Justin Harper e Derrick Brown

Charlotte Bobcats @ Orlando Magic 95-102
I Magic, ormai rassegnati a chiudere al sesto posto la Eastern Conference, vincono una sfida senza troppo senso contro i disastrati Bobcats, arrivati alla ventiduesima sconfitta consecutiva e a cui ne manca una sola (domani c’è l’ultima partita in casa contro i Knicks) per chiudere con la peggiore percentuale di vittorie di sempre in una stagione NBA. Orlando, senza il totem Howard ormai da tempo fuori per il resto della stagione, deve fare a meno dopo appena otto minuti anche del suo sostituto Glen Davis, il quale mette male un piede sopra quello di Mullens ed è costretto ad uscire prematuramente dalla partita. Il match ha veramente poco da raccontare, se non fosse per un acuto degli ospiti che con una tripla di Augustin nel terzo quarto si riescono a portare sotto di uno. Sarà il massimo sforzo prodotto da Charlotte, che non avrà altre speranze significative di vittoria e dovrà arrendersi ai tiri da tre di Redick (6/10), autore del proprio career high con 31 punti.
Charlotte (7W-58L): D.J. Augustin 23, G. Henderson 17, D. Brown 16. Reb (37): K. Walker 9. Ast (18): D.J. Augustin 6.
Orlando (37W-28L): J. Redick 31, R. Anderson 24, J. Richardson 17. Reb (47): R. Anderson 13. Ast (21): J. Nelson 9.

Washington Wizards @ Cleveland Cavaliers 96-85
Gara totalmente vacanziera tra Cavs e Wizards nobilitata solo dalla gran serata di John Wall che regala agli ospiti la quinta vittoria consecutiva. Sono lontani i tempi delle tre serie consecutive di playoffs tra le due squadre a metà dello scorso decennio, la prossima matricola dell’anno Irving gioca appena 10 minuti e può solo “ammirare” Wall che chiude con 21 punti 7 rimbalzi e 13 assist.
Washington (19W-46L): Wall 21, Nene e Seraphi 12. Reb(50): Vesely 12. Ast (21): Wall 13.
Cleveland (21W-44L): Kennedy 12, Jamison 10, Samuels 9.  Reb(42): Samuels 9. Ast(18): Sloan 7.

Chicago Bulls @ Indiana Pacers 92-87
Alla Bankers Life Fieldhouse d’Indianapolis sono le motivazioni di Chicago (in lotta per il miglior record assoluto con San Antonio) ad avere la meglio sui Pacers privi di Granger e Barbosa. Ad esordire in quintetto per i Pacers per la sua prima volta in NBA è Lance Stephenson che risponde ottimamente mettendo a referto il suo career high (22 punti). Il problema è che il resto della squadra non sembra crederci particolarmente ed è costretta ad inseguire fin dal primo minuto una vittoria che verrà negata soprattutto dalla giornata di grazia di Korver (4/6 da tre). Coach Thibodeau manda comunque in doppia cifra quasi 6 uomini (Deng si ferma a 9) e porta a casa con merito la vittoria. Da segnalare nell’intervallo la celebrazione per l’entrata nell’Hall of Fame di Mel Daniels, tre volte campione ABA con i Pacers.
Chicago (49W-16L): K. Korver 20, C. Boozer 16, J. Noah 14. Reb (44): J. Noah 14. Ast (27): D. Rose 7.
Indiana (42W-24L): L. Stephenson 22, D. West 13, A.J. Price 10. Reb (34): L. Amundson 7. Ast (16): G. Hill 5.

