Il fadeaway (letteralmente “affievolirsi”) è un jump shot preso saltando e sbilanciandosi all’indietro. Proprio per questo è detto anche “fall-away”.
Il fadeaway è molto utile perché permette di creare spazio tra sé e il difensore, diminuendo le possibilità di subire una stoppata.
Sua maestà Michael Jordan ha brevettato anche il turnaround fadeaway: un giro e tiro in allontanamento. Eseguito soprattutto in post, questo movimento ha aiutato MJ dopo il suo rientro, perché gli permetteva di offendere senza dover per forza attaccare il ferro, preservandolo da contatti inutili.
Il passo successivo è il tornaround fadeaway fintato:
Senza voler togliere nulla al #23 (non sia mai), ora come ora fadeaway fa rima con Nowitzi. WunderDirk, infatti, è maestro nel battere il proprio marcatore grazie al tiro in allontanamento.
Naturalmente non è l’unico:
Jay Z’s reaction to LeBron James hitting a tough fade-away. https://t.co/RT1OsbmQPP
— NBA_Mixes (@NBA_Mixes) 7 Marzo 2015
I precedenti appuntamenti di Catch this?:
– “50-40-90 club”
– Amoeba defense
– Ankle breaker
– Ball hog
– B.E.E.F.
– Box-and-one defense
– Cherry picking
– Close out e Reggie Miller rule
– C2C
– Continuity & wheel offense
– Crunch-time
– Pump e double pump fake
– Dal finger roll al floater
– drop-step
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