Baynes3_580SLOVENIA-AUSTRALIA 90-80 (27-19; 22-24; 20-17; 21-20)

L’Australia ricomincia da -10. I “Boomers” cominciano male l’avventura mondiale di Spagna 2014, perdendo 90-80 con la Slovenia, la stessa squadra che li aveva brutalmente eliminati negli ottavi di finale di quattro anni fa. Trascinati da un superbo Goran Dragic, gli uomini di coach Zdovc hano condotto dall’inizio alla fine, non dando mai l’impressione di essere troppo infastiditi dai disciplinati, ma scarsamente incisivi “aussies”, discretamente precisi al tiro, anche se i punti sono arrivati da iniziative personali piuttosto che frutto degli elaborati schemi ordinati da Lemanis, ma assolutamente deficitari in difesa. Troppa la libertà concessa, in particolare nella prima metà di gara al sopracitato Dragic (21 punti, 7 rimbalzi e 4 assist per la guardia dei Phoenix Suns), e soprattutto troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari, nonostante un buon Aaron Baynes (21 punti e 7 rimbalzi), sicuramente il migliore dei suoi, anche se responsabile di un fallo tecnico per una gomitata rifilata a Jure Balazic proprio nel momento migliore dell’Australia. Sconfitta, quella australiana, che non compromette nulla e sicurmante un kiglioramento rispetto al -29 di quattro anni fa.

Subito avanti nel punteggio fin dalla palla a 2, la Slovenia quasi passeggia nel primo quarto, chiuso sul 27-19, per poi allungare ulteriormente con il vantaggio che arriva a 13 dopo 5’ del secondo. L’Australia, però, con 10 punti di Joe Ingles, ritrova mordente e con un mini parziale riesce ad andare al riposo dimezzando lo svantaggio (46-43). Alla ripresa la squadra di Lemanis sembra in grado di poter raddrizzare definitivamente la situazione. A caricarsi la responsabilità di finalizzare i giochi offensivi dei gialloverdi è il “vecchio” David Andersen (14 punti alla fine per l’ex Siena), ma è il classico fuoco di paglia. La Slovenia trova punti preziosi dalle mani di Domen Lorbek (13) e Zoran Dragic (10), complice anche una difesa che concede autentiche autostrade agli avversari, è il margine di vantaggio ritorna ad assumere contorni vistosi, più 16 a un apio di minuti dalla sirena, sufficiente per mantenere a debita distanza un’Australia che di squadra pare proprio non riuscire a giocare. Una bomba da distanza siderale di Ryan Broekhoff porta a Boomers a -5, ma i falli a ripetizione nei secondi finali fermano il tempo m non certamente Dragic e compagni che dalla lunetta non sbagliano mai.

SLO: G. Dragic 21, Lorbek 13, Balazic 10, Z. Dragic 10; Rim(32) G. Dragic 7, Omic 7; Ass(10) G. Dragic 4

AUS: Baynes 21, Andersen 14, Newley 13; Rim(25) Baynes 7; Ass(12) Dellavedova 5