Saranno state notti insonni per l’ex General Manager dei Philadelphia 76ers Sam Hinkie, l’uomo del “trust the process”, l’uomo che per costruire attraverso il Draft una squadra competitiva ha portato i “suoi” Sixers dal 2014 al 2016 (prima di dimettersi dopo la stagione 2016 per lasciare spazio a Bryan Colangelo) a vincere 47 partite e perderne 199. Tutto questo per avere la possibilità di vincere la Draft Lottery e portarsi a casa la prima scelta assoluta. Si perché chi ha il peggior record nella Lega ha il 25% di possibilità di assicurarsi la scelta numero 1.

Ora Hinkie è “disoccupato”, ma se mai dovesse tornare in NBA dal 2019 come G.M. farebbe davvero fatica a mettere in atto ancora una strategia del genere. Infatti la National Basketball Association attraverso il suo Commissionar Adam Silver ha inviato una proposta di modifica della Draft Lottery al Consiglio di Amministrazione della Lega che il 28 Settembre annuncerà la propria decisione in merito. La modifica è molto importante: chi avrà il peggior record non avrà più maggiori possibilità di vincere la “lotteria” ma ci saranno le stesse percentuali di vittoria per le tre peggiori squadre, esattamente il 14%. Una svolta importante che potrebbe scoraggiare le squadre a perdere sistematicamente, cercando di garantire un livello della competizione più alta nel corso della stagione che è l’obiettivo primario di Silver.

Oltre a questo Silver ha proposto (ed è anche questo in via di valutazione) di introdurre una multa ai Team che nella stessa gara faranno riposare più giocatori, o che faranno riposare giocatori importanti per partite che andranno sulla TV Nazionale. Il famoso “rest”, filosofia degli Spurs degli ultimi anni, che durante la Regular Season facevano riposare sistematicamente le proprie stelle; filosofia che poi si è estesa a tutte le squadre NBA. Il problema di questi riposi sono molteplici: si abbassa la competitività in alcune partite e i tifosi che vanno nelle Arene per vedere i propri idoli rischiano, di restare a bocca asciutta, pur avendo pagato (non poco) il biglietto. Silver e la NBA che sono molto attenti ai Fan e alla competitivà delle partite, attraverso questa modifica vogliono evitare il più possibile il ripetersi di queste situazioni.