Prigioni. Per lui un primo tempo coi fiocchi (Fonte Fiba.com

Prigioni. Per lui un primo tempo coi fiocchi (Fonte Fiba.com

Brasile – Argentina: 85-65 (13-21, 33-36, 57-49)

Il Brasile fa suo l’ottavo contro i cugini dell’Argentina della gara più attesa e dal risultato incerto. I Verdeoro soffrono solamente il primo periodo la maggiore esperienza di Scola e Prigioni per poi cuocerli a fuoco lento con due periodi centrali notevoli dove l’Argentina pare non avere più le gambe e la lucidità necessaria a respingere le folate e spallate di Marquinos e Barbosa. Magnano non deve neppure spremere Marcelinho Huertas che resta in campo solo 15 minuti. Al suo posto un monumentale Neto che chiude il suo match con 21 punti e 9/10 dal campo.

Colpo d’occhio importante al palasport di Madrid per il derby del Sudamerica.

Subito partono forte gli argentini con Prigioni caldissimo. (4-8 al 3’)

Alza i ritmi il Brasile che cerca i vantaggi nella velocità col risultato di un 6-0 che ribalta subito la sfida. Campazzo sente aria di casa e nella sua prossima Arena ne butta 5 di fila e trascina i suoi che giocano offensivamente molto bene con una notevole rotazione della palla. Gara velocissima ma che non disdegna anche colpi al limite sotto le plance con un duro duello tra Nene’ e Scola dal sapore NBA.

Giovannoni rilancia i suoi con 7 punti ma per il Brasile errori in serie da fuori (2/11 da 3) con l’ex Varese Ruben Magnano che ruota spesso i suoi pescando dalla panchina ben 15 punti ( sui 27 totali). All’intervallo sostanziale equilibrio ma si segnalano i soli 2 liberi a disposizione per gli uomini di Lamas contro i ben 11 tirati dai verdeoro ed i 15 punti (con 21 di valutazione) per il play dei New York Knicks Prigioni.

Brasiliani che tornano sui legni di Madrid dopo la pausa lunga con maggiore verve e più palloni sotto le plance. Gli argentini sbagliano tutto a cominciare dal nervosismo di Prigioni che esce presto con 4 falli e dai troppi tiri da fuori che accrescono la fiducia degli avversari che volano al massimo vantaggio sul 48-39 che in seguito grazie a Marquinos e la sorpresa Neto si allunga anche in doppia cifra. (57-47 del 39’)

Fonte Fiba.com

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Il quarto fallo di Luis Scola ed un 5-0 immediato brasiliano sono il preludio alla bandiera bianca dei giocatori in canotta nera anche se Safar con due bombe mantiene viva la fiammella. Gli ultimi 5 minuti diventano puro garbage time con Neto che arrotonda il suo bottino da MVP giornaliero facendo ballare i tanti tifosi accorsi in Spagna e l’Argentina che ritorna a casa sovrastata a rimbalzo (39 contro 26) ed il 39% da due.

Massimo Vantaggio Brasile: 75-55 del 37’ e l’85-65 finale.

Massimo vantaggio Argentina: +8 sul 13-21 del 10’

Arbitri: Luigi Lamonica (ITA), Jorge Vasquez (PUR), Sreten Radovic (CRO).

Brasile: Neto 21, Viera 13. Rimb 39. Varejao 9. Ass 16. Varejao e Hilario 4.

Argentina: Prigioni 18, Campazzo 11. Rimb 26. Prigioni 4. Ass 10. Prigioni 3, Scola 3.