Blake Griffin, a 2 assist dalla tripla doppia (Photo Fox Sports)

Blake Griffin, a 2 assist dalla tripla doppia (Photo Fox Sports)

Los Angeles Clippers @ Washington Wizards  107 – 81
Partita senza storia nella capitale dove il primo tepo termina con un eloquente 58-34 per gli ospiti e addirittura il vantaggio arriverà a 34 punti al termine del terzo quarto. Nelle file dei Clippers solita doppia-doppia per Blake Griffin, 21 punti e 11 rimbalzi, e DeAndre Jordan, 18 e 11. Per i pardoni di casa ci sono i 14 punti con 7 assist di John Wall e i 14 punti di Nick Young.
Los Angeles (14W-7L):  B. Griffin 21, D. Jordan 18, M. Williams 17. Rim (53): B. Griffin e D. Jordan 11. Ass (32): B. Griffin e M. Williams 8.
Washington (4W-20L): J. Wall  e N. Young 14, J. Crawford 12. Rim (32): K.Seraphin 8. Ass (17): J.Wall 7.

Philadelphia 76ers @  Atlanta Hawks 98 – 87
Phila conclude la serie di 5 trasferte con una larga vittoria contro gli Hawks. Partita che termina sostanzialmente alla fine del terzo quarto quando i Sixers hanno un vantaggio di 19 punti che gestiscono agevolmente. Gli ospiti sono guidati da Nikola Vucevic (15 punti) ma mandano 6 uomini in doppia cifra di cui 4 vengono dalla panchina. Ad Atlanta non bastano un Jeff Teague da 21 punti e 6 assist ed un Josh Smith da 9 punti e 7 stoppate.
Philadelphia (17W-7L):   N. Vucevic 15, S. Hawes e T. Young 14. Rim (37): A. Iguodala 8. Ass (25): A. Iguodala  10.
Atlanta (16W-8L):. J. Teague 21, J. Johnson 16, I. Johnson 14. Rim (47):  I. Johnson 13 . Ass (20): J. Teague 6 .

Orlando Magic @ Indiana Pacers 85 – 81
Non è stata una bella partita quella di Indianapolis, le due squadre infatti hanno combinato 41 palle perse di cui 25 sono dei Magic e 8 falli tecnici. Nonostante ciò Orlando trascinata dai 27 punti di Dwight Howard, che fa 7 su 10 dalla lunetta, riesce a prendere il largo nel terzo quarto per poi gestire la partita sino al termine. Per i Pacers che hanno interrotto una striscia di 4 vittorie consecutive, buona prestazione di Danny Granger (19 punti e 7 rimbalzi).
Orlando (15W-9L) D. Howard 27, J. Richardson 17, R. Anderson 12. Rim (43): H. Turkoglu 10. Ass (21): C.Duhon e J. Richardson 5.
Indiana (16W-7L) D.Granger 19, T. Hansbrough 17, P. George 13. Rim (45): Quattro giocatori con 7. Ass (12): P. George 5.

Kris Humphries vs. Jeremy Lin (Photo Yahoo! Sports)

Kris Humphries vs. Jeremy Lin (Photo Yahoo! Sports)

New Jersey Nets @ New York Knicks 92 – 99
Grande prova di Jeremy Lin che uscendo dalla panchina mette a referto 25 punti e 7 assist per i Knicks. Dopo 3 quarti conclusi col punteggio di 72 a 70 in favore degli ospiti, i ragazzi di coach Mike D’Antoni riescono a vincere la partita producendo un parziale di 15 a 4, 9 dei quali segnati proprio Lin, l’eroe di serata. Nelle file ospiti da segnalare la prestazione del solito Deron Williams, che colleziona 21 punti e 11 assist, e quella di Kris Humphries, 20 punti e 11 rimbalzi.
New Jersey (8W-17L): D. Williams 21, K. Humphries 20, J.Farmar 19. Rim (39): K.Humphries 11. Ass (18): D. Williams 11.
New York (9W-15L): J. Lin 25, A. Stoudemire e T.Chandler 17. Rim (48): J.Jeffries 10. Ass (20): J.Lin 7.

New Orleans Hornets @ Detroit Pistons 87-89
Dopo un buon primo tempo gli Hornets si fanno rimontare e collezionano l’annesima sconfitta la ventesima in 22 partite. Guidati da Greg Monroe, 24 punti e 16 rimbalzi, settima doppia-doppia stagionale, i Pistons riescono a ribaltare un parziale di 9 a 0 degli ospiti a inizio secondo tempo e nei 5 minuti finali della partita mettono la testa avanti e non si faranno più riprendere. Bene Trevor Ariza, 26 punti e 7 rimbalzi, male invece Marco Belinelli che chiude con 4 punti.
New Orleans (4W-20L) T. Ariza 26, G. Vasquez e A. Aminu 14. Rim (38): T. Ariza e E. Okafor 7. Ass (19): G. Vasquez 9.
Detroit (6W-20L) G. Monroe 24, R. Stuckey 17, T. Prince e J. Jerebko 11. Rim (42): G. Monroe 16. Ass (19): T. Prince 5.

