Zelanda contro la Turchia (Foto: FIBA.com)

Losing Effort. Andray Blatche ha iniziato la sua partita con una forzatura dopo l’altra, chiudendo il primo tempo con un tremendo 3/13 al tiro. Poi, però, è entrato in partita, e con lui le Filippine, che per poco non vanno a battere la ben più quotata Croazia. Alla fine per il giocatore dei Nets ci sono 28 punti e 12 rimbalzi (anche se con 10/24 al tiro e 7 palle perse). Da segnalare però anche la prestazione di Corey Webster, che con i suoi 22 punti ha tenuto avanti la sua Nuova Zelanda contro la Turchia per tre quarti abbondanti, salvo poi spegnersi, con il resto della squadra, negli ultimi minuti.

The Unexpected. Ancora Filippine anche in questa categoria: sì, perché nel primo tempo, mentre Blatche ancora sparava a salve, a tenere a galla e a far partire la rimonta filippina una grossa mano l’ha data lo “sconosciuto” Jeff Chan, che ha continuato lo show nel secondo tempo chiudendo con 17 punti e un buonissimo 4/6 da tre. Da citare però anche il sorprendente Francisco Cruz, che contro la Lituania ha chiuso con 21 punti, di cui 12 nel solo primo quarto.

On Fire. P. Jeter (UKR, 16 pts), F. García (DOM, 18 pts, 4 ast), O. Cipriano (ANG, 16 pts), Y. Moreira (ANG, 16 pts, 10 reb), S. Kim (KOR, 15 pts, 5 ast), O. Savas (TUR, 16 pts), A. Baynes (AUS, 21 pts, 7 reb), G. Dragic (SLO, 21 pts, 7 reb, 4 ast), J. Barea (PUR, 24 pts, 4 ast), L. Scola (20 pts, 9 reb), A. Nocioni (ARG, 18 pts, 11 reb), W. Herrmann (ARG, 12 pts, 10 reb), S. Safar (ARG, 18 pts), P. Prigioni (ARG, 9 pts, 10 ast), B. Diaw (FRA, 15 pts, 6 reb, 5 ast), M. Huertas (BRA, 16 pts, 5 ast), K. Kaimakoglou (GRE, 17 pts, 8 reb), G. Dieng (SEN, 21 pts, 14 reb), K. Thompson (USA, 18 pts), A. Davis (USA, 17 pts), M. Kamrani (IRN, 18 pts), H. Haddadi (IRN, 16 pts, 15 reb), P. Gasol (SPA, 33 pts, 8 reb, 3 blk), M. Gasol (SPA, 15 pts, 10 reb).