Dubbi, molti dubbi erano sorti dopo la notizia del passaggio di Kyrie Irving a Boston in cambio di Isaiah Thomas. Si vero, nello scambio in direzione Cleveland erano entrati anche Jae Crowder, Ante Zizic e una prima scelta 2018, ma nelle ultime ore questi nomi sono passati in secondo piano. Il motivo è molto semplice: lo stato fisico di Thomas non gli avrebbe permesso di superare positivamente le “visite mediche” per dirla in modo calcistico.

Il problema fisico nel dettaglio deriva dall’anca di Thomas, infortunata la scorsa stagione e che non gli ha permesso di giocare le ultime tre partite della finale di Conference proprio contro i Cavs. Il problema sembrava molto serio, tant’è vero che lo staff medico di Cleveland ha comunicato alla dirigenza lo stato di salute di Thomas facendo si che la trade entrasse in una fase di stallo. I Cavs erano spaventati dalla possibilità che l’ex numero 4 dei Celtics non potesse più tornare quello di prima, tanto da bloccare momentaneamente lo scambio e chiedere “qualcosa di più” a Boston: aumentare l’offerta insomma, visto il rischio di prendere un giocatore si fortissimo, ma infortunato.

Da qui sono partiti tantissimi rumors che vedevano coinvolti due giovani molto interessanti dei Celtics come Jayson TatumJaylen Brown. Cleveland voleva aggiungere nel pacchetto iniziale anche uno dei due prospetti biancoverdi ma Danny Ainge (General Manager dei Celtics) era riluttante all’idea. Si sono susseguiti giorni di silenzi e dubbi che hanno portato a pensare addirittura che Cleveland potesse far saltare tutto per scambiare Irving con un’altra franchigia, fino a quando la trade (finalmente) è stata ufficializzata grazie all’inserimento da parte dei Celtics di una seconda scelta 2020.

Il pezzo aggiuntivo messo nella trade dai Celtics è ben lontano dal valore di Tatum e Brown, facendo pensare così ad una probabile analisi, successiva, più dettagliata delle condizioni di Thomas da parte dei Cavs, che li abbiano portati ad abbassare le pretese nei confronti di Boston ed a convincersi di ufficializzare lo scambio. Ad avvalorare questa tesi sono le parole proprio di Thomas rilasciate a SI.com: “tornerò e tornerò quello di prima”.  Parole che sono arrivate molto dopo i primi accertamenti medici e figlie come detto prima, sicuramente di analisi più approfondite. Trade quindi fatta e tutti contenti? Forse. Rimane il dubbio delle ultime parole di Isaiah rilasciate sempre a SI.com:”precisamente non so quando tornerò durante la stagione, tutti mi vorranno vedere in campo subito ma ci vorrà del tempo”.

Quindi: trade si ufficiale ma a Cleveland probabilmente tutti i dubbi rimarranno ancora per qualche tempo.