Dallas Mavericks @ Cleveland Cavaliers 88 – 91
Sono gli ultimi due minuti a decidere la partita che è stata in equilibrio per 46 minuti. I Cavs infatti riescono a rifilare ai campioni in carica un parziale di 10 a 3 col quale portano a casa la vittoria; grandi protagonisti sono Anderson Varejao, 17 punti e 17 rimbalzi, e nei minuti finali Kyrie Irving, autore di 22 punti e di due layup decisivi a conclusione di altrettante penetrazioni di forza. Non bastano i 24 di Dirk Nowitzki ai Mavs. Il tedesco tra l’altro, durate la serata, è diventato il 22 miglior marcatore della lega superando Elgin Baylor.
Dallas (14W-11L) D. Nowitzki 24, J. Terry 17, B. Wright e D. West 11. Rim (39): D. Nowitzki e B. Wright 8. Ass (22): D. West 7.
Cleveland (9W-13L) K. Irving 22, A. Jamison 19, A. Varejao 17. Rim (46): A. Varejao 17. Ass (27): K. Irving  7.

Houston Rockets @ Minnesota Timberwolves 91 – 100
Bella vittoria per Minnesota che raggiunge il 50% nel record per la prima volta dopo cinque anni. I ragazzi di Rick Adelman, guidati da un Kevin Love in perenne doppia-doppia, 25 punti e 18 rimbalzi, e da Ricky Rubio, 13 e 11 assist per lo spagnolo, nel secondo tempo riescono a costruirsi un vantaggio di 16 punti che gli permette di controllare la partita agevolmente. A Houston, che giocava la sesta trasferta consecutiva, non basta la grande prova di Luis Scola, 24 punti e 8 rimbalzi, per contenere dei pimpanti Wolves che sembrano riaffacciarsi nel mondo delle grandi.
Houston (13W-11L) L. Scola e K. Lowry 24, P. Patterson 14. Rim (37): L. Scola 8. Ass (24): K. Lowry 11.
Minnesota (12W-12L) K. Love  25, L. Ridnour 22, R. Rubio 13. Rim (48): K. Love 18. Ass (21): R. Rubio 11.

D-Rose, non bastano tre Bucks a fermarlo (Photo Yahoo Sports)

D-Rose, non bastano tre Bucks a fermarlo (Photo Yahoo Sports)

Chicago Bulls @ Milwaukee Bucks 113 – 90
Sfida mai realmente in discussione quella del Bradley Center tra i Bulls dell’MVP uscente ed i Bucks. Coach Tim Thibodeau ritrova Luol Deng dopo sette partite di assenza, e viene ripagato dal britannico con 21 punti e 9 rimbalzi in ben 41 minuti d’impiego. Milwaukee non va oltre le buone prestazioni di Drew Gooden e del rookie Tobias Harris, chiudendo l’incontro con soli otto falli commessi, sintomatici di un’opposizione tutt’altro che memorabile. Il lato opposto della medaglia ha visto i Bulls dirigersi alla linea del tiro libero per sole quattro volte nell’intera partita, stabilendo così un curioso record di franchigia.
Chicago (20W-6L): D. Rose 26, L. Deng 21, K. Korver 18. Rim (53): L. Deng e J. Noah 9. Ass (31): D. Rose 13.
Milwaukee (10W-13L): D. Gooden 24, T. Harris 19, B. Jennings 8. Rim (39): J. Leuer 8. Ass (15): B. Jennings e B. Udrih 5.

Oklahoma City Thunder @ San Antonio Spurs 96 – 107
E’ un Tony Parker d’annata quello che guida i San Antonio Spurs alla W sugli Oklahoma City Thunder, miglior team della lega anche dopo la sconfitta dell’AT&T Center. Il Francese chiude con 42 punti, frutto di un ottimo 16 su 29 dal campo, mentre i 9 assist smazzati gli sono sufficienti per sopravanzare Avery Johnson nella graduatoria all-time di franchigia. I Thunder rimangono aggrappati alla partita fino a un paio di minuti dall’intervallo lungo, quando un 4 su 4 dall’arco firmato da Green, Leonard, Bonner e Jefferson, li manda negli spogliatoi sotto di 10. Da lì in poi sarà un assolo Spurs, avanti anche di 24, con il solo garbage-time a ricucire parzialmente lo strappo. Vana la doppia-doppia di Kevin Durant, 22 e 11 conditi da 4 stoppate.
Oklahoma City (18W-5L): K. Durant 22, J. Harden 19, R. Westbrook 18. Rim (43): K. Durant 11. Ass (18): R. Westbrook 6.
San Antonio (16W-9L): T. Parker 42, K. Leonard 15, T. Duncan 13. Rim (45): T. Duncan 15. Ass (21): T. Parker 9.