Blake Griffin

Los Angeles Clippers @ New York Knicks 93-99
I Clippers decidono di fare a meno di Chris Paul per l’ultimo match della Regular e perdono al Madison Square Garden rischiando di cedere il quarto posto a Memphis a cui basterà battere Orlando l’ultima giornata. New York invece con questa vittoria continua a sperare nel settimo posto ad Est, di cui però sarà sicura solo battendo i Bobcats in trasferta. Los Angeles come nella trasferta della notte prima ad Atlanta, manda in doppia cifra solamente due giocatori e perde entrambe le ultime due trasferte. L’alley-oop a sette minuti dalla fine di Fields sembra chiudere completamente i conti sul 72-90, ma Griffin e soci riesce a riportarsi sotto nel finale. Saranno poi J.R. Smith (7/13 dal campo) e una palla persa di Foye a chiuderla definitivamente.
Los Angeles (40W-26L): B. Griffin 29, R. Foye 28, C. Butler e M. Williams 9. Reb (40): B. Griffin e D. Jordan 10. Ast (19): B. Griffin 6.
New York (35W-30L): J.R. Smith 21, C. Anthony 17, S. Novak 14. Reb (36):  A. Stoudemire 7. Ast (18): M. Bibby e J.R. Smith 5.

Philadelphia 76ers @ Milwaukee Buck 90-85
La gara tra Bucks e Sixers è stata un utile test per coach Doug Collins per dare spazio alle seconde linee in vista della postseason. Occasione sfruttata al meglio da parte di Evan Turner che ha messo in moto tutto il suo talento scintillante, 29 punti con 13 rimbalzi e 6 assist. Milwuakee, ormai eliminata dai giochi proprio dai Sixers, resta in partita sino al finale ma Livingston sbaglia un comodo appoggio nell’ultimo assalto dei padroni di casa. Phila è ancora ottava dopo il successo dei Knicks sui Clippers ed a questo punto, probabilmente, sfiderà al primo turno i Bulls.
Philadelphia (35W-30L): Turner 29, Meeks 27, Hawes 8 – Reb (51) Turner 13 – Ast (24) Turner 6.
Milwaukee (31W-34L): Jennings 19, Harris 15, Sanders e Dunleavy 12 – Reb (52) Harris 13 – Ast (26) Udrih 9

Denver Nuggets @ Oklahoma City Thunder 106-101
I Thunder ormai perso il primo posto ad Ovest chiudono con una sconfitta la loro stagione regolare. A passare ad Oklahoma City sono i Nuggets di Danilo Gallinari, squadra da prendere con le molle nel primo turno di postseason. Dopo il brutto episodio accaduto ad Harden i padroni di casa sembrano più preoccupati di evitare infortuni che puntualmente arrivano, Ibaka e Westbrook  escono di scena più forse per le cautele sacrosante di coach Brooks che per reali acciacchi. Denver ha un Ty Lawson spiritato che innesca il parziale decisivo nel quarto periodo, stecca invece il Gallo in attacco che chiude con 3/13 al tiro. Thunder che hanno anche una chance per impattare nel finale ma Fisher mette sul ferro la tripla della speranza.
Denver: (37W-28L): Lawson 25, Affilalo 15, Gallinari 14 – Reb (42) Faried 10 – Ast (21) Miller 6
Oklahoma (47-19): Durant 32, Westbrook 30, Ibaka 15 – Reb (37) Westbrook e Perkins 6 – Ast (18) Westbrook 9

 

Steve Nash

San Antonio Spurs @– Phoenix Suns 110-106
Spurs corsari a Phoenix in una gara contrassegnata dal caloroso saluto che i tifosi dei Suns al loro idolo Steve Nash. Quella di ieri notte forse è stata l’ultima del leggendario play canadese con la maglia di Phoenix ed il tributo ricevuto dopo 8 anni in Arizona ha commosso anche lo stesso Nash:” Ho avuto anni meravigliosi qui, il tributo di stasera, la reazione spontanea del pubblico e l’affetto sincero che mi hanno donato testimonia la bellezza di queste stagioni in maglia Suns”. Partita che non contava per la classifica, Suns eliminati e Spurs già primi ad Ovest, e che ha messo in mostra un eccellente Patty Mills che ha regalato la vittoria ai texani. Telfair nel finale sbaglia la tripla del possibile overtime ed è ancora Mills dalla lunetta a mettere in ghiaccio la vittoria.
San Antonio (49W-16L): Mills 27, Splitter 26, Blair e Leonard 10 – Reb (45) Blair 8 – Ast (23)Jackson 6.
Phoenix (33W-33L): Brown 21, Telfair 20, Redd 14 – Reb (43) Gortat 10 – Ast (19) Nash 7.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=o14WTVGSQ84

 

Eugenio Simoni e Marco Taminelli