UPS&DOWNS – Non è un ottimo periodo per tutte le cinque squadre della Southeast Division. Infatti, tranne gli Atlanta Hawks, le altre quattro franchigie stanno subendo per un motivo o per l’altro molte sconfitte che le stanno facendo scendere in classifica e per questo motivo collocheremo i Washington Wizards, i Miami Heat, gli Charlotte Hornets e gli Orlando Magic nei down ma ora diamo un’occhiata alle situazioni squadra per squadra.

UP: Nonostante la stagione stia creando qualche problema a livello di stanchezza, gli Atlanta Hawks (47-12) continuano a vincere gare su gare. Reduci da un momento di calo nella terza settimana di Febbraio, tre sconfitte in quattro uscite, gli uomini di coach Budenholzer hanno rialzato la testa essendo capaci di trionfare nelle ultime quattro partite giocate dalla franchigia della Georgia. Da segnalare dal punto di vista statistico che Kyle Korver, se finisse con le medie odierne, non farebbe parte del club 50-50-90, poiché viaggia con il 49.9% dal campo, ma ovviamente ciò non può cambiare il giudizio sull’ottima stagione del prodotto di Creighton e, dal punto di vista tecnico, la lunghezza della panchina della squadra dimostrata dalla vittoria giunta contro Miami senza Jeff Teague, Al Horford e DeMarre Carroll.

Qui uno stanco John Wall,  capace di non aver mai saltanto un match in questa stagione. (Foto Washington Post)

Qui uno stanco John Wall, capace di non aver mai saltanto un match in questa stagione. (Foto Washington Post)

DOWNS: Iniziamo subito con la disastrosa versione di febbraio dei Washington Wizards (34-26) capaci loro malgrado di perdere nove delle dodici partite disputate nel secondo mese dell’anno. Si capisce che qualcosa non va soprattutto per le due sconfitte esterne subite contro i Minnesota Timberwolves (13-45) e con i Philadelphia 76ers (13-45), due squadre che possiedono rispettivamente il terzultimo ed il penultimo record migliore di tutta la lega. Ciò soprattutto perché le percentuali sono calate vistosamente di conseguenza i punti per partita sono diminuiti. Si può osservare come rispetto all’ottimo mese di dicembre, i maghi segnano 9.6 punti in meno (102.6 di dicembre contro i 93.0 di febbraio), tirano con il 4.5% in meno dal campo (48.0% contro il 43.5%) e con l’11.2% in meno dall’arco dei 7.25 (40.8% contro il 29.6%) ed il malumore dei tifosi su twitter aumenta.

Ecco il neo-acquisto degli Heat, Goran Dragic  (foto di foxsports.com)

Ecco il neo-acquisto degli Heat, Goran Dragic (foto di foxsports.com)

Scendendo in classifica troviamo i Miami Heat (25-33), i quali sono al centro della battaglia per conquistare un posto ai play-off. Recentemente ci sono stati due giorni chiave per la franchigia della Florida ovvero il 19 ed il 20 Febbraio. Nel primo si è verificata la trade che ha portato i fratelli Dragic a Southbeach con l’addio di Norris Cole, Shawne Williams, Danny Granger e Justin Hamilton mentre nel secondo è arrivata la notizia riguardo un’anomalia polmonare di cui Chris Bosh ne è vittima, problema che lo costringerà a saltare il resto della stagione. Sul rettangolo di gioco c’è da segnalare il fattore American Arlines Arena in cui gli Heat non riescono a vincere con regolarità (10-17 in casa) e la costanza di rendimento di Hassan Whiteside, diventato fondamentale per il coach Erik Spoelstra.

Ecco la monumentale prestazione di Whiteside nella sfida contro gli Hawks di sabato notte:

Al decimo posto della conference orientale, troviamo gli Charlotte Hornets (23-33) che sono solamente a mezza gara dall’ottavo posto, detenuto attualmente dai Brooklyn Nets (24-33), ma sono in striscia negativa avendo perso sei degli ultimi sette incontri. Nella trade-deadline, la franchigia di Michael Jordan è andata ai ripari prendendo l’esperto playmaker Maurice “Mo” Williams, ma nelle tre gare in cui ha realizzato più di venti punti gli Hornets hanno sempre perso. Sicuramente l’assenza di Kemba Walker e le performance insufficienti di Lance Stephenson non aiutano il team ma la franchigia del North Carolina, grazie al livello mediocre della Eastern Conference, hanno solide possibilità di qualificarsi ai play-off per il secondo anno consecutivo.

Ecco Nikola Vucevic, uno dei giocatori più in forma dell'NBA. (foto di alex-cool.com)

Ecco Nikola Vucevic, uno dei giocatori più in forma dell’NBA. (foto di alex-cool.com)

Infine troviamo gli Orlando Magic (19-41) che dopo l’esonero di Jacque Vaughn sta avendo buoni risultati con il neo-coach James Borrego il quale ha ottenuto quattro successi in otto apparizioni sfruttando il talento e le potenzialità delle giovani promesse della squadra come Victor Oladipo e Tobias Harris, senza dimenticare il centro Nikola Vucevic, e impostando una squadra più concentrata in fase difensiva. A differenza degli Hornets, i maghi hanno residue chance di accedere alla post-season essendo a sei gare e mezzo dai Nets ma d’altro canto avranno una alta scelta al Draft di fine giugno.

HOT – Nonostante i pochi successi dei suoi Magic, è proprio Nikola Vucevic che nel mese di febbraio ha messo insieme numeri interessanti. Per lui 22.2 punti, 11.5 rimbalzi ed un buon 54.5% dal campo, dati che confermano un grande stato di forma da parte del centro montenegrino. L’unica pecca sono le poche stoppate, appena 0.6 ad incontro, ma il suo apporto è fondamentale per coach Borrego come nella sfida contro i 76ers.

NOT– Questa volta nei Not ci finisce John Wall che più volte era finito negli Hot nella nostra rubrica. Complice anche il pessimo momento degli uomini di coach Randy Wittman, l’ex prima scelta del Draft 2010 ha faticato e aumentando il numero di palle perse (dalle 3.4 di gennaio alle 4.2 di febbraio) e soprattutto diminuendo le percentuali dal campo (dal 47.0% ad un misero 40.8%). Inoltre risulta come sia molto meno efficace in difesa poiché ha rubato solamente 0.8 palloni nell’ultimo mese al contrario del primo mese dell’anno in cui scippò 1.8 palloni a partita.

UNEXPECTED – Tra gli unexpected una menzione va a Michael Kidd-Gilchrist il quale sta migliorando le sue cifre dal punto di vista realizzativo e sta avendo buone percentuali. Infatti la seconda scelta del draft 2012 ha trascorso il suo miglior mese con 13.4 punti, 7.9 rimbalzi condito da un ottimo 55% dal campo. Cifre che sono culminate con l’ottima performance da 18 punti ed 12 rimbalzi che ha permesso a Charlotte di espugnare lo United Center di Chicago 98-86.

INJURIES – Come già detto, Chris Bosh salterà tutto il resto della stagione a causa di un’anomalia polmonare. Inizialmente si è temuto per la sua vita ma fortunatamente i medici sono stati abili nel curare questo problema e grazie a ciò l’ala uscita da Georgia Tech è stata dimessa dall’ospedale nella giornata di venerdì. Nel frattempo Kemba Walker si sta preparando a ritornare attorno alla metà di Marzo nei parquet dopo l’infortunio al menisco del ginocchio sinistro.


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