Los Angeles Lakers @ Utah Jazz 87 – 96
Tornano a perdere lontano dallo Staples i Lakers, che nelle due precedenti trasferte avevano sempre concluso braccia al cielo. Non bastano i tre abbondanti ventili di Pau Gasol, 24 e 16 rimbalzi, Andrew Bynum, 21 e 12, e Kobe Bryant 26 e 4 turnovers, quando il resto del team chiude con 16 punti ed un 6 su 25 complessivo dal campo. Se Utah ha le armi per rispondere alle torri gemelle di LA, Paul Mllsap chiude con 16 e 13, mentre Al Jefferson ne scrive 18 e 13, la differenza la fanno i restanti membri del cast, tra i quali spiccano Earl Watson, 8 e 11 assist, e Derrick Favors, 12 e 8 rimbalzi. In apertura di quarto quarto, nel bel mezzo del decisivo parziale di 14 a 0 Jazz, coach Mike Brown è letteralmente esploso verso la terna arbitrale per un evidente fallo non fischiato i danni di Pau Gasol: doppio tecnico, espulsione e partita sostanzialmente in ghiaccio per Utah.
Los Angeles (14W-10L): K. Bryant 26, P. Gasol 24, A. Bynum 21. Rim (42): P. Gasol 16. Ass (12): P. Gasol 4.
Utah (13W-9L): A. Jefferson 18, P. Millsap 16, J. Howard e D. Favors 12. Rim (50): P. Millsap e A. Jefferson 13. Ass (25): E. Watson 11.

Charlotte Bobcats @ Phoenix Suns 89 – 95
Con il match in equilibrio fino a nove giri di orologio dalla sirena, il meno talentuoso dei gemelli Lopez, Robin, ha firmato da solo un parziale di 9 a 0 per i Suns, mandando i definitivi titoli di coda sulla sfida con i derelitti Bobcats di coach Paul Silas. Per una volta la premiata ditta Nash-Gortat ha un supporto sostanzioso anche dai compagni: oltre al già citato Robin Lopez, 13 e 6 il suo tabelloni finale, si elogiano i 17 di Michael Redd e gli 11 con 8 rimbalzi di Markieff Morris. Per i Bobcats, ben piombati sui fondali della Eastern Conference, da segnalare i rookies Kemba Walker, 22 e 4 assist, e Bismack Biyombo, 11 punti, 12 rimbalzi e 2 stoppate.
Charlotte (3W-21L): K. Walker 22, R. Williams 21, B. Diaw 13. Rim (48): T. Thomas 13. Ass (15): R. Williams 6.
Phoenix (9W-14L): M. Redd 17, R. Lopez 13, M. Gortat 12. Rim (47): M. Gortat 12. Ass (21): S. Nash 10.

JT e DMC doppia doppia-doppia (Photo Yahoo! Sports)

JT e DMC doppia doppia-doppia (Photo Yahoo! Sports)

Golden State Warriors @ Sacramento Kings 106 – 114
Nonostante le due lunghe tradizioni perdenti scese in campo al Power Balance Pavillion, Warriors e Kings hanno dato vita ad una sfida piacevolissima per gli occhi e combattuta fino all’apertura del supplementare, quando una partenza a razzo dei padroni di casa ha messo la parola fine alla contesa. Sugli scudi il discusso DeMarcus Cousins, 21 e 20 rimbalzi il suo bottino, ben coadiuvato dal backcourt titolare, Tyreke EvansMarcus Thornton, che chiude con 54 punti complessivi ed un discreto 20 su 45 dal campo, 6 su 14 da oltre l’arco. Per i Warriors, che chiudono con un irreale 16 su 29 dalla distanza, ottima prova del rookie Klay Thompson, 16 e 3 rimbalzi con 4 su 5 da tre, e dell’ala Dorell Wright, 24, 4 rimbalzi e 4 su 6 nella specialità di casa.
Golden State (8W-13L): D. Wright 24, N. Robinson 20, M. Ellis 18. Rim (36): D. Lee, A. Biedrins e D. McGuire 5. Ass (25): S. Curry 9.
Sacramento (8W-15L): M. Thornton 28, T. Evans 26, D. Cousins 21. Rim (55): D. Cousins 20. Ass (21): T. Evans 9.

Denver Nuggets @ Portland trail Blazers 97 – 117
33 punti, 11 su 19 al tiro, 9 su 15 dall’arco: questa la stat line di Nicolas Batum, indiziato principale per la W ottenuta dai Trail Blazers sui Nuggets. Complici del francese i soliti noti: LaMarcus Aldridge, 29 e 9 rimbalzi, e Gerald Wallace, 17 e 5, mentre Marcus Camby ha tenuto il suo consueto clinic gratuito di box-out e senso della posizione chiudendo con un ventello alla voce rimbalzi per la terza volta in stagione. A 38 anni. Nei Nuggets buona prova di Danilo Gallinari, miglior realizzatore di serata con 20 punti, e Kosta Koufos, che chiude in doppia-doppia, 16 e 12. Decisiva in negativo la pessima percentuale dall’arco delle Pepite: 5 su 22.
Denver (15W-9L): D. Gallinari 20, K. Koufos e T. Lawson 16. Rim (42): K. Koufos 12. Ass (17): T. Lawson 5.
Portland (14W-10L): N. Batum 33, L. Aldridge 29, G. Wallace 17. Rim (41): M. Camby 20. Ass (30): J. Crawford 8.

Elia Palazzina e Marco Vettoretti