(Nathan Denette / The Canadian Press)

DeMar DeRozan (Nathan Denette / The Canadian Press)

UPS&DOWNS: Con il terzo record della Lega, il migliore ad Est, i Toronto Raptors hanno sorpreso tutti in questo inizio di stagione. Che la squadra fosse competitiva non era certo una sorpresa, ma la maturità di Lowry e DeRozan, la crescita di Valanciunas e Johnson sotto canestro e l’equilibrio dato alla squadra da Dwane Casey hanno permesso ai Raps di essere una serissima candidata per le Finals e la leader incontrastata della Division.

Un primato mai messo in discussione da Brooklyn, che invece avrebbe dovuto dare battaglia per la vetta. L’arrivo di Lionel Hollins in panchina, il ritorno di Brook Lopez e la salute ritrovata da Deron Williams. La stagione dei Nets, nonostante la cessione di Paul Pierce, partiva sotto i migliori auspici, ma in campo le cose stanno andando in maniera molto diversa. Con un record ben al di sotto del 50% Brooklyn è tutt’altro che una squadra competitiva. Fortunatamente per loro, il livello della Division è bassissimo e i margini di miglioramento non mancano, soprattutto in attacco.

Terzi nella divison, con una striscia aperta di 4 “L” consecutive, i Boston Celtics stanno facendo esattamente quello che ci si aspettava da loro: ricostruire. Il rientro di Rondo ha dato un’impennata sul fronte del talento e del brio della squadra, ma anche, come prevedibile, portato tante incognite. Terzultimi nella lega per punti subiti e per % da 3 punti concessa agli avversari, i Celtics sono in cerca di un’identità e soffrono la mancanza di un uomo d’area dominante sui due lati del campo.

Carmelo Anthony al centro delle voci di mercato (Foto: wallerz.net)

Carmelo Anthony al centro delle voci di mercato (Foto: wallerz.net)

Quella dei Knicks doveva essere l’ennesima stagione di transizione, ma rischia di essere un disastro. Con 4 vittorie su 18 partite, New York ha, ancora una volta, uno dei peggiori record della Lega. Il triangolo, imposto dalla coppia Jackson-Fisher, non è stato assimilato dalla squadra, Anthony, nonostante l’accordo multimilionario in estate, non sembra in grado di coinvolgere i compagni come dovrebbe. Aprile è lontano e nella modestia dell’est basta poco per tornare a parlare di Playoffs, ma la sensazione è che i Knicks siano già fuori dalla lotta.

Parlare male di loro è come sparare sulla croce rossa, ma non possiamo esimerci: ci riferiamo ai Philadelphia 76ers. Con 17 sconfitte e nessuna vittoria, uno scarto medio di 14.4 punti e pochissimi segni di miglioramento immediato, i ragazzi di coach Brett Brown rischiano seriamente di diventare una delle peggiori squadre ogni epoca della Lega. Anche peggio dei “Sickers” che nel ‘72/’73 vinsero solamente 9 partite.

HOT: Reduce da una delle peggiori annate della sua carriera, se non la peggiore in assoluto, Lou Williams in estate è approdato a Toronto nel silenzio generale. Silenzio svanito, clamorosamente, dopo i 36 punti rifilati ai Cavs. A parte questa grandissima prestazione, Williams si è ritagliato uno spazio davvero importante in uscita dalla panchina come mostrano gli oltre 14 punti di media a sera, in soli 21 minuti di media sul terreno di gioco. Il tutto con un ottimo 40% da 3 punti.

NOT: Era il 2005/2006 e anche a causa di un serio infortunio, JR. Smith giocò solo 55 partite, chiudendo con 7.2 punti di media a partita. Solo in quell’occasione, quando era ancora al secondo anno nella Lega, JR Smith fece peggio rispetto a questo avvio di stagione. Le voci di una cessione impazzano e tra lui e lo staff tecnico, senza contare la dirigenza, l’amore non è mai scoppiato, anzi…

 Tony Wroten  (Photo by Alex Goodlett/Getty Images)

Tony Wroten (Photo by Alex Goodlett/Getty Images)

UNEXPECTED: Alla terza stagione NBA, la prima da titolare, Tony Wroten sta finalmente sbocciando. Parlare bene di un giocatore dei Sixers ad oggi è molto complesso, ma l’ex Memphis, almeno in attacco, sta facendo il suo. Nelle 15 partite giocate (ha saltato le ultime 2) ha scollinato oltre quota 20 in 5 occasioni, una volta sopra i 30. Non male per chi l’anno scorso era la riserva di James Anderson. Deve imparare a difendere e costruire un tiro da 3 affidabile per compiere il passo definitivo.

E’ reduce da diverse buone stagioni, alcune ottime e rispetto allo scorso anno le sue cifre non sono certo cresciute in maniera esponenziale, ma Kyle Lowry ha impressionato molto per la personalità con cui ha guidato i Raptors in questo inizio di stagione.  I 19.2 punti a sera sono il suo massimo in carriera, come anche il 44% con cui tira dal campo e i 5.2 rimbalzi. E’ passato da 2.5 a 1.6 palle perse a sera, sintomo di una gestione della palla molto più efficiente.

STATS: In difesa se la cavano più che bene, con 98.9 punti concessi di media agli avversari, ma i Raptors hanno costruito le loro fortune in attacco. Con 108.5 punti di media sono la seconda squadra più prolifica della Lega e sono secondi anche per efficienza offensiva con la bellezza di 110.6 punti segnati su 100 possessi.

Il ritorno di Rajon Rondo, come già detto, ha avuto un impatto profondo sui Celtics. Il numero 9 regala 10.5 assist di media a sera, primo della Lega, nella categoria. Boston invece è seconda per canestri assistiti, con 25 assist a partita, sesta nel rapporto tra assist e palle perse e settima nella percentuale di azioni concluse con un assist. I ragazzi di Brad Stevens, insomma, giocano di squadra, ma soffrono terribilmente in difesa, sono terzultimi della Lega per punti concessi in assoluto e su 100 possessi.

INJURIES: Se sono la squadra più calda della Eastern Conference e una delle migliori dell’intera lega, i Toronto Raptors, devono ringraziare anche DeMar DeRozan. La guardia ex USC ha infatti garantito punti e giocate spettacolari a iosa in questo inizio di stagione. Per questo il suo infortunio agli adduttori della gamba sinistra è particolare grave per la franchigia canadese. DeRozan viaggiava a 19.4 punti e 4.2 rimbalzi di media e al momento non ci sono certezze sul suo rientro. Intanto la squadra, anche complice un Kobe da antologia, ha perso a sorpresa contro i Lakers, al momento una delle 3 peggiori squadre della lega.


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