brooklopezcartoon“I don’t worry about whether he’s going to be a free agent, whether he’s going to be back, or anything like that. Obviously, I’d like for him to be back. I hope he’s going to be back. But those decisions are not mine, and I don’t worry about it. I just said I want him back. How many damn times do I have to say that? Damn! I want him back. I want him back. I want him back. OK, everybody got it? I want him back. I want him back. But it’s still his call.” (coach Lionel Hollins)

La crescita dei Brooklyn Nets passa anche per le mani di Brook Lopez, il centrone da Stanford, gemello di Robin Lopez. È senz’ombra di dubbio uno dei migliori lunghi dell’intera Lega, con un fisico massiccio e mani delicate, soprattutto nelle conclusioni dal pitturato e sfruttando l’aiuto del tabellone. Nell’ultimo periodo, Lopez sta mettendo in luce per intero il suo valore, sia come attaccante che come difensore, e coach Hollins non nasconde assolutamente la volontà di vederlo anche nella prossima stagione in maglia Nets. Il giocatore si trova nell’ultimo anno di contratto garantito, a 15.7 milioni di dollari, e spetterà a lui decidere se rimanere ancora un’altra stagione a Brooklyn o se divenire a tutti gli effetti free agent. Non è stato il protagonista delle discussioni riguardanti gli scambi prima della deadline del 19 febbraio, ma il suo nome poteva avere un peso significativo, soprattutto in relazione alle scelte degli Oklahoma City Thunder, che sembravano realmente interessati a lui.

Nominato miglior giocatore della settimana dal 23 al 30 marzo ad est, il numero 11 dei Nets ha viaggiato a 28.8 punti, 8.5 rimbalzi e 2.25 stoppate, tirando con il 57.8% dal campo. Statistiche decisamente diverse rispetto a quelle accumulate durante la stagione, dove i punti di media sono 16.7 e i rimbalzi 7.2, ma le 1.7 stoppate rappresentano la posizione numero 10 in tutta la NBA, che evidenziano come Lopez riesca a difendere bene il canestro, operando da grande intimidatore. L’efficacia a rimbalzo è ancora da migliorare, anche perché il suo miglior dato in carriera risale alla sua seconda stagione nella Lega, a 8.6 rimbalzi di media, e per compiere un ulteriore salto di qualità sembra scontato che il californiano dovrà migliorare in questa specialità, trovandosi ora in 39esima posizione.

In estate diventeranno free agent molti giocatori di grande interesse, e come sempre ci saranno quelli che confermeranno la loro permanenza nella squadra in cui già giocano e quelli che cambieranno destinazione, come dovrebbe essere per Brook Lopez dopo 7 stagioni in maglia Nets, prima nel New Jersey e poi a Brooklyn, per altro franchigia che vanta 3 dei 20 stipendi più alti della NBA (Johnson, Williams e Lopez).
La priorità, ora, sembra essere la qualificazione alla post-season con l’ottavo posto o il settimo posto, dato che vi sono tre squadre in lotta per gli ultimi due posti ad est, ovvero Miami, Brooklyn e Boston, e non è fuori luogo affermare che potrebbe succedere veramente di tutto. Si arriverà dunque ad una qualificazione in extremis per poi separarsi in estate, oppure Lopez rappresenterà ancora per un anno il punto di riferimento in mezzo all’area dei Nets?