Chicago Bulls v Atlanta HawksATLANTA HAWKS (43W-30L): Gli Hawks hanno vinto sei delle ultime sette, nove delle ultime undici ed undici delle ultime quattordici partite disputate. L’attacco inconsistente che abbiamo visto per buona parte della stagione sta tornando a somigliare molto a quello che lo scorso anno ha permesso alla franchigia della Georgia di collezionare 60 vittorie. La chiave di volta, in particolare, è da ricercare nel tiro da tre punti: più tentativi e percentuali schizzate alle stelle. Nella vittoria di mercoledì contro i Wizards il dato è stato emblematico, con 42 tentativi da dietro l’arco su 84 totali. Kyle Korver sta tirando con il 52.5% dalla lunga distanza nelle ultime 12 gare; Al Horford il 47.1% nelle ultime 9, Thabo Sefolosha il 50% nelle ultime 7 e Tim Hardaway il 54.2% nelle ultime quattro apparizioni.

MIAMI HEAT (42W-30L) : Ci sono anche gli Heat nella lotta per le posizioni che valgono il vantaggio del fattore campo nel primo turno di Playoff. La truppa di coach Spoelstra ha vinto dieci delle ultime quattordici gare ed ha trovato nuova linfa accanto alle certezze Wade e Whiteside. Dragic, infatti, è tornato dall’infortunio, mentre Stoudemire è tornato a prestazioni accettabili dopo un lungo periodo di buio. Ma soprattutto si sta rivelando preziosissimo il contributo di Josh Richardson, che dopo il break per l’All Star Game, complici gli acciacchi di chi gli stava davanti nelle rotazioni e i movimenti di mercato (Chalmers via), ha visto lievitare il proprio minutaggio e le proprie statistiche, specie quelle relative ai punti segnati (10.5 pg) ed al tiro dal campo (56%). Le uniche preoccupazioni arrivano da Chris Bosh: vi sono pareri medici differenti riguardo il suo ritorno sul parquet: c’è chi prevede che l’ex Raptors possa tornare nelle ultime serie di Playoff e chi, invece, lo colloca tra gli inattivi fino alla prossima stagione.

CHARLOTTE HORNETS (41W-31L): Nel momento più duro della stagione, coinciso con il nuovo grave infortunio di Kidd-Gilchrist, gli Hornets si sono compattati e si sono resi protagonisti di una rinascita degna dell’araba fenice. Ora sono undici vittorie sopra il .500 e nel mese di marzo hanno fatto registrare un record di 11 vinte e 2 perse. L’immagine che meglio rappresenta il momento straordinario che si vive a Charlotte è l’incredibile rimonta dal -23 contro la corazzata Spurs. Partita peraltro nella quale la stella Kemba Walker (che come riconoscimento dello straordinario lavoro sta ricevendo anche diverse nomination per il titolo di MVP della stagione) ha trovato la via del canestro solo in due occasioni, mentre Jeremy Lin ha piazzato 29 punti uscendo dalla panchina, candidandosi prepotentemente al ruolo di “sesto uomo dell’anno”.

WASHINGTON WIZARDS (35W-37L): Mai e poi mai nella capitale si aspettavano di trovarsi in questa malinconica posizione, a lottare disperatamente per l’ottava piazza, ultima valida per l’accesso alla postseason. Il rendimento della squadra è tremendamente altalenante: tre vittorie, cinque sconfitte, cinque vittorie ed ora di nuovo una striscia aperta di due sconfitte. Il tentativo di svoltare la stagione di coach Wittman con il quintetto piccolo ha dato qualche risultato all’inizio, ma poi è naufragato a causa di infortuni e qualche episodio sfortunato.

ORLANDO MAGIC (29W-43L): La squadra ha tirato i remi in barca: quella con Miami nel derby della Florida è stata la sesta sconfitta filata, la decima nelle ultime dodici. Con Vucevic out per infortunio, più spazio ai giovanissimi a disposizione di Scott Skiles. Elfried Payton ha fatto registrare la sua prima tripla doppia, addirittura partendo dalla panchina (un giocatore dei Magic non vi riusciva dal lontano 1995-96). Si pensa già al Draft e al mercato, con gli ultimi rumors che raccontano di un Dwight Howard che sta seriamente pensando ad un ritorno ad Orlando.