Dirk Nowitzki (Photo by Joern Pollex/Bongarts/Getty Images)

Dopo la scorsa stagione deludente che li ha visti uscire al primo turno dei playoffs per mano dei Thunder, andati alle semifinali di conference grazie ad un 4-0 piuttosto netto, anche se le prime due partite avrebbero potuto facilmente avere esito diverso, i Mavericks hanno deciso di rinnovare la squadra mantenendo comunque obiettivi prestigiosi. Sono andati via due membri chiave della formazione laureatasi campione nel 2011 come Jason Kidd, che ha accettato l’offerta di New York, e Jason Terry, attratto dalla proposta di Boston alla ricerca di una nuova possibilità di vincere un anello, e a rimpiazzarli sono arrivati giocatori in cerca di riscatto come O.J. Mayo e Darren Collison. Il play ex Indiana potrebbe essere il nuovo uomo franchigia dei Mavericks con i suoi soli 24 anni e le doti già dimostrate ampiamente negli scorsi anni, anche se deve essere ancora verificato con continuità ai massimi livelli. Mayo, invece, dopo le prime due stagioni da professionista passate a fare il sesto uomo di lusso a Memphis, potrebbe fare il definitivo salto di qualità e imporsi come uno degli esterni più prolifici della lega. Il biennale da 8 milioni di dollari fa dell’arrivo dell’ex Grizzlies uno degli affari più futuribili del mercato 2012. Sotto canestro poi l’acquisizione di Brand e Kaman ha dato solidità a tutta la squadra che potrà contare sull’apporto di due giocatori esperti della lega. Insomma, Cuban ha deciso di rifondare la squadra partendo dal perno centrale Dirk Nowitzki e non sperperando soldi (come ci aveva abituato a fare in passato) con una gestione più oculata e meno frenetica. Di certo, l’infortunio al ginocchio con conseguente operazione per il fortissimo tedesco ha complicato i piani almeno per quanto riguarda l’inizio della stagione. Comunque le premesse rimangono buone, staremo a vedere quanto lo saranno davvero.

Darren Collison (AP Photo/John Amis)

Roster
Il quintetto titolare dovrebbe essere pilotato in cabina di regia dal neo-acquisto Collison, a cui coach Carlisle sembra deciso a consentire una buona dose di improvvisazione per sfruttarne la rapidità e la pericolosità in penetrazione, con il francese Beaubois, annunciato in grande crescita ma mai realmente diventato uno starter, come cambio. La guardia dello starting five sarà Mayo, che non dovrà farsi sfuggire la grande occasione della carriera, mentre in ala piccola Shawn Marion sarà fondamentale come collante, per il lavoro in difesa su diversi tipi di giocatori e la presenza a rimbalzo. I lunghi titolari saranno Dirk Nowitzki e Chris Kaman, già coppia della nazionale tedesca, mentre dalla panchina si alzeranno all’occorrenza la qualità di un Elton Brand declinante sul piano atletico e la fisicità del rookie Bernard James. Gli elementi utili in panchina comunque non mancano. Carlisle potrebbe contare su Delonte West, che può occupare entrambi i ruoli dietro, ma ha nella lettura delle situazioni e soprattutto nel carattere i limiti maggiori. Ed infatti vede il proprio futuro a rischio, avendo già collezionato un paio di sospensioni in preseason, per “comportamenti dannosi nei confronti del team”. Maggiori certezze sono rappresentate da un Vince Carter, che proverà a dare ancora minuti di qualità, oppure da un prezioso difensore perimetrale come Dahntay Jones. Da tenere d’occhio all’occorrenza anche Brandan Wright e Dominique Jones, che completano la squadra insieme agli altri due rookie del roster, Jared Cunningham, guardia da Oregon State, e Jae Crowder, ala da Marquette. Infine, sarà fatto un tentativo di raddrizzare la carriera di Eddy Curry, tagliato dopo aver iniziato la preseason a San Antonio.

Elton Brand (AP Photo/Tony Gutierrez)

Prospettive
Il roster è competitivo anche se l’età media della squadra si è notevolmente abbassata. Di sicuro la qualità non manca e coach Carlisle rappresenta una sicurezza per quanto riguarda l’identità di squadra. Cuban dall’alto dirigerà tutto sicuramente con più calma e trasmettendo meno pressione rispetto al passato. Anche perché, svanita la possibilità di prendere sul mercato dei free agent almeno uno tra Howard e Williams, molte scelte sono state rinviate all’estate prossima in virtù di contratti brevi che daranno flessibilità già nel 2013. Nel frattempo, l’approdo ai playoffs rappresenta comunque un obiettivo minimo per confermare quantomeno la stagione scorsa.

Pronostico
I Mavericks sono di sicuro una squadra da playoffs. Un pronostico, a questo punto, su quanto lontano potranno andare nella post-season appare molto difficile almeno ora. Di certo potrebbero dare filo da torcere anche in un ipotetico primo turno contro una big.