SPAGNA-FRANCIA 88-64 (22-19; 22-15; 21-16; 23-14)

fonte FIBA.com

La Spagna può festeggiare il primo posto nel girone (fonte FIBA.com)

Prima azione Francia, infrazione 24”; seconda azione Francia, palla rubata di Rubio. La Spagna stasera  è questa, difesa, difesa e ancora difesa. Perché l’attacco ha funzionato a corrente alternata e non con la necessaria fluidità (a dispetto dei 19 assist di squadra, molti dei quali nell’ultimo quarto), preferendo sfruttare il talento dei singoli, piuttosto che la capacità di giocare di squadra.

Il talento di Rubio accende la gara con 2 punti, 3 assist, 1 rimbalzo e 1 rubata in meno di 3 minuti che fanno già scappare la Spagna (11-3). Il talento di Navarro respinge la prima e unica fiammata francese a cavallo tra primo e secondo quarto (dal 19-19 al 28-19 in meno di 1 minuto). La classe dei fratelli Gasol, con Pau che fa le nozze con i fichi secchi dentro un’area che il fisico di Lauvergne e Goubert e l’intelligenza cestistica di Diaw rendono abbastanza trafficata, mentre Marc (17 punti e 6 rimbalzi, con 6/9 dal campo) per accendersi deve prendere un tecnico prima di dominare fisicamente e tecnicamente la ripresa. 

Anche la Francia ha qualche carta da giocare e prova a sfruttare il buon impatto di Diaw e Lauvergne per restare attaccata ad un match in cui fatica a vedere il canestro (partenza da 3/11 dal campo, 39% a fine gara), prima che Diot, con 7 punti consecutivi dia un minimo di fiducia ad un Batum ancora indecifrabile (11 punti con 15 tiri). Collet  sa di poter fare la voce grossa sotto canestro e si affida a Huertel per accendere soprattutto Goubert, che sembra ispirato ma si fermerà ai 4 punti del secondo quarto. La Spagna si affida sempre e comunque alla sua arma migliore questa sera: la difesa. Con una insolita zona pari Orenga crea non pochi grattacapi alla circolazione di palla transalpina, sfruttando poi in attacco il timido tentativo di Rudy Fernandez di iscriversi alla gara per andare negli spogliatoi sul +10, per poi tornare in campo con il coltello tra i denti e sprintare fino al massimo vantaggio (61-46), mentre la Francia decide che il tiro  da 3 è la soluzione prima e ultima a tutti i problemi del mondo (1/12 nella ripresa), che per i transalpini rimangono comunque irrisolti.

fonte FIBA.com

Prestazione da vero leader per Juan Carlos Navarro (fonte FIBA.com)

La Spagna dimostra di essere forte anche di testa non mollando nulla neanche quando la Francia dà l’impressione di aver tirato i remi in barca, anzi continua a spingere in attacco e a mordere in difesa, perché gli spagnoli vogliono lanciare messaggi forti a chi li guarda da lontano (Bilbao e team USA sono dalla parte opposta della penisola…) e così Orenga chiede ai suoi di levare il piede dall’acceleratore solo quando la Francia piomba a -20, Claver e Abrines si alzano dal pino e la vendetta di EuroBasket2013 è servita. La Francia dovrà battere l’Iran per continuare il Mondiale, mentre siamo curiosi di sapere se la Serbia e l’orgoglio di Sasha Djordjevic riusciranno a mettere un minimo di dubbio nella testa delle Furie Rosse, prima di arrivare a Madrid.

SPA: M.Gasol 17, P. Gasol 15, Navarro 14. Rim 37 (Ibaka 8); Ass 19 (Rubio 5)

FRA: Batum 11, Diot 11, Fournier 8. Rim 36 (Pietrus 8); Ass 10 (Diaw 3)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati