Francia – Brasile 63-65 (18-11, 8-17, 15-18, 22-19)

Boris Diaw (15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) (FIBA.com)

Boris Diaw (15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) (FIBA.com)

Match pieno di alti e bassi per tutte e due le nazionali, onestamente non troppo esaltante, ma comunque in grado di regalare emozioni nella parte finale. Una Francia tutto fuorché spumeggiante, causa anche le assenze che si sentono alla grande, in cui eccellono solo due giocatori: Batum e Diaw (28 punti sui 63 totali). Sempre grande mobilità ed eleganza per il Blazer, partita a tratti impressionante a livello di numeri e scelte per il neo-campione NBA. Per il resto, si è visto ben poco. Partita interpretata diversamente da parte della squadra di coach Magnano, capace di alternare

Huertas contro Pietrus (FIBA.com)

Huertas contro Pietrus (FIBA.com)

scorribande e tiri dalla lunga di Marcelinho Huertas a gioco spalle a canestro della batteria di lunghi NenêVarejaoSplitter, nonostante un pessimo gioco offensivo per il big-man dei Wizards. Testa a testa nel finale, ma i carioca sanno gestire meglio i possessi e, soprattutto, quando la palla pesa si vedono ben pochi leoni in maglia bianco/rosso/blu.
Francia: B.Diaw 15, N.Batum 13, M.Gelabale 7. Rim (26): B.Diaw 5. Ass (8): B.Diaw 5.
Brasile: M.Huertas 10, L.Barbosa 8, A.Varejao 8. Rim (39): A.Varejao 9. Ass (9): M.Huertas 5.

 

Porto Rico – Argentina 75-98 (19-27, 19-18, 11-24, 26-29)

Quasi 100 punti messi a referto all’esordio, diciamo che si è visto di peggio. Questa Argentina vince e convince, probabilmente non contro un avversario di primo livello, ma non di certo l’ultimo arrivato. Gli uomini di Julio Lamas hanno sempre uno o più giocatori che dominano, alternandosi, in tutti e quattro i quarti: prima Safar e Nocioni, poi ancora “El Chapu” e Scola. L’Argentina non sembra essere

Luis Scola, miglior marcatore dell'Argentina (FIBA.com)

Luis Scola, miglior marcatore dell’Argentina (FIBA.com)

mai impensierita, soprattutto negli ultimi due quarti, in cui prende un distacco considerevole (37-53 il parziale del secondo tempo) e i 24 punti di Barea danno l’impressione di fare solamente il solletico a Scola e compagni. L’unico altro portoricano in doppia cifra è il buon Renaldo Balkman, scelto dai Knicks nel 2006 con la numero 20 e prontamente fischiato appena Stern nominò il prodotto di South Carolina, che si è un po’ “perso” negli ultimi anni, decidendo di stazionare nell’America centro-meridionale. Prova molto convincente di Pablo Prigioni, doppia cifra a livello di assistenze, e Herrmann, ricordato anche per il dramma familiare nel quale fu coinvolto una decina di anni fa: in due anni perse madre, sorella e fidanzata in un incidente in automobile ed esattamente un anno dopo il padre non riuscì a sopravvivere ad un infarto.
Porto Rico: J.Barea 24, R.Balkman 10, A.Vassallo 9. Rim (35): R.Clemente 6. Ass (5): J.Barea 4.
Argentina: L.Scola 20, A.Nocioni e S.Safar 18, W.Herrmann 12. Rim (41): A.Nocioni 11. Ass (22): P.Prigioni 10.